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La sicurezza degli operatori nelle attività svolte con i cavalli

La sicurezza degli operatori nelle attività svolte con i cavalli
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Agricoltura

05/06/2025

Una guida sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori nell’industria del cavallo si sofferma sulle indicazioni relative alle attività con i cavalli e alla gestione dei box. Le regole generali e le informazioni per montare a cavallo.

Nella cosiddetta industria del cavallo (che comprende, ad esempio, allevamenti, operatori ippici ed equestri, ippodromi, maneggi e scuderie, veterinari, maniscalchi, sport equestri, produttori di alimenti ed accessori, …), sono chiaramente tante le attività che si svolgono con i cavalli e che possono nascondere insidie e rischi per gli operatori.

 

Questo è un esempio delle possibili attività nel settore:

  • “Curare l’alloggio del cavallo (box).
  • Provvedere alle operazioni della pulizia quotidiana e alla disinfestazione periodica della lettiera e della scuderia.
  • Controllare quotidianamente lo stato di salute del cavallo.
  • Preparare e somministrare le razioni alimentari e le bevande secondo le indicazioni, i dosaggi, i tempi suggeriti dal responsabile.
  • Provvedere al governo del manto (toilettatura) e alla cura quotidiana dell’igiene del piede del cavallo.
  • Verificare lo stato delle ferrature e, su indicazione del responsabile, provvedere a rimuovere quelle difettose.
  • Assistere e collaborare a tutte le operazioni di routine di gestione del cavallo che si ha in cura (addestramento e apprendimento, ferratura, tosatura, trasporto, movimentazione, cure di primo intervento, trattamenti terapeutici e somministrazione di medicamenti, applicazione dei piani di profilassi, ecc.)”.

         

        A ricordarlo è la pubblicazione “ Guida non vincolante alle migliori prassi per l’applicazione delle norme in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori nell’industria del cavallo”. Un documento curato da Luigi Aversa, specialista in Medicina del Lavoro, che si propone di offrire consigli e orientamenti pratici per mantenere la salute e sicurezza degli operatori che svolgono la propria attività lavorativa nell’’ industria del cavallo.

         

        Ci soffermiamo oggi su alcuni dei tanti suggerimenti offerti dall’autore per migliorare la salute e sicurezza nelle attività svolte con i cavalli e nei loro box.

         

        L’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:


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        Modello DVR
        Sicurezza Allevamento di cavalli ed altri equini - Categoria Istat: A - Agricoltura, silvicoltura e pesca

         

        Industria del cavallo: le regole generali nelle attività con i cavalli

        Riguardo alle attività con i cavalli il documento propone una raccolta di regole generali.

         

        Ne riprendiamo alcune, rivolte direttamente agli operatori.

         

        Si indica che prima di iniziare qualsiasi procedura, “per evitare di incorrere in situazioni pericolose è necessario:

        • Accertarsi che l’area di lavoro sia protetta e che il cavallo non possa scappare in preda al panico.
        • Accertarsi che l’area di lavoro sia tranquilla, senza fonti di distrazione per operatori ed animale.
        • Verificare la presenza di eventuali pericoli.
        • Valutare il temperamento dell’animale, e se possibile, continuare se questo è tranquillo.
        • Parlare sempre al cavallo prima di avvicinarsi o di toccarlo (se il cavallo è colto di sorpresa, può reagire calciando o rampando).
        • Avvicinarsi al cavallo sempre dal davanti, evitando movimenti bruschi; se il cavallo è girato, è necessario chiamarlo facendo in modo che si accorga della vostra presenza e, se libero in paddock o nel box, attendere che si avvicini.
        • Non stare mai direttamente dietro il cavallo: questo è il suo punto cieco e, soprattutto, lo spazio in cui dimostra tutta la sua potenza per tirare calci. Mai sottovalutare la distanza che copre il calcio di un cavallo. Molti operatori esperti sono rimasti paralizzati e uccisi stando in questa posizione.
        • Mettere una mano sul quarto posteriore del cavallo dal lato in cui ti stai dirigendo quando devi necessariamente andare verso la parte posteriore del cavallo. Mantenendo lì la mano, piega il gomito sul cavallo e passa rapidamente e con calma dietro i suoi quarti posteriori senza rimuovere il contatto della mano e del braccio. Mantieni il corpo quanto più vicino al suo. Parla con voce tranquilla se è abituato ad ascoltarti. Mantenendo il contatto della mano e del braccio gli farai sapere che sei ancora lì ed eviterai che si spaventi.
        • Prendere l’abitudine di avvicinarsi al cavallo sempre verso la spalla sinistra.
        • Non toccare l’animale sul muso o per lo meno evitare movimenti bruschi per non rischiare un morso o una testata: il cavallo può essere accarezzato sulla spalla o sul collo; la carezza deve essere simile ad uno sfregamento.
        • Controllare sempre l’espressione del cavallo prima di avvicinarsi, soprattutto se è legato (ad esempio, se il cavallo ha le orecchie abbassate significa che è nervoso e quindi potrebbe manifestare delle reazioni di difesa).
        • Tenere sempre un comportamento calmo, pacato e concentrato quando siete intorno ad un cavallo; infatti, il vostro nervosismo viene recepito dal cavallo che tende di conseguenza ad agitarsi.
        • Non urlare né gridare a un cavallo.
        • Stare calmo e rassicurante quando gli si parla affinché prenda dimestichezza con la tua presenza. Parla con lui piuttosto che a lui.
        • Far capire al cavallo che cosa si vuole fare, agendo sempre con autocontrollo e sicurezza.
        • Mai inseguire il cavallo nel tentativo di prenderlo perché, trattandosi in natura di un animale predato, questa azione rafforza il suo istinto di fuggire.
        • Essere sempre pronti ad una reazione improvvisa del cavallo, il quale, soprattutto in un ambiente nuovo, reagisce a stimoli che sovente possono non apparire importanti per l’operatore”.

