Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Le morti per tumore nelle attivita' lavorative

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Rischio cancerogeno, mutageno

17/12/2008

Il DoRS presenta uno studio inglese per stimare il carico di tumori attribuibili a fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro. Quali gli agenti cancerogeni, i comparti e le professioni più a rischio?

Le morti per tumore nelle attivita' lavorative

Il DoRS presenta uno studio inglese per stimare il carico di tumori attribuibili a fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro. Quali gli agenti cancerogeni, i comparti e le professioni più a rischio?

Pubblicità
google_ad_client<\/div

Il Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS) della Regione Piemonte in questi anni ha raccolto e presentato diversi studi e ricerche sulla sicurezza sul lavoro realizzati fuori dei nostri confini ma utili ai fini della prevenzione anche sul nostro territorio. È un lavoro prezioso di raccolta e di scelta in un mare di pubblicazioni che rischierebbero altrimenti di passare inosservate, se non agli occhi di pochi studiosi nostrani.
 
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----





Un interessante studio su cui si è soffermato il DoRS recentemente è “ The burden of cancer at work: estimation as the first step to prevention” pubblicato sull'ultimo numero dell " Occupational and Environmental Medicine" e scritto da L. Rushton, S. Hutchings (Imperial College of London) e T. Brown (Health and Safety Laboratory of Buxton).
 
L’obiettivo di questo studio – secondo quanto indicato nell’articolo di Luisella Gilardi e nella traduzione del DoRS -  era quello di “stimare l’attuale carico di tumori in Gran Bretagna attribuibili a fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro, identificare gli agenti cancerogeni, i comparti e le professioni per poter orientare verso target specifici le misure di prevenzione del rischio”.
Per farlo è stata analizzata la “mortalità e incidenza per i tumori della vescica, del polmone, cutanei (non melanoma) e naso-sinusali, della leucemia e del mesotelioma”, considerando come fattori causali “gli agenti classificati in classe 1 e 2A dalla Agenzia internazionale per la Ricerca sul Cancro”.
 
I risultati di questa analisi indicano che 78.237 uomini e 71.666 donne sono deceduti nel 2004 a causa di patologie tumorali.
7.317 di questi decessi, il 4.9%, sono “attribuibili a cancerogeni presenti in ambiente di lavoro per le sei sedi tumorali individuate”. Di questi:
- 6.259 erano di sesso maschile (8% del totale dei decessi tra i maschi per tumore);
- 1.058 erano di sesso femminile (1.5% del totale dei decessi tra le femmine).
La stima di incidenza di tumori attribuibile ad attività lavorative è del 4.0%: stima che corrisponde a 13.338 casi di tumore:
- 11.284 (6.7%) tra gli uomini;
- 2.054 (1.2%) tra le donne.
 
Riguardo alle cause specifiche, “l’asbesto contribuisce per più della metà dei decessi, seguito da silice, fumi di scarico provenienti da motori diesel, radon”, attività di verniciatura, oli minerali utilizzati in metalmeccanica e nell’industria della stampa, fumo passivo, attività di saldatura, esposizione a diossina.
Riguardo ai tumori cutanei queste le cause principali:
- radiazione solare (2.557 casi);
- oli minerali (1.867 casi);
- catrame e peci di carbone (550 casi).
 
Inoltre “i settori lavorativi/le professioni a cui sono attribuibili più decessi e/o casi di tumori includono il settore edile, i lavoratori della metalmeccanica, i servizi alla persona e domestici, il settore minerario, il trasporto su strada e altri servizi correlati, il rivestimento di tetti, la riparazione delle strade, la stampa, l’agricoltura, le forze armate”.
 
La conclusione dello studio ricorda che “le stime per tutti i tumori ad eccezione della leucemia sono più alte rispetto a quelle normalmente utilizzate per pianificare le attività di prevenzione in questo campo”.
La differenza può dipendere dalla mancanza di dati precisi e “da problemi di natura metodologica”.
Anche le stime prodotte nello studio sono da considerare “verosimilmente più conservative rispetto al rischio reale”.
Infatti “patologie a lunga latenza come i tumori si riferiscono a esposizioni avvenute negli anni passati a livelli elevati di agenti cancerogeni” e comunque oggi, malgrado i livelli di esposizione siano più bassi, “permangono situazioni critiche per alcune sostanze quali polvere di legno e la silice cristallina”.
 
 
Rushton L, Hutchings S, Brown T.: “ The burden of cancer at work: estimation as the first step to prevention”, Occupational Environmental Medicine, 2008; Vol 65: 789 – 800.
 
 
 
Tiziano Menduto

Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: gli eventi e le interviste

Settimana europea contro il cancro: i rischi nel settore socio-sanitario

Regione Lombardia: flussi di comunicazione sulle attività di gestione del radon

Esposizione ai gas di scarico dei motori diesel: monitoraggio e valutazione


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

03LUG

Patente a crediti nei cantieri

02LUG

Estate al lavoro: proteggiti dal caldo con OiRA

30GIU

Addio all'Ing. Gerardo Porreca

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
04/07/2025: Osservatorio Olympus - La gestione algoritmica dell’impresa tra tutele dei lavoratori e prospettive partecipative (sul modello della sicurezza sul lavoro?) - Michele Giaccaglia
04/07/2025: Inail – Sostanze chimiche sensibilizzanti – Factsheet edizione 2024
03/07/2025: Regione Lombardia - DGR n. XII/4499 del 03 giugno 2025 - Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
03/07/2025: Osservatorio Olympus - Il benessere lavorativo per la attraction e la retention delle risorse umane - Massimiliano De Falco
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


DIFFERENZE DI GENERE, ETÀ, CULTURA

Neurodiversità sul lavoro: impatto sulla SSL


POS, PSC, PSS

Sicurezza nei cantieri e nuove tecnologie: come migliorare i PSC


RISCHIO CADUTE E LAVORI IN QUOTA

Omaggio a Gerardo Porreca: dai lavori in quota alla patente a crediti


LINEE GUIDA E BUONE PRASSI

Disabilità: linee guida e buone pratiche per l’accomodamento ragionevole


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità