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Locali per fumatori: definiti i requisiti tecnici
Scatterà il 13 gennaio 2005, per i gestori di bar, ristoranti e uffici, l’obbligo di adeguare i locali alle disposizioni della legge anti-fumo, per difendere la salute dei non fumatori e ridurre il più possibile l'esposizione ai pericoli del fumo passivo.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2003 è stato infatti pubblicato il Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2003, contenente i requisiti tecnici dei locali per fumatori, dei relativi impianti di ventilazione e di ricambio d'aria e dei modelli dei cartelli connessi al divieto di fumo.
Il regolamento è stato emanato in attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e successive modifiche, in materia di “tutela della salute dei non fumatori”.
L’area destinata ai fumatori negli esercizi di ristorazione deve essere inferiore alla metà della superficie complessiva di somministrazione dell'esercizio.
I locali per fumatori devono essere contrassegnati come tali e realizzati in modo da risultare adeguatamente separati da altri ambienti limitrofi, dove è vietato fumare.
Le aree fumatori devono essere delimitate da pareti a tutta altezza su quattro lati, devono essere dotate di ingresso con porta a chiusura automatica, abitualmente in posizione di chiusura; inoltre non devono rappresentare un locale obbligato di passaggio per i non fumatori.
Il decreto fissa le caratteristiche della segnaletica per le aree fumatori e per quelle non fumatori.
Queste ultime devono essere contrassegnate da appositi cartelli, con l'indicazione luminosa contenente la scritta “AREA PER FUMATORI”.
Tali cartelli sono comunque integrati da altri cartelli luminosi recanti la dizione: “VIETATO FUMARE PER GUASTO ALL'IMPIANTO DI VENTILAZIONE”, che si accendono automaticamente “in caso di mancato o inadeguato funzionamento degli impianti di ventilazione supplementare, determinando la contestuale esclusione della scritta indicativa dell'area riservata.”
Il provvedimento fissa inoltre i requisiti degli impianti di ventilazione e di ricambio d'aria che devono essere posti nelle zone fumatori.
“Questo provvedimento - ha commentato il ministro della Salute Girolamo Sirchia - rispetta le libertà di tutti ma soprattutto rispetta le libertà di chi non vuole essere intossicato dal fumo di poter frequentare ambienti pubblici, di svago e di lavoro, senza dover subire danni.”
Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2003 è stato infatti pubblicato il Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2003, contenente i requisiti tecnici dei locali per fumatori, dei relativi impianti di ventilazione e di ricambio d'aria e dei modelli dei cartelli connessi al divieto di fumo.
Il regolamento è stato emanato in attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e successive modifiche, in materia di “tutela della salute dei non fumatori”.
L’area destinata ai fumatori negli esercizi di ristorazione deve essere inferiore alla metà della superficie complessiva di somministrazione dell'esercizio.
I locali per fumatori devono essere contrassegnati come tali e realizzati in modo da risultare adeguatamente separati da altri ambienti limitrofi, dove è vietato fumare.
Le aree fumatori devono essere delimitate da pareti a tutta altezza su quattro lati, devono essere dotate di ingresso con porta a chiusura automatica, abitualmente in posizione di chiusura; inoltre non devono rappresentare un locale obbligato di passaggio per i non fumatori.
Il decreto fissa le caratteristiche della segnaletica per le aree fumatori e per quelle non fumatori.
Queste ultime devono essere contrassegnate da appositi cartelli, con l'indicazione luminosa contenente la scritta “AREA PER FUMATORI”.
Tali cartelli sono comunque integrati da altri cartelli luminosi recanti la dizione: “VIETATO FUMARE PER GUASTO ALL'IMPIANTO DI VENTILAZIONE”, che si accendono automaticamente “in caso di mancato o inadeguato funzionamento degli impianti di ventilazione supplementare, determinando la contestuale esclusione della scritta indicativa dell'area riservata.”
Il provvedimento fissa inoltre i requisiti degli impianti di ventilazione e di ricambio d'aria che devono essere posti nelle zone fumatori.
“Questo provvedimento - ha commentato il ministro della Salute Girolamo Sirchia - rispetta le libertà di tutti ma soprattutto rispetta le libertà di chi non vuole essere intossicato dal fumo di poter frequentare ambienti pubblici, di svago e di lavoro, senza dover subire danni.”
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