Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Acqua a rischio
Secondo l'autorevole rivista statunitense ''National geographic'' i consumi mondiali di acqua sono aumentati di 6 volte dal 1900 al 1995. Con i ritmi attuali la popolazione a rischio siccità nel 2025 sarà due terzi maggiore di quella attuale.
La situazione italiana è già oggi particolarmente difficile in molte regioni: un terzo degli italiani ha problemi quotidiani di approvvigionamento idrico e addirittura nelle regioni del sud la percentuale sale al 70%.
Secondo un rapporto di Lega ambiente, il 35% della popolazione servito dagli acquedotti non dispone di acqua sufficiente per almeno tre mesi all'anno. Ma non solo: in alcuni acquedotti le perdite nella rete di distribuzione arrivano quasi al 30%.
In questa situazione di difficoltà si inseriscono anche i prelievi incontrollati dei pozzi privati che in assenza di verifiche privano la collettività di una risorsa pubblica e causano gravi dissesti all'equilibrio delle falde acquifere.
Inoltre, la spesa per le famiglie italiane è aumentata del 26.5% passando dalle 282.000 in media del 1995 alle oltre 360.000 dell'anno scorso. Anche qui ritroviamo disparita' nella distribuzione geografica: la spesa media annuale è di circa 200.000 a Milano mentre a Forlì arriva fino a 550.000.
La situazione italiana è già oggi particolarmente difficile in molte regioni: un terzo degli italiani ha problemi quotidiani di approvvigionamento idrico e addirittura nelle regioni del sud la percentuale sale al 70%.
Secondo un rapporto di Lega ambiente, il 35% della popolazione servito dagli acquedotti non dispone di acqua sufficiente per almeno tre mesi all'anno. Ma non solo: in alcuni acquedotti le perdite nella rete di distribuzione arrivano quasi al 30%.
In questa situazione di difficoltà si inseriscono anche i prelievi incontrollati dei pozzi privati che in assenza di verifiche privano la collettività di una risorsa pubblica e causano gravi dissesti all'equilibrio delle falde acquifere.
Inoltre, la spesa per le famiglie italiane è aumentata del 26.5% passando dalle 282.000 in media del 1995 alle oltre 360.000 dell'anno scorso. Anche qui ritroviamo disparita' nella distribuzione geografica: la spesa media annuale è di circa 200.000 a Milano mentre a Forlì arriva fino a 550.000.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.