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Linee guida e buone prassi: la sicurezza nell’uso di PLE per la potatura

Linee guida e buone prassi: la sicurezza nell’uso di PLE per la potatura
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Linee guida e buone prassi

29/05/2018

Un documento della Regione Lombardia sulle piattaforme di lavoro elevabili si sofferma sulla sicurezza dell’uso di PLE per lavori di potatura e manutenzione del verde. Il piano di appoggio, la scelta della PLE e le prescrizioni per i lavoratori.

 

Milano, 29 Mag – In relazione ai dati dell’Inail che attestano il preoccupante aumento degli infortuni mortali nei primi tre mesi del 2018 e alla mancanza di rilevanti novità normative e documentali, è necessario focalizzare l’attenzione di aziende, lavoratori e operatori su quanto di utile pubblicato in questi anni in materia di sicurezza.

 

Per questo motivo PuntoSicuro dedicherà alcuni articoli per approfondire e segnalare alcuni documenti che in questi anni hanno fornito utili informazioni su buone prassi, indirizzi operativi, indicazioni per la sicurezza e che possono costituire ancora un utile punto di riferimento per lavoratori e aziende. E lo facciamo con riferimento ad uno dei temi più delicati in materia di prevenzione: i rischi nell’uso di macchine e attrezzature.



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Piattaforme di Lavoro Mobili Elavabili (PLE)
Piattaforme di Lavoro Mobili Elavabili (PLE) - Macchine e Attrezzature: Abilitazione e formazione degli operatori (art. 73, c.5 D. Lgs. 81/2008, Accordo Stato Regioni 22/02/2012)
 

Ci soffermiamo oggi in particolare sull’ utilizzo delle PLE, delle piattaforme di lavoro, in un ambito specifico lavorativo, ricco di infortuni più o meno gravi, come quello delle attività di potatura e di manutenzione del verde.

 

Le linee guida sull’uso delle piattaforme di lavoro

Per parlarne facciamo riferimento alla “Linea guida. Uso delle Piattaforme di Lavoro Elevabili (cantieri temporanei e mobili)” approvata dalla Regione Lombardia con Decreto n. 6551 dell’8 luglio 2014 e presentata dal nostro giornale nell’articolo “ Linee guida per l’uso in sicurezza delle piattaforme di lavoro elevabili”.

 

Nel documento che vuole “fornire indirizzi comuni ai Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) ed alle imprese in ordine all'utilizzo corretto e sicuro delle piattaforme di lavoro elevabili”, non solo si presentano le misure generali di sicurezza, ma anche si vuole individuare “l'ambito di utilizzo all'interno dei cantieri edili e, con schede analitiche, l'utilizzo in ambiti specifici”.

 

E uno di questi ambienti specifici è proprio l’utilizzo delle PLE per lavori di potatura e manutenzioni del verde:

  • interventi di potatura;
  • abbattimento controllato di alberi ad alto fusto;
  • arboricoltura;
  • manutenzione del verde e rampicanti su pareti verticali, mura ed edifici.

 

La sicurezza delle PLE per lavori di potatura

Riguardo alle “condizioni organizzative e operative delle PLE” le linee guida sottolineano che la potatura e l' abbattimento di un albero “non sono interventi banali. I pesi e le forze in gioco sono tutt'altro che trascurabili. L'abbattimento controllato di alberi ad alto fusto con l'uso della PLE prevede il taglio del fusto in pezzi”. E le modalità di lavorazione “possono prevedere la presenza sul luogo di lavoro di più piattaforme di lavoro elevabili e di altre attrezzature di sollevamento e trasporto. In alcuni casi l'abbattimento è eseguito con l'ausilio di un'autogrù che consente il taglio di pezzi molto grandi e pesanti. Le fasi operative devono essere pianificate in modo da gestire correttamente i rischi interferenziali dal contemporaneo utilizzo nella stessa area di movimentazione di più attrezzature”.

