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La verifica delle autogrù: l’esame visivo degli organi principali

La verifica delle autogrù: l’esame visivo degli organi principali
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Manutenzioni e verifiche periodiche

14/11/2018

Un documento Inail riporta le istruzioni per la prima verifica periodica delle autogrù. Focus sull’esame visivo degli organi principali della macchina: gruppo bracci, meccanismo di rotazione, stazioni di comando, stabilizzatori, argano, catene, ganci, …

La verifica delle autogrù: l’esame visivo degli organi principali

Un documento Inail riporta le istruzioni per la prima verifica periodica delle autogrù. Focus sull’esame visivo degli organi principali della macchina: gruppo bracci, meccanismo di rotazione, stazioni di comando, stabilizzatori, argano, catene, ganci, …

 

Roma, 14 Nov – Per apparecchi di sollevamento di tipo mobile, come un’autogrù, il datore di lavoro – secondo l’articolo 71 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e in conformità alla periodicità indicata nell’allegato VII - deve provvedere a richiedere all’unità operativa territoriale Inail competente la prima delle verifiche periodiche. E le periodicità indicate nel suddetto allegato, come evidenziato dall’allegato II al DM 11 aprile 2011, “rappresentano il termine ultimo entro il quale l’attrezzatura di lavoro deve essere necessariamente sottoposta a verifica. In assenza dell’effettuazione della suddetta verifica periodica entro il termine prescritto, l’attrezzatura non potrà essere utilizzata”.


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A soffermarsi, come abbiamo già visto in precedenti articoli, sulla prima verifica periodica delle autogrù, è una pubblicazione dell’ Inail, dal titolo “ Apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile - autogrù. Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del d.m. 11 aprile 2011” e a cura di Sergio Zurrida (Inail, Unità operativa territoriale di Sassari), Sara Anastasi e Luigi Monica (Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici). Pubblicazione che non solo descrive in dettaglio queste attrezzature di lavoro, ma approfondisce le fasi di cui si compone la prima verifica periodica con riferimento specifico alla compilazione della scheda tecnica dell’attrezzatura e alla redazione del verbale di verifica.

 

Il verificatore una volta che abbia rilevato le condizioni generali di conservazione e manutenzione, come richiesto dal verbale, come dovrà affrontare l’esame degli organi principali dell’autogrù? Per rispondere riprendiamo quanto indicato nel documento Inail.

 

Apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile: autogrù

Il documento Inail segnala che il verificatore, riguardo agli organi dell’autogrù, controlla la corrispondenza a quanto indicato nelle istruzioni e procede ad un esame visivo degli organi principali della macchina svolgendo diverse verifiche.

 

Al termine dell’esame il verificatore esprime un giudizio complessivo sulla presenza o meno di difetti o anomalie visibili sugli organi principali.    

 

Prima di soffermarci sulle verifiche e controlli suggeriti, vediamo di riportare un disegno esplicativo, presente nel documento, delle parti dell’attrezzatura:

 

 

1. Gruppo bracci (telescopici e a traliccio con o senza falchetto)

2. Meccanismo di rotazione

3. Stazioni di comando (cabina operativa e/o di marcia, radiocomando)

4. Stabilizzatori

5. Gancio

6. Bozzello

7. Pulegge

8. Funi/catene di sollevamento

9. Argano

10. Meccanismo di sollevamento (pistone, funi)

11. Meccanismo di traslazione (pneumatici, cingoli)

12. Telaio

13. Contrappeso

 

L’esame degli organi principali

Veniamo a quanto consigliato dal documento in relazione alle verifiche e controlli per i vari organi dell’attrezzatura:

