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TECNOLOGIA DALLO SPAZIO PER LA SICUREZZA NEGLI AEREOPORTI

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Altro

18/10/2005

I comuni metal-detector utilizzati negli aeroporti, presto potranno essere soppiantati da uno scanner ad onde millimetriche in grado di rilevare persino oggetti non metallici.

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I rivelatori di metallo convenzionali, come quelli usati per controllare i passeggeri agli aeroporti, sono ormai limitati in quanto possono rilevare soltanto la presenza di oggetti in metallo. Altre tecnologie di sicurezza quali i raggi X usati per la selezione dei bagagli, sono invece inadatte per il controllo della gente a causa del loro uso di radiazione ionizzante.

   

Proprio per questo motivo un'azienda irlandese ha fornito un nuovo sistema che può “vedere” tutti gli oggetti e articoli metallici, tramite il semplice uso di energia naturale.

Si chiama Tadar ed è uno scanner ad onde millimetriche pronto per scrutare nei bagagli e sotto i vestiti dei passeggeri. Il nuovo sistema, si avvale delle competenze tecnologiche sviluppate dai ricercatori ESA ed è stato presentato nel corso di Inter Airport Europe, un evento di grande portata che riunisce gli esponenti di spicco della realtà aeroportuale europea.

 

Il Tadar è basato su tecnologia di microonda avanzata che si è sviluppato per i sistemi dello spazio. Battezzato in onore del pipistrello tadarida, questo scanner si basa sull'effetto Doppler e sulla produzione di microonde per sbaragliare le difese di aspiranti terroristi e criminali. Lo stesso principio alla base del volo dei pipistrelli dà così vita ad un occhio elettronico attento a qualsiasi dettaglio.

 

I sensori del Tadar rilevano l'energia emessa o riflessa naturalmente dagli oggetti, usando approssimativamente frequenze comprese tra i 30-300 GHz, completamente inoffensive per gli esseri umani, ma che sono altamente penetranti per un'innumerevole varietà di componenti: dalla stoffa agli involucri in plastica, fino ad alcune leghe metalliche.

Il risultato della sperimentazione del Tadar sembra essere sorprendente: posizionato dentro il terminal di un aeroporto, il dispositivo permette di individuare oggetti ed individui nel raggio di circa cinquanta metri, quanto basta per identificare in anticipo qualsiasi malintenzionato.

 

Fonte: Punto Informatico, ESA

 


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