 

Riguardo poi al piano di appoggio:

  • “per potature e taglio di alberi situati a lato di strade la base d'appoggio di norma è solida, costituita dal manto stradale;
  • per lavori di potatura, arboricoltura e abbattimento di alberi in parchi e giardini il terreno è in genere non compatto e/o sconnesso;
  • nel caso di terreni non compatti e/o sconnessi è necessario l'ausilio di macchine dotate di stabilizzatori sotto i quali posizionare gli elementi di ripartizione del carico”.

 

Si indica poi che la PLE può essere utilizzata come luogo di lavoro, “rimanendo all'interno della piattaforma, e come mezzo di sollevamento in quota sia degli operatori che di attrezzature e materiali, entro la portata massima permessa dalla piattaforma stessa, verso le posizioni comprese nell'area di lavoro”.

Inoltre “l'accesso e lo sbarco dalla piattaforma di lavoro è permesso solo mediante l'apposito cancelletto attraverso una posizione di accesso definita. Il cancelletto deve essere richiuso”. L'accesso e lo sbarco dalla piattaforma di lavoro in quota sono permessi “solo con le PLE per le quali il costruttore non ha esplicitamente vietato la possibilità nel manuale d'uso e manutenzione previa valutazione dei rischi e conseguente redazione di specifica procedura consultando il costruttore della macchina”.

 

Il documento si sofferma sul contesto organizzativo di utilizzo della PLE e sulla scelta della tipologia della PLE da utilizzare.

 

I criteri di scelta della piattaforma di lavoro

Riguardo alla scelta si indica che “a seconda delle condizioni organizzative, operative, data l'estrema variabilità delle specifiche condizioni d'impiego nell'ambito delle manutenzioni del verde, il datore di lavoro a seguito della valutazione dei rischi può scegliere” tra varie tipologie di PLE.

 

Questi gli elementi principali da considerare nella scelta della PLE:

  • “le modalità e possibilità di accesso al sito;
  • le condizioni del terreno: pendenza, pendenza laterale, terreno accidentato;
  • la consistenza e portata del terreno;
  • gli ostacoli presenti sul terreno che possono rendere difficoltoso l'accesso (es: muretti, aiuole, statue ecc.), loro dimensioni e la possibilità che possano essere rimossi;
  • gli ostacoli da superare con il braccio come muri ed edifici per raggiungere con la piattaforma la quota necessaria;
  • gli spazi di manovra;
  • la presenza di cavi elettrici o di altra natura (linee aeree in tensione, cavi telefonici, cavi in acciaio ecc.);
  • la presenza di canalizzazioni, canali di scolo rete idrica;
  • l'altezza dell'albero o degli alberi da potare/curare;
  • la forma e le dimensioni dei rami e della chioma;
  • le possibilità di manovra intorno all'albero, tra i rami e all'interno della chioma;
  • le condizioni, la portata e l'inclinazione del terreno;
  • il numero di persone da trasportare in piattaforma;
  • la portata necessaria della piattaforma di lavoro considerando anche il peso delle attrezzature di lavoro da portare in quota”.

 

Le prescrizioni per l’uso in sicurezza

Rimandando alla lettura integrale del documento, ci soffermiamo, infine, su alcune prescrizioni per l’uso in sicurezza della piattaforma di lavoro.

 

Riportiamo alcune indicazioni per la fase preparatoria e di posizionamento nel sito di lavoro:

