Chiarimenti sui provvedimenti di sospensione dell’attivita’ imprenditoriale

Tra le disposizioni per la prevenzione degli infortuni immediatamente precettive inserite nella Legge 123/2007, di grande rilevanza è la possibilità di sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di accertate violazioni in materia di legislazione sociale e prevenzionistica. (Si veda anche articolo precedente).

 

Il provvedimento di sospensione era già previsto dall’art.36 bis del decreto Bersani (D.L. 223/2006 conv. da L. n.248/2006) limitatamente alle attività dell’edilizia.

 

Il nuovo provvedimento interdittivo, che oltre al personale ispettivo del Ministero del lavoro spetta agli ispettori delle AA.SS.LL., potrà trovare applicazione ogni qual volta una azienda (di qualunque settore) ricorra a lavoro “nero”, violi la normativa in materia di tempi di lavoro e riposi oppure la normativa in materia di sicurezza e salute del lavoro.

Relativamente a tale disposizione, prevista nell’art.5 della legge 123/2007, il Ministero del Lavoro ha fornito, con lettera circolare del 22 agosto 2007, i primi importanti chiarimenti.

I chiarimenti riguardano in particolare il campo di applicazione della nuova disciplina, i presupposti di adozione del provvedimento, la revoca del provvedimento.

 

Relativamente alla individuazione di “attività imprenditoriale” è precisato che “la stessa è da intendersi riferita alla specifica “unità produttiva” rispetto alla quale, pertanto, vanno sia verificati i presupposti di applicazione del provvedimento che circoscritti gli effetti sospensivi dello stesso”.

 

Il testo della circolare è disponibile qui.

Lettera circolare  (formato .pdf 1,72 Mb)
Allegato 1  - provvedimento di sospensione della attività imprenditoriale (formato pdf 31,78 Kb)
Allegato 2 - istanza di revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (formato pdf 10,14 Kb)

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