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Dieci regole vitali per la sicurezza nei lavori forestali

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attrezzature e macchine

28/09/2011

I principi salvavita di Suva nelle attività forestali. Il Lavoro da soli, l’esame dell’albero, la zona di pericolo, il luogo di ritirata, la protezione contro le cadute, le attrezzature di lavoro, i primi soccorsi, gli apprendisti e i DPI.

 
Lucerna, 28 Sett – Riprendiamo la presentazione dei documenti di Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, relativi alla campagna dal nome “Visione 250 vite umane”; campagna che vuole evitare in territorio elvetico, attraverso interventi di prevenzione, 250 morti sul lavoro e altrettanti casi di grave invalidità nei prossimi dieci anni.
Per raggiungere l’obiettivo, la campagna – che utilizza un linguaggio semplice e diretto – ha predisposto alcune “regole di sicurezza vitali” per settori e attività con rischio d'infortunio molto elevato. Regole che vanno rispettate in ogni caso e senza deroga alcuna.
 
Dopo aver pubblicato le regole vitali per imbianchini e gessatori e le regole vitali per chi lavora nell’edilizia, oggi presentiamo un documento che vuole migliorare la prevenzione nel settore della selvicoltura (o silvicoltura), cioè in quella parte delle scienze forestali relative all’impianto, alla coltivazione e conservazione dei boschi.
 
Il documento, dal titolo “ Dieci regole vitali per i lavori forestali” ricorda che la frase  “la vita e la salute delle persone hanno la massima priorità” deve valere sia per i lavoratori che per i superiori.
Per i lavoratori questo significa che ogni lavoratore:
- per primo rispetta sempre le regole di sicurezza perché anche lui è responsabile della sicurezza. Se qualcosa non è chiaro, chiede subito spiegazioni;
- usa sempre le attrezzature di lavoro e i dispositivi di protezione individuale;
- appena si accorge di una carenza a livello di sicurezza la elimina o la segnala subito al suo superiore;
- se un qualche pericolo minaccia la vita o la salute sua o dei colleghi dice STOP e informa il superiore. In questi casi ha il diritto e il dovere di sospendere i lavori”.
Per un superiore (dirigente, datore di lavoro, …)  invece quella frase significa che il superiore: - è responsabile della sicurezza dei dipendenti;
- spiega le regole di sicurezza e ne impone il rispetto;
- provvede affinché i dispositivi di protezione individuale e le attrezzature di lavoro siano disponibili al momento giusto e nel posto giusto;
- elimina subito eventuali carenze o irregolarità che sono state segnalate;
- verifica periodicamente il rispetto delle regole e delle misure di sicurezza;
- se un qualche pericolo minaccia la vita e la salute dei dipendenti dice STOP. In questi casi ha il diritto e il dovere di sospendere i lavori.
 
Veniamo ora alle  dieci regole vitali accompagnate dalle indicazioni relative a quanto dovrebbe fare il lavoratore e il superiore. 
 
Laprima regola: non eseguiamo mai da soli i lavori particolarmente pericolosi.
Lavoratore: non eseguo mai da solo i lavori forestali particolarmente pericolosi, ad es. l’abbattimento di alberi. Mantengo sempre il contatto visivo, vocale o via radio in modo che il soccorso sia sempre garantito.
Superiore: organizzo i lavori forestali particolarmente pericolosi in modo tale che le persone non debbano eseguirli da soli”.



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Laseconda regola: esaminiamo in modo professionale l’albero da abbattere.
Lavoratore: dopo aver stabilito la direzione di caduta, esamino l’ albero e i suoi dintorni in base agli otto punti riconosciuti. Dopodiché, decido il metodo di abbattimento più idoneo e stabilisco le misure di sicurezza.
Superiore: istruisco regolarmente i dipendenti su come esaminare l’albero e i suoi dintorni. Se le condizioni atmosferiche e la visibilità sono sfavorevoli, non autorizzo lo svolgimento dei lavori di abbattimento”.
 
Laterza regola: sorvegliamo la zona di pericolo e la zona di caduta e ci manteniamo sempre in contatto.
Lavoratore: durante l’abbattimento allontano dalla zona di caduta tutte le persone non direttamente coinvolte nelle operazioni. Avverto le persone che si trovano nella zona di pericolo.  Queste devono interrompere il lavoro e concentrarsi sui pericoli legati all’operazione di abbattimento.
Superiore: pianifico i procedimenti e i metodi di lavoro in modo che sia garantita la sicurezza; provvedo alla sicurezza dei posti di lavoro. Garantisco la comunicazione fra i dipendenti e, se necessario, metto a disposizione apparecchi idonei a tale scopo”.
 