  • Gruppo bracci:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni sull’intero gruppo bracci, comprese eventuali prolunghe manuali;
    • Verificare la conformità del gruppo bracci alle specifiche riportate sulle istruzioni (ad es. numero di articolazioni o di sfili, dimensioni, integrità di eventuali contrassegni dei punti di sollevamento);
    • Verificare la presenza delle targhe di portata; 
  • Meccanismo di rotazione:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni;
    • Verificare l’efficienza delle protezioni atte ad impedire l’inserimento delle mani e degli arti;
    • Verificare la congruità con quanto riportato nelle istruzioni;
    • Verificare, ove possibile, la presenza, il tipo ed il serraggio di viti/bulloni di fissaggio alla sovrastruttura ed al supporto;
    • Verificare la presenza e l’integrità dei dispositivi di fine corsa di rotazione (ove presenti); 
  • Stazioni di comando:
    • Accertarsi che i posti di comando per la movimentazione del carico e/o spostamento della gru siano dotati di una cabina (cabina operativa della gru, cabina di marcia della gru), ad esclusione dei telecomandi/radiocomandi;
    • In caso di stazioni di comando rialzate verificare i mezzi di accesso alle stesse, con particolare riferimento alla presenza di misure per prevenire il rischio di caduta e il contatto con parti in movimento della gru;
    • Verificare, per la cabina operativa, la presenza di un’uscita di emergenza all’interno, la presenza dell’estintore, le dotazioni di tergicristalli e dispositivi di sbrinamento/ disappannamento dei vetri;
    • Verificare che all’interno della cabina operativa sia presente un arresto di emergenza ed un indicatore di livello;
    • Verificare che dalla postazione di comando (della cabina operativa) l’operatore abbia un idoneo campo visivo dell’area operativa;
    • Verificare che le caratteristiche delle stazioni di comando siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni; 
  • Stabilizzatori (ove presenti):
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni, in particolare sulle traverse estensibili, sui martinetti stabilizzatori e sulle piastre, anche in funzione del corretto scorrimento delle traverse degli stabilizzatori;
    • Verificare che le caratteristiche siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni (ad es. tipo, tipologia di comando, dispositivi di bloccaggio); 
  • Ganci/pulegge/funi/catene di sollevamento/bozzelli:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni, corrosione o usura;
    • Controllare a vista lo stato di funi/catene;
    • Verificare che le caratteristiche di tali organi siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni;
    • Verificare sul registro di controllo la regolarità delle verifiche di funi/catene di sollevamento;
    • Verificare la corretta funzionalità del gancio (rotazione libera ed assenza di resistenza all’orientamento verticale), l’integrità dell’eventuale dispositivo antisganciamento, del perno e della coppiglia;
    • Verificare la presenza del carter di protezione sul bozzello;
    • Verificare, in caso di avvenuta sostituzione di gancio/bozzello/ funi/catene di sollevamento (informazione rilevabile dal registro di controllo), il rispetto delle specifiche riportate nelle istruzioni; 
  • Argano, meccanismo di sollevamento, meccanismo di traslazione, telaio e contrappeso:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni, corrosione o usura;
    • Verificare che le caratteristiche siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni;
    • Verificare la presenza di targhe e/o pittogrammi, ove previsti nelle istruzioni”. 

 

Gli esiti delle verifiche

Ricordiamo che, per poter compilare il verbale di verifica, il verificatore provvede poi a far eseguire al conduttore dell’autogrù le prove di funzionamento e le prove dei dispositivi di sicurezza.

 

E, in definitiva, prendendo in esame tutti gli aspetti considerati nel verbale (condizioni generali di conservazione e manutenzione, esame degli organi principali, comportamento durante le prove di funzionamento dell’apparecchio e dei dispositivi di sicurezza, configurazione e dati tecnici rilevati al momento della verifica) il verificatore “è chiamato a stabilire l’adeguatezza o meno, ai fini della sicurezza, dell’attrezzatura, esplicitando in caso di esito negativo, in maniera puntuale, le motivazioni di tale giudizio”.

 

Si precisa, per concludere, che il parere che il verificatore è tenuto ad esprimere “non riguarda la rispondenza ai requisiti essenziali di sicurezza (RES) di cui alle disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle pertinenti direttive comunitarie applicabili. Tuttavia, qualora nel corso della verifica il verificatore Inail dovesse riscontrare presunte non conformità alla direttiva macchine, ai sensi di quanto previsto al punto 3.1.4 dell’Allegato II al d.m. 11 aprile 2011, è tenuto a darne comunicazione alla sede centrale Inail; mentre il verificatore del Soggetto Abilitato trasmetterà la segnalazione alle unità operative territoriali Inail per il prosieguo di competenza”.

 

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile - autogrù. Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del d.m. 11 aprile 2011”, a cura di Sergio Zurrida (Inail, Unità operativa territoriale di Sassari), Sara Anastasi e Luigi Monica (Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici) - edizione 2018 (formato PDF, 2.76 MB).

 

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Apparecchi di sollevamento mobili - autogrù. Istruzioni per la prima verifica periodica”.



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

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