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Una scheda per la gestione dei rischi degli ambienti confinati
Roma, 27 Feb – Nelle scorse settimane PuntoSicuro ha presentato le Linee d’Indirizzo per l’implementazione dei Sistemi di gestione per la salute e sicurezza Sgsl-Gatef (Gas, Acqua, Teleriscaldamento, Elettricità, Servizi funerari). Linee d’indirizzo che hanno la finalità di fornire indicazioni operative per strutturare un sistema organico di gestione utile a garantire miglioramenti nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Ci soffermiamo oggi sull’attività di pianificazione e sull’attività di identificazione e valutazione dei pericoli necessaria per individuare le misure di prevenzione e protezione più adatte. Riportiamo in particolare la scheda di gestione dei rischi specifici relativa alle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati (Allegato D.1).
Allegato D.1
Gestione dei rischi collegati alle attività svolte in ambienti sospetti di inquinamento o confinatiTermini e definizioni
Ambiente sospetto di inquinamento/confinato: la legislazione italiana non prevede una definizione ma un elenco di caratteristiche:
- non destinato allo stazionamento fisso di lavoratori
- adibito all’immagazzinamento o trasporto di prodotti
- con aperture per l’entrata e l’uscita limitate e di difficile utilizzo in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare ad un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimici pericolosi (ad esempio: gas, vapori, polveri).
- ambiente totalmente o parzialmente chiuso
- area interrata o fuori terra
- area soggetta a scarsa ventilazione
- ambiente in cui può essere presente o si può formare un’atmosfera pericolosa (tossica o infiammabile)
- ambiente in cui può essere presente un’atmosfera con carenza o eccesso di ossigeno pur senza essere tossica
- ambiente in cui è possibile l’ingresso di solido, liquido o gas
- ambiente nel quale è possibile che si intensifichino i rischi industriali normalmente presenti
- ambiente in cui sono presenti pericoli di natura meccanica, elettrica o radioattiva
Scopo
Definire una metodologia per identificare in modo puntuale e sistematico i pericoli degli ambienti confinati, per valutare i rischi e individuare le adeguate misure atte ad assicurare il migliore livello possibile di prevenzione e protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e dei terzi che vi accedono
Definire i criteri e le modalità organizzative per gestire, controllare, prevenire e minimizzare il rischio infortuni derivanti dalle attività svolte in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
Risultati attesi
La gestione efficace dei rischi connessi alle attività che si svolgono all’interno di ambienti sospetti di inquinamento o confinati
Normativa specifica applicabile
d.lgs. n. 81/08 e s.m.i.: artt. 66 e 121; allegato IV, punto 3; allegato XI
d.p.r. n. 177/11
d.lgs. n. 276/03 e s.m.i.: artt. 75 ss.
Azioni
1. Identificare sistematicamente i pericoli e i rischi presenti negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, prendendo in considerazione:
-la specificità dell’attività e degli ambienti
-le infrastrutture, le apparecchiature e i materiali (forniti sia dall'organizzazione sia da terzi)
-le interazioni tra le attività svolte dagli interni e dagli appaltatori
-le attività svolte dai soggetti che hanno accesso agli ambienti confinati (inclusi terzi e visitatori)
-i rischi che possono derivare da fonti esterne ai luoghi di lavoro
2. Assegnare ai rischi individuati un ordine di priorità in funzione della specificità del contesto lavorativo e definire le relative priorità di intervento
3. Identificare le misure atte a prevenire, eliminare e/o mitigare i rischi attraverso:
-la verifica dei requisiti di qualificazione dei dipendenti e dei terzi che svolgono attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-l’adeguata informazione, formazione e addestramento del personale addetto alle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati specificamente mirata alla consapevolezza dei fattori di rischio propri di tali attività
-la dotazione di DPI idonei alla specificità dell’ambiente e l’addestramento al loro corretto utilizzo
-l’autorizzazione e certificazione (ex artt. 75 ss. d. lgs. n. 276/03) dei contratti di subappalto per lo svolgimento di attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati l’adozione ed efficace attuazione, in tutte le fasi delle lavorazioni, di una procedura di lavoro specificamente mirata a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, comprensiva della eventuale fase di emergenza/soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale e dei Vigili del Fuoco
4. Individuare un sistema di autorizzazione e controllo degli accessi
