La digitalizzazione e il futuro delle valutazioni dinamiche dei rischi
Bilbao, 15 Feb – In un mondo del lavoro in continua trasformazione, con riferimento all’evoluzione della tecnologia e allo sviluppo della digitalizzazione nelle attività e processi aziendali, è necessario che anche la valutazione del rischio si evolva.
Secondo alcune ricerche la valutazione del rischio, elemento fondamentale dell’approccio europeo alla salute e sicurezza sul lavoro (SSL), in Europa è spesso eseguita in maniera disomogenea e con maggiori carenze nel mondo delle piccole e medie industrie.
Ad affrontare questi temi, a parlare della valutazione del rischio nei luoghi di lavoro e degli sviluppi della valutazione dinamica del rischio, è un documento prodotto dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) e dal titolo “The development of dynamic risk assessment and its implications for occupational safety and health” (Sviluppo di una valutazione dinamica del rischio e relative conseguenze per la sicurezza e salute sul lavoro).
Il documento in inglese, a cura di Coen van Gulijk (TNO Healthy Living, University of Huddersfield, Delft University of Technology), si sofferma sulle conseguenze e sugli insegnamenti nell’applicazione della valutazione dinamica del rischio.
Presentiamo il documento con riferimento ai seguenti argomenti:
L’importanza della valutazione dei rischi e la necessità di una evoluzione
Il documento sottolinea, in apertura, che la valutazione dei rischi è la pietra angolare dell'approccio europeo alla sicurezza e alla salute sul lavoro (SSL) e che i datori di lavoro sono obbligati nell’Unione Europea a condurre una valutazione dei rischi che consenta di individuare, valutare e gestire i rischi per la sicurezza e la salute.
Tuttavia l'indagine europea sulle imprese sui rischi nuovi ed emergenti (ESENER) del 2019 ha rivelato che la percentuale effettiva di luoghi di lavoro che eseguono regolarmente una valutazione dei rischi varia, per i diversi Stati membri dell'UE, da circa il 42% fino al 94%. E se non è facile spiegare questa differenza di applicazione della direttiva quadro sulla sicurezza e la salute (89/391/CEE), è evidente una correlazione tra le dimensioni del luogo di lavoro e il livello di conformità: più grande è il luogo di lavoro, più è probabile che sia eseguita una adeguata valutazione dei rischi.
In relazione allo sviluppo e diffusione degli strumenti digitali, della tecnologia di monitoraggio e dell' intelligenza artificiale (AI) anche in ambito SSL, questo è un buon momento – indica il documento - per considerare lo sviluppo di una valutazione dinamica del rischio.
Il documento cerca di rispondere a varie domande: Cos'è la valutazione dinamica del rischio e come si differenzia dall’attuale valutazione del rischio? Quali sono i vantaggi della valutazione dinamica del rischio per la sicurezza? Quali gli effetti indesiderati? Quali potrebbero essere gli effetti della valutazione dinamica del rischio su datori di lavoro, dipendenti e operatori SSL?
Le soluzioni e prospettive per una valutazione dinamica del rischio
Alcune ricerche suggeriscono come la gestione dei rischi dovrebbe cambiare attraverso una nuova dinamicità:
- nell’identificazione dei rischi per stare al passo con un ambiente aziendale in rapido cambiamento;
- nella valutazione del rischio e nel processo decisionale per affrontare i rapidi cambiamenti;
- nelle decisioni sui controlli dei rischi e delle misure preventive appropriate.
Il processo decisionale dinamico sui controlli dei rischi può essere associato al concetto di resilienza: le organizzazioni devono essere resistenti ai rapidi cambiamenti (tecnologici) del business e installare o rimuovere i controlli in modo rapido ed efficiente. Un esempio legato alla SSL è la distribuzione urgente di mascherine o l'adattamento alle pratiche di lavoro a distanza (da casa) durante la pandemia COVID-19.
Riguardo alla valutazione dinamica del rischio ci sono molti cambiamenti che le organizzazioni devono affrontare oggi. Una componente chiave è che le organizzazioni devono anticipare, valutare e osservare le minacce sulla base di informazioni interne ed esterne. In generale, l'identificazione del rischio, la valutazione del rischio e la gestione delle misure preventive devono diventare più reattivi e flessibili e ci sono varie soluzioni per facilitare questo cambiamento.
Una soluzione è di elevare la gestione del rischio ad uno strumento più centrale nei processi decisionali strategici delle imprese e di stabilire pratiche agili per comprendere rapidamente la natura del rischio: le valutazioni del rischio devono essere fatte più rapidamente, su una gamma più ampia di rischi e con un più alto grado di qualità.
Una terza soluzione consiste nel digitalizzare la valutazione e la gestione dei rischi.
I dati sui rischi di SSL devono essere molto più accessibili e devono essere analizzati più rapidamente, e i dati dovrebbero confluire facilmente in un profilo di rischio consolidato con altri rischi. Inoltre i professionisti della SSL e i gestori del rischio dovrebbero essere meglio preparati alle nuove realtà della digitalizzazione e alle nuove realtà del mondo del lavoro in ambito tecnologico e digitale.
Infine è necessario costruire una forte cultura del rischio in cui gli esperti di sicurezza e di rischio siano in prima linea, in cui i dirigenti siano tenuti a rispondere del raggiungimento di una sana cultura del rischio e i dipendenti siano pienamente coinvolti.
Il futuro, l’impatto e la digitalizzazione delle valutazioni dinamiche dei rischi
In definitiva con “valutazione dinamica del rischio”, come mostrato, si fa riferimento ad una valutazione del rischio digitalizzata, moderna, più potente nel gestire i dati e i rischi in rapida evoluzione. E già alcune industrie hanno sviluppato metodi per attuare valutazioni dinamiche del rischio, anche se generalmente per i loro ambiti specifici.
I vantaggi della valutazione dinamica del rischio sono l'agilità in un ambiente di lavoro dinamico, la più facile e veloce gestione di problemi di valutazione complessi. Gli svantaggi sono gli stessi delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT): il deficit di competenze, la dipendenza dalle competenze ICT, la sicurezza informatica e i costi.
Riguardo a queste novità gli esperti in materia SSL saranno i più interessati perché dovranno aggiungere nuove competenze digitali al loro repertorio formativo. Dovranno capire quali dati entrano nel sistema e cosa rappresentano in termini di contenuti di sicurezza, aiutare gli architetti dei nuovi sistemi, lavorando con gli esperti di IT.
Anche i datori di lavoro saranno molto probabilmente coinvolti in quanto decisori degli investimenti e avranno un ruolo importante nel progetto di trasformazione delle competenze e nel controllo dei costi.
I dipendenti saranno probabilmente utenti di questi cambiamenti, ma dovranno conviverci e dovranno lavorare con essi: dovranno poi essere coinvolti per affrontare le esigenze, le questioni connesse alla privacy e altre preoccupazioni che possono avere in questa fase evolutiva.
Anche i responsabili politici dovranno operare per armonizzare gli sforzi, identificare le pratiche migliori e facilitare questa nuova operatività in formato digitale.
In conclusione, le valutazioni del rischio dinamico sono valutazioni del rischio digitalizzate in grado di affrontare il rischio molto più rapidamente di quanto non si facesse prima. E attraverso diversi strumenti di valutazione del rischio SSL in Europa si sta già andando verso questo futuro digitale.
Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del documento che riporta indirizzi e strumenti appropriati e di facile utilizzo per facilitare il processo di valutazione del rischio, ad esempio OiRA, BeSmart.ie, Rie.nl e Prevencion10.es.
RTM
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