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Sulle strade italiane potrebbero circolare milioni di autovetture con pneumatici a rischio sicurezza. E’ quanto emerge dalle indagini realizzate nell’ambito della campagna “Pneumatici e sicurezza stradale”, promossa da ACI Milano e da Assogomma – Federazione Gomma Plastica e Federpneus.
Le iniziative intendono promuovere un aspetto fondamentale della sicurezza stradale troppo spesso sottovalutato o dimenticato dagli automobilisti: l’importanza di viaggiare con pneumatici sempre in buone condizioni e correttamente gonfiati.
Le indagini hanno riguardato oltre 10mila verifiche effettuate in quattro città (Milano, Bari, Bologna e Catania) e in dieci aree di servizio autostradali.
Le iniziative intendono promuovere un aspetto fondamentale della sicurezza stradale troppo spesso sottovalutato o dimenticato dagli automobilisti: l’importanza di viaggiare con pneumatici sempre in buone condizioni e correttamente gonfiati.
Le indagini hanno riguardato oltre 10mila verifiche effettuate in quattro città (Milano, Bari, Bologna e Catania) e in dieci aree di servizio autostradali.
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Una percentuale considerevole di automobili ha presentato pneumatici fuori legge, ossia al di sotto del limite minimo di 1,6 mm previsto dal codice della strada: il 3% in ambito urbano, l’8% in ambito autostradale.
Quasi il 40% delle vetture, in entrambe le situazioni, montava pneumatici con spessore fra 1,6 e 3 mm (ricordiamo che un pneumatico nuovo ha uno spessore pari a 8/9 mm).
Elevate le percentuali di pneumatici con danneggiamenti visibili: ben il 6% di quelli in città e il 10% in autostrada. Anche per quanto riguarda la pressione dei pneumatici sono stati rilevati dati preoccupanti: nelle auto controllate in autostrada, è risultata non regolare nel 52% dei casi; addirittura in 5 auto su cento ad un livello considerato dai tecnici molto pericoloso.
“Completano il quadro preoccupante - afferma l’Aci - la “non omogeneità sugli assi” – dal 3% rilevato in ambito urbano al 4% emerso nelle aree di servizio – e le “non conformità alla carta di circolazione” – che vanno, rispettivamente, dallo 0,6% all’1,2%.”
“Le percentuali di pneumatici usurati, danneggiati, non conformi alla carta di circolazione o non correttamente gonfiati risultano di una certa entità - afferma l’Aci - e, rapportandole al parco macchine nazionale, significa pertanto che ogni giorno circolano milioni di veicoli a rischio sicurezza.”
Di seguito i consigli per l’uso e la manutenzione dei pneumatici.
1.Verificare con regolarità la pressione ed il gonfiaggio
Un calo della pressione nel tempo può essere dovuto alla naturale diffusione dell’aria attraverso il pneumatico stesso, sbalzi della temperatura ambientale, piccole perforazioni. Il controllo va effettuato a freddo ( max 2/3 km di percorrenza) almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi.
In caso di controllo “a caldo” ( il pneumatico riscalda con l’impiego) è normale prevedere un incremento di pressione di 0,3 bar. Non sgonfiare mai i pneumatici caldi.
Rispettate i valori di pressione prescritti dal Costruttore (vedi libretto).
Non dimenticare di verificare anche la pressione della ruota di scorta.
Pressioni insufficienti sono all’origine di surriscaldamenti, insicurezza di guida per alterato comportamento del veicolo, consumi rapidi e irregolari, aumento del consumo di carburante.
2.Controllare lo stato di usura e le conseguenze di eventi accidentali
Un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti, deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto. Eventuali lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi o sul battistrada richiedono un controllo immediato. Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalia meccaniche quali: imperfetta equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, inefficienza delle sospensioni ( ammortizzatori) e non corretta geometria del veicolo. Il battistrada dei pneumatici degli autoveicoli deve avere uno spessore minimo di 1,6 mm così come previsto dal Codice della Strada. Tuttavia, ad usura avanzata, la capacità del battistrada di assicurare l’aderenza al suolo diminuisce, in particolare sul bagnato. In tali condizioni è necessario regolare di conseguenza la velocità. Sarebbe opportuno pensare alla sostituzione del pneumatico a 3 mm di battistrada e non andare oltre.
