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Sicurezza e salute dei lavoratori in volo e negli aeroporti
Roma, 25 Gen – Negli ultimi anni il mondo del trasporto aereo è radicalmente cambiato. Il mercato, attraverso nuove politiche di prezzo e una grande competitività tra le aziende, si è aperto a una nuova clientela.
In questo passaggio come è cambiata la sicurezza dei voli e la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori?
A questa e a altre domande ha cercato di rispondere la giornata di studio “Salute e Sicurezza sul lavoro in ambito aeroportuale e aeronautico” che si è tenuta il 4 ottobre 2012 a Roma nella sede della Direzione Generale dell' INAIL.
In particolare durante la giornata è stato presentato un progetto sperimentale proposto e sviluppato dall'Inail, con la collaborazione dell' Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle società leader nel settore aeronautico italiano, sulle problematiche della salute e sicurezza sul lavoro nel comparto produttivo aeronautico e aeroportuale, un comparto particolare e strategico per il Paese.
Sono state illustrate le attività svolte e l’analisi dei dati acquisiti ha permesso di definire – come indicato nel programma – “procedure operative, metodiche di misura e fattori di pericolo con conseguente valutazione dei rischi, a scopo prevenzionale per le particolari mansioni e attività necessarie alla gestione delle attività aeroportuali e aeronautiche sia in volo che a terra. È stato affrontato, inoltre, il problema assicurativo del personale di volo”.
In relazione agli atti pubblicati sul nuovo canale Sicurezza dell'Inail, ci soffermiamo brevemente sul progetto come descritto nell’intervento “ Salute e sicurezza dei lavoratori in ambito aeronautico e aeroportuale. Il contributo dell’INAIL”, a cura di Gabriella Mancini (CONTARP, Inail).
Oltre alla diminuzione delle tariffe, all’aumento degli aeroporti e delle tratte sul territorio nazionale, nell’ultimo decennio si è assistito a un “importante aumento di competitività fra tutte le aziende del settore grazie alla riduzione dei costi di esercizio”.
Tuttavia è necessario che tale riduzione “non influisca sui costi della sicurezza, naturalmente del volo, né sui costi relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori”. Ed è proprio in questo contesto che si è inserito il progetto che l’INAIL ha sviluppato con gli attori più importanti del mondo del trasporto aereo italiano.
Sono stati identificati i fattori di pericolo e valutati i rischi conseguenti “per le attività di linea e di volo, relativamente alle attività sottobordo, necessarie prima del decollo e dopo l’atterraggio, e alle attività a bordo durante il volo”.
In particolare è stata focalizzata l’attenzione “su quei rischi forse meno studiati e più particolari delle linee di volo, delle attività aeroportuali, limitatamente alla piazzola di sosta dei velivoli in pista e delle attività in volo. L’identificazione e analisi dei pericoli e la conseguente valutazione dei rischi specifici è iniziata partendo dall’analisi del ciclo produttivo per le zone e le mansioni considerate”.
Per rilevare i rischi ci si è soffermati ad esempio su:
- “apparecchiature di bordo, asservite alla sicurezza e all’efficienza della navigazione aerea, che costituiscono sorgenti di campi elettromagnetici a varie frequenze”;
- “esposizione alle sostanze presenti nel carburante”;
- “composti organici aerodispersi maggiormente rilevanti da un punto di vista tossicologico”;
-rumore;
-vibrazioni sul corpo intero;
-polveri ultrafini, provenienti dai prodotti di combustione e dall’aria che fuoriesce dal ciclo di raffreddamento dell’apparato frenante;
- l’errore umano, considerato in termini di frequenza e probabilità”.
Le indagini sono iniziate “da una elisuperficie, una ‘linea di volo’ circoscritta, con poche attività interferenti, indispensabile per testare le risorse disponibili, tarare la strumentazione e approfondire le conoscenze”.
