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Gli effetti della patente a punti: aggiornamenti
La Polizia di Stato in collaborazione con i Carabinieri ha fornito i dati aggiornati al 31 gennaio 2004 riguardanti l’incidentalità sulle strade italiane.
Le informazioni intendono, in particolare, rilevare l’andamento degli effetti dell’introduzione della Patente a punti.
Il confronto del dato complessivo sugli incidenti stradali del secondo semestre 2003 evidenziava un calo complessivo del 19% rispetto all’analogo periodo del 2002. (Si veda PuntoSicuro del 15.1 4).
I dati più recenti, che prendono in considerazione il periodo 1 luglio 2003 – 31 gennaio 2004, mostrano invece che la diminuzione degli incidenti stradali rispetto al periodo 1 luglio 2002 – 31 gennaio 2003 si attesta al 18,3%.
Gli infortuni mortali sono calati del 18,5%, diminuito anche il numero delle vittime e dei feriti (rispettivamente del 18,6% e del 22%).[Dati completi disponibili qui].
La violazione più frequente risulta essere l'eccesso di velocità, seguita dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
In totale, fino al 31 gennaio 2004, i punti decurtati sulle patenti di guida dei trasgressori sono stati 892.868.
Come rilevato dall’Inail, l'introduzione "patente a punti" avrebbe invertito la tendenza dell’andamento degli infortuni in itinere, facendo registrare un -2,76%. (Si veda PuntoSicuro del 9.3.2004).
Aulla riduzione del numero degli infortuni mortali, secondo il Presidente dell'Inail, ha inciso sicuramente il fenomeno specifico della riduzione delgi incidenti stradali mortali.
Considerando infatti gli infortuni mortali in itinere, si nota che nel 2003 sono stati il 19,88% in meno rispetto all’anno precedente; un dato in linea con quello generale fornito dalla Polizia riguardo alle vittime della strada (-18,6%). [Si veda tabella]
Ma la strada verso una maggiore sicurezza stradale è ancora lunga…
"L'attenzione costante a chi viaggia per lavoro o anche a chi viaggia per raggiungere il posto di lavoro ci ha spinto ad effettuare campagne specifiche per la sicurezza stradale – ha affermato il Presidente dell’Inail. - Stiamo pensando ad analoghe iniziative a sostegno delle politiche governative sulla patente a punti che si è dimostrata una misura provvidenziale per innescare una spirale virtuosa di contrazione degli incidenti."
“Nonostante gli ottimi risultati e una maggiore prudenza degli italiani al volante – rileva la Polizia stradale - le infrazioni rilevate al codice della strada sono sempre tantissime ( 1.787.413 negli ultimi 7 mesi).”
Le informazioni intendono, in particolare, rilevare l’andamento degli effetti dell’introduzione della Patente a punti.
Il confronto del dato complessivo sugli incidenti stradali del secondo semestre 2003 evidenziava un calo complessivo del 19% rispetto all’analogo periodo del 2002. (Si veda PuntoSicuro del 15.1 4).
I dati più recenti, che prendono in considerazione il periodo 1 luglio 2003 – 31 gennaio 2004, mostrano invece che la diminuzione degli incidenti stradali rispetto al periodo 1 luglio 2002 – 31 gennaio 2003 si attesta al 18,3%.
Gli infortuni mortali sono calati del 18,5%, diminuito anche il numero delle vittime e dei feriti (rispettivamente del 18,6% e del 22%).[Dati completi disponibili qui].
La violazione più frequente risulta essere l'eccesso di velocità, seguita dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
In totale, fino al 31 gennaio 2004, i punti decurtati sulle patenti di guida dei trasgressori sono stati 892.868.
Come rilevato dall’Inail, l'introduzione "patente a punti" avrebbe invertito la tendenza dell’andamento degli infortuni in itinere, facendo registrare un -2,76%. (Si veda PuntoSicuro del 9.3.2004).
Aulla riduzione del numero degli infortuni mortali, secondo il Presidente dell'Inail, ha inciso sicuramente il fenomeno specifico della riduzione delgi incidenti stradali mortali.
Considerando infatti gli infortuni mortali in itinere, si nota che nel 2003 sono stati il 19,88% in meno rispetto all’anno precedente; un dato in linea con quello generale fornito dalla Polizia riguardo alle vittime della strada (-18,6%). [Si veda tabella]
Ma la strada verso una maggiore sicurezza stradale è ancora lunga…
"L'attenzione costante a chi viaggia per lavoro o anche a chi viaggia per raggiungere il posto di lavoro ci ha spinto ad effettuare campagne specifiche per la sicurezza stradale – ha affermato il Presidente dell’Inail. - Stiamo pensando ad analoghe iniziative a sostegno delle politiche governative sulla patente a punti che si è dimostrata una misura provvidenziale per innescare una spirale virtuosa di contrazione degli incidenti."
“Nonostante gli ottimi risultati e una maggiore prudenza degli italiani al volante – rileva la Polizia stradale - le infrazioni rilevate al codice della strada sono sempre tantissime ( 1.787.413 negli ultimi 7 mesi).”
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