3.Scegliere pneumatici idonei in fase di sostituzione
E’ essenziale utilizzare pneumatici aventi le caratteristiche omologate all’origine dal Costruttore del veicolo e riportate sulla Carta di Circolazione.
Per mantenere le condizioni ottimali di guida del veicolo è opportuno montare quattro pneumatici uguali ed allo stesso grado di usura. Ciò è particolarmente raccomandato quando si impiegano pneumatici invernali, ovverosia in condizioni ambientali avverse. In ogni caso i pneumatici nuovi (è obbligatorio il montaggio omogeneo almeno per asse) o i meno usurati sono da montare al posteriore.
Quasi il 40% delle vetture, in entrambe le situazioni, montava pneumatici con spessore fra 1,6 e 3 mm (ricordiamo che un pneumatico nuovo ha uno spessore pari a 8/9 mm).
Elevate le percentuali di pneumatici con danneggiamenti visibili: ben il 6% di quelli in città e il 10% in autostrada. Anche per quanto riguarda la pressione dei pneumatici sono stati rilevati dati preoccupanti: nelle auto controllate in autostrada, è risultata non regolare nel 52% dei casi; addirittura in 5 auto su cento ad un livello considerato dai tecnici molto pericoloso.
“Completano il quadro preoccupante - afferma l’Aci - la “non omogeneità sugli assi” – dal 3% rilevato in ambito urbano al 4% emerso nelle aree di servizio – e le “non conformità alla carta di circolazione” – che vanno, rispettivamente, dallo 0,6% all’1,2%.”
“Le percentuali di pneumatici usurati, danneggiati, non conformi alla carta di circolazione o non correttamente gonfiati risultano di una certa entità - afferma l’Aci - e, rapportandole al parco macchine nazionale, significa pertanto che ogni giorno circolano milioni di veicoli a rischio sicurezza.”
Di seguito i consigli per l’uso e la manutenzione dei pneumatici.
1.Verificare con regolarità la pressione ed il gonfiaggio
Un calo della pressione nel tempo può essere dovuto alla naturale diffusione dell’aria attraverso il pneumatico stesso, sbalzi della temperatura ambientale, piccole perforazioni. Il controllo va effettuato a freddo ( max 2/3 km di percorrenza) almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi.
In caso di controllo “a caldo” ( il pneumatico riscalda con l’impiego) è normale prevedere un incremento di pressione di 0,3 bar. Non sgonfiare mai i pneumatici caldi.
Rispettate i valori di pressione prescritti dal Costruttore (vedi libretto).
Non dimenticare di verificare anche la pressione della ruota di scorta.
Pressioni insufficienti sono all’origine di surriscaldamenti, insicurezza di guida per alterato comportamento del veicolo, consumi rapidi e irregolari, aumento del consumo di carburante.
2.Controllare lo stato di usura e le conseguenze di eventi accidentali
Un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti, deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto. Eventuali lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi o sul battistrada richiedono un controllo immediato. Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalia meccaniche quali: imperfetta equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, inefficienza delle sospensioni ( ammortizzatori) e non corretta geometria del veicolo. Il battistrada dei pneumatici degli autoveicoli deve avere uno spessore minimo di 1,6 mm così come previsto dal Codice della Strada. Tuttavia, ad usura avanzata, la capacità del battistrada di assicurare l’aderenza al suolo diminuisce, in particolare sul bagnato. In tali condizioni è necessario regolare di conseguenza la velocità. Sarebbe opportuno pensare alla sostituzione del pneumatico a 3 mm di battistrada e non andare oltre.
3.Scegliere pneumatici idonei in fase di sostituzione
E’ essenziale utilizzare pneumatici aventi le caratteristiche omologate all’origine dal Costruttore del veicolo e riportate sulla Carta di Circolazione.
Per mantenere le condizioni ottimali di guida del veicolo è opportuno montare quattro pneumatici uguali ed allo stesso grado di usura. Ciò è particolarmente raccomandato quando si impiegano pneumatici invernali, ovverosia in condizioni ambientali avverse. In ogni caso i pneumatici nuovi (è obbligatorio il montaggio omogeneo almeno per asse) o i meno usurati sono da montare al posteriore.
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