Infatti sulla linea di volo per il decollo e atterraggio degli elicotteri “si svolgono i collaudi per le macchine nuove, le revisioni periodiche dei velivoli, i test a terra, la messa a punto finale delle macchine e le prove di volo”.
Lo sviluppo successivo è stato quello di studiare le attività in pista degli aeroporti commerciali e le attività in volo.
Riguardo alle attività in volo ci si è basati sulle “attività svolte dai piloti e dagli assistenti di volo”. Del luogo di lavoro, l’aeromobile, sono stati considerati “l’interno cabina, le postazione in galley e in cokpit (cabina di pilotaggio). I rilievi necessari alle attività sono stati, ovviamente, svolti durante il volo, considerando tutte le fasi, dall’attesa a terra, al rullaggio in pista, al decollo, all’atterraggio con rullaggio e parcheggio”.
L'obiettivo finale del progetto è quello di contribuire alla diffusione degli strumenti di sicurezza e prevenzione valutando i rischi professionali specifici per i lavoratori coinvolti e fornendo “elementi utili per migliorare l’ organizzazione del lavoro, definire il rischio residuo e delineare le azioni necessarie per tenerlo sotto controllo attraverso la definizione di procedure operative, modalità di misurazione, monitoraggi continui e attraverso il coinvolgimento dei lavoratori”.
La descrizione dettagliata dei risultati ottenuti è riportata nelle relazioni tecniche allegate agli atti su cui PuntoSicuro si soffermerà nei prossimi giorni.
Gli atti della giornata di studio:
- “ Salute e sicurezza dei lavoratori in ambito aeronautico e aeroportuale. Il contributo dell’INAIL” - Gabriella Mancini - CONTARP INAIL (formato PDF, 986 kB);
- “ Il rischio rumore per gli addetti all’attività di linea volo di un aeroporto commerciale e per il personale di volo” - Marco Mecchia - CONTARP INAIL (formato PDF, 757 kB);
- “ Le radiazioni NIR” - Laura Filosa - CONTARP INAIL (formato PDF, 1.18 MB);
- “ La misura della potenziale esposizione a particelle ultrafini aerodisperse durante le attività aeroportuali e a bordo di aeromobili” - Giuseppe Castellet y Ballarà - CONTARP INAIL (formato PDF, 629 kB);
- “ Normativa sulle radiazioni cosmiche per il personale di volo” - Antonello Furia – ENAC (formato PDF, 309 kB);
- “ Studio dello human factor in aziende del settore aeronautico” - Annalisa Guercio - CONTARP INAIL (formato PDF, 1.18 MB);
- “ La posizione assicurativa del personale di volo” - Silvana Toriello - DC Rischi INAIL (formato PDF, 297 kB);
- “ Il rischio chimico in campo aeronautico e aeroportuale” - Ilaria Barra, Maria Rosaria Fizzano, Giuseppina Novembre - CONTARP INAIL (formato PDF, 1008 kB);
- “ Il rischio da vibrazioni al corpo intero per le attività svolte sui mezzi aeroportuali e sugli aeromobili in volo” - Paolo Panaro, Giovanni Stefani - CONTARP INAIL (formato PDF, 351 kB);
- “ Misurazione degli agenti chimici e fisici a bordo degli aeromobili. Strumentazione consentita e relative procedure autorizzative” - F. D'Urso - ENAC (formato PDF, 239 kB).
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: Toso maurorrameligie .pacchi.scarle - likes: 0 | 06/07/2018 (23:26:01) |
Come sostengono i più illustri epidemiologi ..il pericolo nei viaggi è dovuto al trasporto delle merci ...valigie .pacchi ..borsoni ecc.. certamente portatori di .virus e batteri ..derivanti da .deiezioni amimali .sangue ..e sporcuzie varie presenti al suolo e su imnumerevoli altri posti dove si pisiziona una valigia ..mani comprese..e poi si porta in aereo e a casa...la velocità dei trasporti è maggiore del tempo di incubazione dei virus e batteri....Non sarà bene provvedere prima di diffondere uma pandemia ? |