  • “Verificare a bordo macchina la presenza del manuale di istruzioni. Effettuare i controlli visivi, funzionali e dei dispositivi di sicurezza per accertarsi delle condizioni della macchina. I controlli devono essere in accordo con il manuale del costruttore.
  • In cantiere devono essere presenti i libretti d'uso e manutenzione delle macchine utilizzate, con relativa dichiarazione di conformità per marcatura CE e relativo registro di verifica periodica.
  • Effettuare lo spostamento della macchina sul sito di lavoro con la massima attenzione e velocità adeguata alle condizioni del terreno. Prestare la massima attenzione nel caso di presenza di traffico veicolare o pedonale. Farsi guidare, se necessario, da personale a terra.
  • Controllare le condizioni del terreno nel sito operativo. Ove possibile utilizzare la piattaforma su una superficie piana e regolare il livello, se necessario, secondo le specifiche del produttore. Non lavorare mai su pendenze che superano le specifiche del costruttore. Tenere sempre la piattaforma di lavoro per il lato a monte del veicolo di base, anche se la pendenza è accettabile.
  • Il sito dove viene posizionata la PLE deve essere sgombro e delimitato così come l'area sottostante la piattaforma di lavoro. In presenza di traffico veicolare o pedonale devono essere adottate le necessarie misure di delimitazione della sede stradale con barriere, idonea cartellonistica ed eventuale segnalazione luminosa e regolamentazione del traffico con impianto semaforico o manuale secondo le normative in vigore. Nel caso di riduzione della sede stradale o chiusura è necessaria l'autorizzazione dalle autorità competenti. Assicurarsi, se del caso, che le luci d'emergenza e lampeggiatori sono in funzione in ogni momento. Quando si opera sulle strade pubbliche e nel caso sia previsto dalla valutazione dei rischi, il personale a terra deve indossare indumenti ad alta visibilità.
  • Devono essere correttamente gestite le possibili interferenze con altri mezzi presenti sul luogo di lavoro (altre PLE, attrezzature di sollevamento quali autogru e gru retro cabina, veicoli di trasporto, cippatore o biotrituratore).
  • Deve essere garantita un'idonea base di appoggio in rispetto delle indicazioni riportate nel libretto di istruzioni della macchina. Non posizionare le ruote del carro sulle griglie, canali di scolo, tombini, vuoti o scavi. Nel caso di utilizzo di macchina munita di stabilizzatori devono essere disponibili gli elementi di ripartizione del carico da posizionare in caso di necessità sotto gli stabilizzatori stessi. Prima di utilizzare la macchina accertarsi che il piano di appoggio sia in grado di sostenere il peso della macchina complessiva dei carichi e resistere alla pressione degli eventuali stabilizzatori, i quali devono essere ben posizionati in modo da evitare il ribaltamento.
  • Prima di effettuare spostamenti, manovre e lavorazioni verificare le distanze minime da parti attive di linee elettriche non protette o non sufficientemente protette come riportato nel capitolo ‘misure generali di sicurezza’ della linea guida.
  • Non usare la piattaforma quando la velocità del vento supera le raccomandazioni del costruttore, con il rischio di movimenti non pianificati o di ribaltamento della piattaforma.
  • È vietato utilizzare la PLE in condizioni atmosferiche sfavorevoli e scarsa visibilità (pioggia, neve, nebbia, vento forte, presenza di ghiaccio ecc.). Fare riferimento al capitolo ‘Misure generali di sicurezza’.
  • La PLE deve essere di dimensioni adeguate all'area di lavoro. Non utilizzare PLE che operino al limite dello sbraccio o estensione massima, al fine di garantire un ulteriore margine di manovra in caso di emergenza.
  • Il personale presente a terra deve stazionare fuori dalle zone con pericolo di caduta di materiale dall'alto e utilizzare l'elmetto protettivo.
  • Prima dell'inizio dell'attività lavorativa il manovratore e gli operatori a bordo devono concordare un sistema di comunicazione e di segnalazione per l'esecuzione delle manovre.
  • Prima di portarsi in quota assicurarsi della presenza a terra di personale che possa intervenire in caso di emergenza per il recupero della piattaforma in quota”.

 

La scheda si conclude con indicazioni sulle fasi operative e sulla messa a riposo della PLE.

 

 

RTM

 

Scarica la normativa di riferimento:

Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità - Decreto n. 6551 dell’8 luglio 2014 – approvazione della “Linea guida ‘Uso delle Piattaforme di Lavoro Elevabili’ (cantieri temporanei e mobili)”.

 

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