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Ancora infortuni ''elettrici'' sulle piste degli aeroporti italiani: imprudenza o assenza di prevenzione?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

05/02/2001

Elettricista colpito da una scarica di 2 mila volt all'aeroporto di Mestre durante dei lavori di manutenzione. L'episodio e' accaduto nei giorni scorsi.

Il caso di un elettricista colpito da una scarica di 2 mila volt all'aeroporto di Mestre fa tornare d'attualità la domanda di sempre: un infortunio può essere dovuto all'imprudenza o è l'assenza di prevenzione la causa principale?

L'operaio ha avuto ustioni di terzo grado alle mani durante dei lavori di manutenzione in un pozzetto dove passano i cavi dell'alta tensione che alimentano le luci della pista di volo.

Scopo dei lavori era la verifica dello stato di isolamento dei cavi e, secondo la Save, la società di gestione dell'aeroporto, l'operaio era stato informato del loro insufficiente stato di isolamento.
Sono quindi sufficienti delle raccomandazioni per evitare i rischi di un infortunio?

Recenti sentenze della Cassazione indicano che nei luoghi di lavoro si deve applicare la cosiddetta sicurezza ''oggettiva'', ovvero devono essere garantite comunque, indipendentemente dal comportamento "distratto" dell'operaio, le condizioni di sicurezza per svolgere un lavoro.
Nel caso specifico potevano essere adottate delle precauzioni speciali come, ad esempio, l'interruzione della tensione o l'utilizzo di guanti dielettrici adatti alle alte tensioni presenti.
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