        Il documento si sofferma poi su altre regole, che vi invitiamo a leggere, indicando anche che bisogna sempre assicurarsi “che ci siano altre persone nelle vicinanze” quando si lavora con un cavallo. “Nessuno dovrebbe maneggiare i cavalli o cavalcarli senza che qualcuno sia nelle vicinanze pronto a fornire assistenza in caso di problemi”.

         

        Industria del cavallo: le informazioni sulla gestione dei box

        Riportiamo poi qualche informazione sulla gestione del box.

         

        Dopo aver ricordato che esistono “almeno due differenti modalità di gestione del box che generalmente dipendono dal tipo di lettiera adoperato”, sono riportati alcuni rischi ambientali:

        • Polvere: “può avere un effetto pericoloso sulla salute dei bronchi dei cavalli e, per gli esseri umani, può inoltre provocare reazioni allergiche”.
        • Gas nocivi: “è noto che, all’interno dei box, si verifica un consistente accumulo di gas, alcuni pesanti (biossido di carbonio, protossido di azoto e idrogeno solforato) e altri leggeri (metano, monossido di carbonio e ammoniaca), dannosi per l’uomo. L’ammoniaca deriva dalla degradazione biologica delle sostanze organiche azotate”.

         

        Si indica che i fattori che “determinano la concentrazione atmosferica di ammoniaca nei box sono principalmente: temperatura, umidità, ventilazione, pavimentazione, sistemi di asporto delle deiezioni, frequenza di pulizia e di lavaggio”. Inoltre alte concentrazioni di umidità dell’aria, “oltre a favorire l’insorgenza di batteri, parassiti e muffe, determinano problemi respiratori al cavallo e all’uomo che deve operare all’interno del box. Diversamente bassi livelli di umidità, combinati con elevate concentrazioni di polveri, provocano stimoli di tosse e allergie. Valori ottimali di umidità relativa si hanno tra il 50% e il 75%”.

         

        Il documento si sofferma poi sugli strumenti utilizzati e riporta anche una scheda con i dispositivi di protezione individuale da utilizzare:

         

         

        Rimandiamo poi alla lettura del documento che riporta anche specifiche informazioni per la pulizia e disinfezione dei box.

         

        Industria del cavallo: la sicurezza degli operatori nel montare a cavallo

        Concludiamo con qualche suggerimento per la sicurezza degli operatori nel montare a cavallo.