Laquarta regola: raggiungiamo per tempo il luogo di ritirata prestabilito.
Lavoratore: prima di iniziare i lavori di abbattimento, stabilisco la via di ritirata e mi assicuro che sia libera. Non appena l’albero inizia la caduta, raggiungo il luogo di ritirata e osservo la caduta dell’albero.
Superiore: controllo regolarmente se i dipendenti raggiungono per tempo il luogo di ritirata”.
 
Laquinta regola: non sostiamo nella zona di pericolo dove si trovano tronchi non assicurati o carichi sospesi.
Lavoratore: mi accerto che al di sopra della mia postazione non ci siano pericoli, come tronchi non assicurati o carichi sospesi. Se necessario, adotto adeguate misure per impedirne il rotolamento o lo scivolamento.
Superiore: con un’adeguata organizzazione evito i pericoli causati dai tronchi non assicurati, dai carichi sospesi e dalla caduta massi. Fornisco istruzioni di lavoro chiare e precise”.
 
Lasesta regola: ci proteggiamo contro le cadute.
Lavoratore: mi assicuro contro le cadute durante i lavori sui pendii, nell’arrampicata sugli alberi e durante gli interventi sulle chiome.
Superiore: organizzo i lavori e stabilisco i provvedimenti contro le cadute. Impiego esclusivamente personale istruito e, per i lavori in sospensione a corde portanti, personale con una formazione adeguata”.
 
Lasettima regola: utilizziamo solo attrezzature di lavoro in perfetto stato.
Lavoratore: prima di iniziare i lavori verifico che le attrezzature e i dispositivi di protezione siano completi e correttamente funzionanti. Riparo subito le attrezzature difettose oppure segnalo il problema al superiore.
Superiore: faccio in modo che tutti i lavoratori ricevano attrezzature di lavoro idonee. Verifico regolarmente le attrezzature di lavoro. Riparo o sostituisco immediatamente quelle difettose”.
 
L’ottava regola: lavoriamo soltanto se sono garantiti i soccorsi in caso di emergenza.
Lavoratore: sono in grado di prestare i primi soccorsi. Porto sempre con me la tessera per i casi d’emergenza. Conosco il piano d’emergenza e sono in grado di chiamare i soccorsi.
Superiore: pianifico l’organizzazione delle emergenze sui posti di lavoro. Metto per iscritto l’organizzazione delle emergenze e la consegno a tutti i dipendenti. Garantisco i primi soccorsi”.
 
Lanona regola: assistiamo gli apprendisti.
Lavoratore: seguo le disposizioni del mio superiore. Se non mi sento sicuro durante un lavoro, dico STOP e avviso il mio superiore.
 Superiore: faccio in modo che gli apprendisti siano assistiti come si deve e siano impiegati in base al loro livello di competenza”.
 
Ladecima regola: utilizziamo i dispositivi di protezione individuale.
Lavoratore: sul lavoro utilizzo i dispositivi di protezione individuale e segnalo al mio superiore quelli difettosi.
Superiore: faccio in modo che i lavoratori ricevano, utilizzino e abbiano cura dei dispositivi di protezione individuale. Ovviamente, questo vale anche per me”.
 
Ricordando che non sono solo regole, ma sono dieci principi che possono salvare la vita e preservare gli operai forestali da gravi infortuni, in conclusione il documento Suva li riassume:
 
- non lavorare da soli;
- esaminare l’albero;
- osservare la zona di pericolo e la zona di caduta;
- raggiungere il luogo di ritirata;
-  non sostare sotto tronchi e carichi;
- proteggersi contro le cadute;
- garantire i primi soccorsi;
- assistere gli apprendisti;
-  utilizzare i dispositivi di protezione.
 
 
N.B.: I riferimenti legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.
 
 
 
 
Suva, “ Dieci regole vitali per i lavori forestali”, (formato PDF, 369  kB).
 
 


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Rispondi Autore: Isidoro Ruocco - likes: 0
28/09/2011 (14:59:02)
Sicurezza nei lavori forestali - schede SUVA - interessante spunto per la formazione dei lavoratori.

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