Storie di infortunio: la forza dell'acqua
Pubblichiamo la storia “La forza dell'acqua” (Michele Montresor e Mirko Campana, servizio PSAL dell’ATS Val Padana ) tratta dal repertorio delle “ Storie d'infortunio” rielaborate dagli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL piemontesi a partire dalle inchieste di infortunio, e raccolte nel sito del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte ( Dors).
La forza dell'acqua
Esito: il lavoratore infortunato è deceduto per annegamento
Dove è avvenuto: in un canale usato per l’irrigazione dei campi
Cosa si stava facendo
Terenzio, il lavoratore deceduto doveva chiudere con una paratia la canaletta in cemento che aveva utilizzato per irrigare il proprio terreno. Per fare ciò, occorreva portarsi al di sopra del coperchio del collettore in cemento, estrarre dalle guide la paratia in legno, spostarsi sul secondo coperchio e inserire la paratia in legno all’interno di altre guide.
Descrizione dell’infortunio
Quella mattina non era presente nessun testimone, ma dagli elementi raccolti si presume che durante l’operazione di chiusura della paratia lignea, qualcosa sia andato storto e, con l’intenzione di porvi rimedio, l’agricoltore sia scivolato con i piedi nell’acqua del pozzetto attiguo alla canaletta.
Come prevenire
In casi come questi è necessario che il Consorzio che gestisce le acque irrigue metta in atto una serie di misure di tipo tecnico (inserimento di griglie, parapetti e protezioni), organizzative/procedurali (affissione di appositi cartelli in prossimità dei canali per l’irrigazione) e richiami ai lavoratori per l’adozione di comportamenti sicuri.
Fonte: Dors
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