         

        L’autore, dopo aver riportato indicazioni sui dispositivi di protezione individuali e sull’equipaggiamento, riporta le seguenti indicazioni:

        • “Fissare gli elementi liberi: i capelli lunghi devono essere raccolti indietro, mentre le giacche con la cerniera dovrebbero evitare di spaventare l’animale. Questa operazione scontata e spesso sottovalutata può riservare diverse insidie; infatti, se da una parte regala esilaranti cadute al limite del comico spesso invece si trasforma in un momento spiacevole, soprattutto per il cavaliere che con una rovinosa caduta rischia di farsi molto male. Salire a cavallo è un’operazione che deve essere eseguita con serietà. Occorre ricercare un punto tranquillo e privo di possibili pericoli e dove il cavallo può stare in piano e poggiare bene tutti e 4 gli arti. Tradizionalmente, si sale sul lato sinistro.
        • Regolare la lunghezza della staffa: anche se si può regolare la lunghezza delle staffe dalla schiena del cavallo, è molto più semplice farlo prima di salire.
        • Mettere la mano sulla sella, in modo che il braccio sia perpendicolare al torace.
        • Aggiustare le staffe in modo che coprano la lunghezza del braccio quasi fino all’ascella. Questo sistema dà una buona lunghezza di partenza, che può essere regolata da qualcun altro o messa a punto quando il cavaliere è in sella.
        • Tenere il cavallo immobile. Assicurarsi che presti attenzione alla presenza del cavaliere e che non cerchi di camminare per conto suo.
        • Mettere le redini sopra la testa in modo che si trovino nella posizione corretta quando lo si monti, e reggersi al cavallo per tenerlo fermo mentre si sale in groppa. Se sei un principiante, chiedi a qualcuno di tenere fermo il cavallo, mentre ti siedi sulla sella.
        • Posizionarsi accanto al cavallo, pronto a montarlo. Che si parta da terra o si utilizzi la pedana, bisogna stare accanto alla zampa anteriore sinistra. In questo modo, si potrà raggiungere facilmente la staffa senza rinunciare al controllo del cavallo.
        • Tenere le redini con la mano sinistra, abbastanza strette da controllare il cavallo nel caso in cui dovesse allontanarsi, ma bisogna fare attenzione a non esercitare una tensione eccessiva sulla bocca del cavallo.
        • Mettere il piede sinistro nella staffa. È molto più facile quando utilizzi una pedana, ma è possibile anche da terra. Se si monta da terra, lasciare liberi diversi fori nella staffa sinistra affinché sia più comodo mettere il piede. Si potrà accorciarla alla lunghezza giusta una volta in groppa.
        • Sollevarsi sul piede sinistro e portare la gamba destra sopra. La mano sinistra dovrebbe ancora mantenere le redini, ma si può afferrare il pomello della sella, se necessario. Usare la mano destra per afferrare il pomello, una ciocca della criniera alla base del collo o la parte anteriore della sella sul lato destro. Evitare di aggrapparti alla parte posteriore della sella, dal momento che è meno sicura: facendo leva su questo punto, si rischia di far scivolare la sella.
        • Mettersi in sella. Se si siede bruscamente sulla sella, si può danneggiare il dorso del cavallo, quindi occorre fare attenzione a montare dolcemente in groppa. Regolare le staffe, se necessario, posizionare correttamente le redini in mano.
        • La salita deve essere eseguita con un movimento controllato ed equilibrato. Prima di sedersi sulla sella assicurare anche il secondo piede nella staffa e poggiarsi con delicatezza sul seggio, questo eviterà inutili colpi sulla schiena del cavallo”.

         

        E “occorre inoltre:

        • fare attenzione quando si monta un cavallo vivace, uno stallone o uno non ancora completamente addestrato. In questi casi ci deve essere sempre un’altra persona per l’aiuto.
        • Usare il buon senso ogni volta che hai a che fare con un cavallo.
        • Se il cavallo non si lascia montare, rassicurarlo e premiarlo ogni volta che sta fermo.
        • Una volta montato in sella, si dovrebbe controllare nuovamente il sottopancia prima di partire.
        • Non preoccuparsi se il cavallo cammina quando si cerca di montarlo”.

         

        Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del documento che riporta molte altre informazioni, curiosità e suggerimenti su specifiche attività con il cavallo, come, ad esempio:

        • procedura per avvicinarsi al cavallo
        • movimentazione a mano del cavallo
        • contenimento del cavallo
        • alimentazione dei cavalli nei box e nei paddocks
        • preparazione del pasto e del pastone
        • governo del cavallo (grooming)
        • strigliatura
        • tosatura e tolettatura del cavallo
        • allenamento e movimentazione del cavallo
        • lavoro alla corda
        • sellare il cavallo
        • dissellare il cavallo
        • scendere da cavallo
        • procedure per le corse del galoppo
        • trasporto del cavallo.

         

         

         

        RTM

         

         

        Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

        Luigi Aversa, “Guida non vincolante alle migliori prassi per l’applicazione delle norme in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori nell’industria del cavallo”, a cura di Luigi Aversa (Specialista in Medicina del Lavoro), edizione 2023.

         


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