Il "nostro" atleta Davide Bianchetti: vicino alla grande impresa

Il campo in vetro sul lungomare di Hurghada, 1500 persone sulle tribune, diretta televisiva sul canale 2 egiziano, un torneo pari ad un campionato del mondo e Davide Bianchetti protagonista del primo incontro che si gioca tutte le sue chance e mai così vicino a battere Darwish.

 

Le premesse non erano favorevoli: il numero uno italiano non ha mai vinto contro Darwish e nemmeno ha mai vinto un game, inoltre Davide era in un periodo di stanchezza atletica e giocare in Egitto contro un egiziano e soprattutto contro Darwish non è facile per nessuno.

Ma Davide era tranquillo e ispirato. La sua misura, la pallina sempre attaccata al vetro ha innervosito Darwish che ha perso presto la sicurezza. Purtroppo a Davide nei primi due game, ma soprattutto nel secondo, gli è mancata un pizzico di fortuna che ha invece sorriso a Darwish. Sotto 2 a 0 la partita sembrava chiusa ma il campione italiano rientrava in campo, inanellava 5 colpi di chiusura consecutivi che sorprendevano l'egiziano e si aggiudicava, tra il tripudio del gruppo di supporter, il terzo game.

 

 

Sul 2 a 1 con Darwish nervoso e falloso Davide giocava le sue carte e il game era in equilibrio.. poi una paio di decisioni contestate e la stanchezza che usciva dopo un'ora di gioco e Darwish chiudeva il game e la partita.

Il torneo è la dimostrazione concreta del dominio della scuola egiziana nel mondo. 8 giocatori egiziani nei quarti con il diciassettenne El Shorbagy che batte Ong Beng Hee. Non solo quindi Shabana, Ashour, Darwish, El Hindi ma anche giovani emergenti che lasciano poco spazio nel futuro alle altre nazioni.

 

Per ulteriori informazioni visita: www.squash.it