5. Individuare gli indicatori di prestazione
6. Individuare le risorse umane, strumentali ed economiche per attuare le misure di cui sopra
7. Implementare le misure stabilite e mettere in atto un efficace controllo operativo
Ruoli e responsabilità
Datore di Lavoro
-Identifica i pericoli, i rischi e le relative priorità
-Adotta le misure idonee a prevenire o a mitigare i rischi individuati negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Adotta un sistema di autorizzazione e controllo degli accessi
-Individua e dispone le risorse necessarie per la gestione dello specifico rischio
-Nomina un proprio rappresentante per le attività negli inambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Adotta la procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Elabora gli indicatori di prestazione
Dirigenti
-Attuano le misure stabilite dal Datore di Lavoro organizzando l’attività lavorativa e autorizzando gli accessi agli ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Coordinano e verificano l’attuazione delle misure stabilite per la riduzione e/o la mitigazione dei rischi
-Collaborano all’individuazione degli indicatori di prestazione
Preposti
-Vigilano sul rispetto delle procedure e delle prestazioni
-Segnalano tempestivamente al Datore di Lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali vengano a conoscenza -sulla base della formazione ricevuta e gli eventuali accessi non autorizzati
Lavoratori
-Utilizzano e conservano in maniera corretta le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi nonché i dispositivi di sicurezza e i DPI
-Segnalano immediatamente al Datore di Lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi/dispositivi ed eventuali condizioni di pericolo (anomalie, incidenti) di cui vengano a conoscenza e gli eventuali accessi non autorizzati
-Partecipano ai corsi di formazione specifici
RSPP
-Collabora con il Datore di Lavoro alla valutazione dei rischi specifici degli in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Propone nuove metodologie di analisi di rischio o conferma quelle esistenti
-Medico Competente
-Collabora con il Datore di Lavoro ed il Servizio di Prevenzione e Protezione nelle attività di valutazione e di stesura del DVR, alla programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della SSL e, per la parte di propria competenza, alla organizzazione del servizio di primo soccorso e alla formazione
RSGSL
-Collabora con il Datore di Lavoro alla valutazione dei rischi specifici degli in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Verifica l'implementazione e l’aggiornamento delle eventuali procedure del processo
Rappresentante del Datore di Lavoro per le attività in ambienti confinati
-Conosce i rischi presenti nei luoghi in cui si svolgono le attività lavorative
-Collabora con il Datore di Lavoro alla valutazione dei rischi specifici degli in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Vigila in funzione di indirizzo e coordinamento sulle attività svolte dai lavoratori impiegati dalla impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi e per limitare il rischio da interferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal Datore di Lavoro committente
Documentazione di riferimento
-DVR
-DUVRI
-Registro Controllo Operativo
-Registri di controllo DPI e attrezzature
-Provvedimenti di certificazione dei subappalti (ex art. 75 n. d.lgs. 276/03)
-Dichiarazioni dei committenti che autorizzano il subappalto
-Attestazione dei requisiti di qualificazione dei lavoratori e delle imprese addetti ai lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Registro delle attività formative e di addestramento
-Evidenze documentali dei risultati delle verifiche di apprendimento e delle attività formative ed informative svolte
-Relazione sanitaria anonima
-Procedura di lavoro specificamente diretta ad eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
Indicatori di prestazione
-Dati annui di analisi di infortuni/incidenti/mancati incidenti avvenuti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati
-Dati annui di analisi di infortuni avvenuti nelle imprese appaltatrici/lavoratori autonomi
-n° annuo delle non conformità in accertamento requisiti delle imprese/lavoratori autonomi
-Ore annue di formazione frequentate, esito verifiche apprendimento
-n° annuo delle segnalazioni di non rispetto delle procedure
-Risultati annui dell’andamento della sorveglianza sanitaria laddove prevista
-Visite del Medico Competente su richiesta del lavoratore
-Segnalazioni del preposto e/o del rappresentante del Datore di Lavoro per gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati
RPS
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