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Imparare dagli errori: travolto da una catasta di travi d’acciaio

Imparare dagli errori: travolto da una catasta di travi d’acciaio
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Imparare dagli errori

26/11/2015

Esempi di infortuni tratti da Suva: un lavoratore utilizza un carroponte, ma il gancio della gru urta e fa precipitare una catasta di travi metalliche. La dinamica dell’incidente, le riflessioni sulle cause e le regole vitali di prevenzione.

Brescia, 26 Nov – La rubrica “Imparare dagli errori”, dedicata all’analisi degli incidenti di lavoro per ricavarne utili insegnamenti, si è soffermata spesso in questi anni sugli infortuni dei lavoratori in relazione all’uso delle  attrezzature di sollevamento e alle  attività di accatastamento, immagazzinamento e stoccaggio.
 
Torniamo oggi a parlarne con riferimento ad una scheda pubblicata da  Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, e correlata alla campagna elvetica “ Visione 250 vite”. La scheda – dal titolo “Operaio colpito a morte da una catasta di acciaio” riporta le dinamiche e le riflessioni sulle cause di un infortunio avvenuto in un’azienda metalmeccanica durante l’utilizzo di un carroponte.

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Il caso
Nel capannone di una ditta un lavoratore, “metalcostruttore qualificato”, è “impegnato in alcuni lavori di saldatura su una trave di acciaio posizionata su un cavalletto. Nelle immediate vicinanze ci sono ben tre travi metalliche ad ali larghe parallele, accatastate. Ogni trave ha un peso di 4 tonnellate”.
Dopo aver concluso la saldatura, “per spostare la trave, il lavoratore decide di usare il carroponte”. Manovra il bozzello della gru, ma il gancio urta la trave in cima alla catasta, facendo precipitare tutte le altre.
L’operaio, “posizionato dietro la catasta, viene seppellito da tonnellate di acciaio”.
Nonostante il rapido intervento di un collega, “i medici arrivati sul posto non possono che constatarne la morte”.
 
Perché l’incidente è avvenuto?
La scheda di Suva indica che quando il lavoratore “inizia ad avvicinare il bozzello della gru i ganci di sollevamento sono al di fuori del suo campo visivo. Durante la manovra l’operaio non riesce a vedere i ganci della gru, come invece dovrebbe”.
 
Inoltre i ganci appesi alle catene di sollevamento “sono alla stessa altezza dei profilati e rimangono impigliati alla flangia delle travi, provocandone la caduta. Questo non sarebbe dovuto accadere. Durante le corse a vuoto le catene di sollevamento devono essere sollevate e i ganci devono essere attaccati all’anello del bozzello in modo da non toccare nulla durante lo spostamento. Il gancio è sprovvisto di una sicura”.
 
Infine si segnala che l’operaio si trovava accanto alla catasta nel momento in cui viene travolto.
 
Dunque, riepilogando, questi sono i fattori causali dell’infortunio mortale:
- i ganci sono talmente in basso che il lavoratore “non riesce a vederli durante la manovra;
- durante lo spostamento del bozzello i ganci si trovano alla stessa altezza della cima della catasta;
- il gancio è sprovvisto di una sicura”;
- il lavoratore “si trova nella zona di pericolo della catasta”.
 
Prevenzione
Per dare qualche suggerimento ulteriore per la prevenzione di questa tipologia di incidenti, la scheda di Suva propone la lettura delle “ Sette regole vitali per i metalcostruttori”:
 
1. Prevenire le cadute dall’alto
2. Verifica quotidiana dei ponteggi
3. Tetti con superfici resistenti alla rottura
4. Corretto impiego delle gru industriali (la regola rilevante per il caso in questione!)
5. Trasporto in sicurezza delle lastre di vetro
6. Protezione dai fumi di saldatura
7. Evitare le polveri di amianto.
 
Ci soffermiamo in particolare su quanto indicato nel documento riguardo alla quarta regola: manovriamo correttamente le gru industriali e imbrachiamo i carichi in modo sicuro”.
 
Queste le indicazioni per i lavoratori e i superiori:
- “Lavoratore: senza istruzioni non manovro le gru e non imbraco alcun carico;
- Superiore: alla guida delle gru industriali metto solo personale appositamente addestrato. Istruisco il personale su come imbracare i carichi”.
 
Nella scheda, in relazione alla quarta regola, si sottolinea che manovrare correttamente queste gru diffuse negli stabilimenti industriali è un importante contributo alla sicurezza. E vengono riportate anche alcune indicazioni e suggerimenti.
 
Controllo della gru e degli accessori di imbracatura:
- “esaminare la gru, sottoporla a manutenzione secondo le disposizioni del fabbricante;
- usare solo accessori di imbracatura perfettamente integri (nessun nodo, taglio, lesione, schiacciamento)”.
 
Imbracatura dei carichi:
- “esaminare la gru, sottoporla a manutenzione secondo le disposizioni del fabbricante;
- trasportare la merce in maniera bilanciata. Tenere conto del baricentro;
- avvolgere saldamente il carico con le cinghie di sollevamento per evitare ogni spostamento durante la fase di sollevamento”.
 
Trasporto del carico:
- “non fare passare il carico sopra le persone;
- non sostare mai sotto un carico sospeso. Questo vale per i gruisti, gli addetti all’imbracatura dei carichi ed eventuali terze persone;
- non perdere mai di vista il carico durante la fase di trasporto;
- mantenersi sempre a una sufficiente distanza di sicurezza laterale. In questo modo evitate di essere colpiti o schiacciati dal carico oscillante;
- sollevare il carico solo fino al punto in cui è necessario per il trasporto”.
 
Inoltre l’esperienza insegna che “è pericolosa non solo la fase di aggancio dei carichi, ma anche quella successiva di sgancio”.
Riguardo allo sganciamento di carichi è dunque necessario istruire i lavoratori a “rispettare anche i seguenti punti:
- “prima di sganciare i carichi verificare se il carico è stabile e non può ribaltarsi;
- prima di sollevare il carico, verificare se gli accessori di imbracatura non sono impigliati o bloccati”.
 
Infine è bene non dimenticare che “durante lo spostamento senza carico” non bisogna “perdere mai di vista il gancio della gru e l’accessorio di imbracatura”.
 
 
Riportiamo infine qualche informazione sui rischi delle attrezzature di sollevamento in riferimento alla normativa italiana in materia di salute e sicurezza:
 
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
 
 
 
Suva, “ Operaio colpito a morte da una catasta di acciaio”, dinamica di un incidente correlata alla campagna elvetica “Visione 250 vite” (formato PDF, 744 kB).
 
Suva, “ Sette regole vitali per i metalcostruttori. Vademecum”, edizione aprile 2014 (formato PDF, 1.28 MB).
 
 
Tiziano Menduto
 
 

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