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Quanti automobilisti hanno perso "punti"?
Nel corso del “Convegno nazionale di polizia locale”, svoltosi a Riccione nei giorni scorsi, sono stati presentati i primi dati relativi ai “punti” decurtati agli italiani per infrazioni al Codice della strada.
Secondo i dati forniti dal Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal 30 giugno, data dell’ingresso della “patente a punti”, ad oggi sono state inviate circa 6mila comunicazioni destinate agli automobilisti multati (e che non hanno presentato ricorso) per informarli dell’avvenuto “taglio” dei punti.
Per recuperare i punti persi, l’automobilista dovrà frequentare gli specifici corsi attivati presso le autoscuole.
Al termine delle lezioni verrà rilasciato un certificato che andrà ad aggiornare l’”anagrafe dei punti".
Per coloro che, multati per una infrazione che prevede la perdita di punti, hanno presentato ricorso, la decurtazione dei punti è sospesa in attesa dell'esito del ricorso.
Secondo i dati forniti dal Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal 30 giugno, data dell’ingresso della “patente a punti”, ad oggi sono state inviate circa 6mila comunicazioni destinate agli automobilisti multati (e che non hanno presentato ricorso) per informarli dell’avvenuto “taglio” dei punti.
Per recuperare i punti persi, l’automobilista dovrà frequentare gli specifici corsi attivati presso le autoscuole.
Al termine delle lezioni verrà rilasciato un certificato che andrà ad aggiornare l’”anagrafe dei punti".
Per coloro che, multati per una infrazione che prevede la perdita di punti, hanno presentato ricorso, la decurtazione dei punti è sospesa in attesa dell'esito del ricorso.
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