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Sicurezza stradale: sanzioni senza frontiere

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza stradale

21/03/2008

Proposta una direttiva europea per far sì che un conducente europeo possa essere identificato e quindi sanzionato se commette un’infrazione in uno Stato membro diverso da quello di immatricolazione del veicolo.

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La Commissione europea ha adottato una proposta di direttiva volta ad agevolare l’applicazione transfrontaliera della normativa nel caso delle violazioni del codice della strada considerate più pericolose per la sicurezza. Il testo intende mettere in atto i meccanismi tecnici e gli strumenti giuridici necessari per far sì che un conducente europeo possa essere identificato e quindi sanzionato se commette un’infrazione in uno Stato membro diverso da quello di immatricolazione del veicolo.
 
Questa misura servirà ad aumentare sensibilmente la sicurezza stradale in Europa e comporterà un cambiamento positivo nel comportamento dei conducenti in transito e residenti. Metterà inoltre fine alla disparità di trattamento spesso esistente tra queste due categorie di utenti della strada.
«La sicurezza stradale è un problema che riguarda tutti ed è una priorità della Commissione. Nel 2001 avevamo fissato l’obiettivo di dimezzare in dieci anni il numero di morti sulle strade. Per conseguirlo, dobbiamo impegnarci di più adesso», ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti.
 
Oggi, se un conducente commette un’infrazione al codice della strada con un veicolo immatricolato in un altro paese dell’Unione europea resta impunito, salvo rare eccezioni, perché non è possibile identificarlo né verificare l’indirizzo corrispondente al veicolo. Questa situazione di impunità non compromette solo la sicurezza stradale ma è anche discriminatoria nei confronti dei trasgressori residenti, che sono invece sanzionabili.
 
Per ovviare a questa situazione la Commissione intende istituire un sistema UE per facilitare il sanzionamento delle infrazioni che più di altre sono responsabili di incidenti stradali al di fuori dei confini nazionali. Una rete comunitaria per lo scambio elettronico dei dati permetterà così di trasmettere le notifiche di infrazione all’estero. Tutto ciò richiederà, da parte degli Stati membri, l’istituzione di strumenti amministrativi adeguati ma sarà anche una semplificazione rispetto all’iter manuale seguito oggi.
 

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La direttiva proposta riguarderà quattro tipi di infrazioni al codice della strada: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato uso della cintura di sicurezza e mancato rispetto del semaforo rosso. Queste infrazioni sono la causa principale degli incidenti stradali e quelle che provocano il maggior numero di vittime, con quasi il 75% dei decessi che avvengono sulle strade.
 
Dal 2001 l’obiettivo dell’UE nel settore della sicurezza stradale è dimezzare in dieci anni il numero delle vittime di incidenti mortali. Nel 2001, 54 000 persone hanno perso la vita sulle strade dei 27 paesi che attualmente fanno parte dell’Unione europea. Nel 2007, per la prima volta dal 2001, non è diminuito il numero di morti sulle strade, che continua ad attestarsi sulle 43 000 unità.
Questa cifra corrisponde al numero di vittime che si avrebbero in Europa se ogni settimana ci fossero cinque incidenti aerei di velivoli di medie dimensioni. Fra il 2001 e il 2007 il numero di vittime è calato del 20%, mentre sarebbe stata necessaria una riduzione del 37% per realizzare l’obiettivo di dimezzamento fissato per il 2010.
 
Nell’ottobre 2003 la Commissione ha adottato la raccomandazione 2004/345/CE che contiene le migliori pratiche per il controllo dell’applicazione delle norme di circolazione. Sulla base delle tendenze finora osservate a proposito degli incidenti stradali si può constatare che questo strumento, non vincolante, non è sufficiente per ottenere risultati. Salvo rare eccezioni, gli accordi bilaterali esistenti non hanno dato esito.
 
Il comunicato della Commissione europea conclude auspicando che “l’istituzione di un sistema efficace di sanzionamento delle infrazioni transfrontaliere potrà ridurre sensibilmente l’attuale numero di vittime di incidenti stradali.”


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Rispondi Autore: matteo - likes: 0
19/04/2008 (02:08)
scusate, mi rivolgo a voi per avere una fondamentale informazione, questa direttiva quando entrerà in vigore?
da quando le multe per autovelox prese negli stati europei potranno essere recapitate anche ai trasgressori con targa non appartenente allo stato in cui è stata commessa l'infrazione?

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