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Luci e ombre della strategia europea per l'uso sostenibile dei pesticidi
Il Parlamento europeo ha approvato il 27.03.2003 la relazione presentata dalla Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori per una legislazione che riduca i rischi sulla salute umana e l'ambiente provocati dall'uso dei pesticidi.
Nella discussione in aula, "i deputati hanno chiesto misure obbligatorie per ridurre le quantità di pesticidi utilizzati in Europa, deplorando la mancanza d'ambizione nella strategia sull'uso sostenibile dei pesticidi individuata nella comunicazione della Commissione".
A fronte dell'impegno a mettere a punto una strategia sul tema entro il 2004 "è stato invece soppresso il paragrafo che chiedeva una riduzione del 50% dell'uso dei pesticidi entro 10 anni quale obiettivo “globale e indicativo””.
"Sulla controversa questione degli OGM", il Parlamento ha approvato (con appena 20 voti di scarto) un emendamento con cui "riconosce il potenziale dell'introduzione di varietà botaniche geneticamente modificate per la riduzione dell'uso dei pesticidi o la promozione dell'uso di tipi di pesticidi meno nocivi". Contemporaneamente è stato invece soppresso il paragrafo che "sottolineava l'importanza del principio di precauzione e la mancanza di prove sul fatto che gli OGM rappresentino un'alternativa sostenibile".
I deputati europei "sostengono il piano della Commissione per impedire agli Stati membri di ridurre l'IVA sui pesticidi e intendono far assumere ai produttori e agli importatori la responsabilità sul recupero e l'eliminazione, con il pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza per i pesticidi imballati, quelli scaduti e quelli ritirati dal commercio, attraverso un sistema obbligatorio di rimborso".
Il testo della relazione approvata, propone infine che, "in caso d'utilizzo dei pesticidi, sia imposta una distanza minima obbligatoria di sicurezza di tre metri da tutte le acque di superficie".
Nella discussione in aula, "i deputati hanno chiesto misure obbligatorie per ridurre le quantità di pesticidi utilizzati in Europa, deplorando la mancanza d'ambizione nella strategia sull'uso sostenibile dei pesticidi individuata nella comunicazione della Commissione".
A fronte dell'impegno a mettere a punto una strategia sul tema entro il 2004 "è stato invece soppresso il paragrafo che chiedeva una riduzione del 50% dell'uso dei pesticidi entro 10 anni quale obiettivo “globale e indicativo””.
"Sulla controversa questione degli OGM", il Parlamento ha approvato (con appena 20 voti di scarto) un emendamento con cui "riconosce il potenziale dell'introduzione di varietà botaniche geneticamente modificate per la riduzione dell'uso dei pesticidi o la promozione dell'uso di tipi di pesticidi meno nocivi". Contemporaneamente è stato invece soppresso il paragrafo che "sottolineava l'importanza del principio di precauzione e la mancanza di prove sul fatto che gli OGM rappresentino un'alternativa sostenibile".
I deputati europei "sostengono il piano della Commissione per impedire agli Stati membri di ridurre l'IVA sui pesticidi e intendono far assumere ai produttori e agli importatori la responsabilità sul recupero e l'eliminazione, con il pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza per i pesticidi imballati, quelli scaduti e quelli ritirati dal commercio, attraverso un sistema obbligatorio di rimborso".
Il testo della relazione approvata, propone infine che, "in caso d'utilizzo dei pesticidi, sia imposta una distanza minima obbligatoria di sicurezza di tre metri da tutte le acque di superficie".
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