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Esperienze quotidiane per riflettere sul rischio incidenti
“Saranno state le sei.” “Saranno state le sei.”
“Ero in macchina da cinque minuti.” “Ero in macchina da cinque minuti.”
“Ho risposto al cellulare.” “Non ho risposto al cellulare.”
“Non mi sono accorto del motorino.” “Mi sono accorto del motorino.”
“Ho ucciso quel ragazzo” “Quel ragazzo è vivo.”
“La distrazione è causa di incidenti mortali. Pensaci.”
Storie parallele, stessa situazione, diverso comportamento, diverso epilogo, invito a riflettere. Questo lo schema dei racconti utilizzati nella campagna per la sicurezza stradale promossa dalla provincia di Brescia e giunta nel mese di dicembre alla sua seconda fase.
Gli spot, diffusi attraverso la radio, la tv, i giornali ed internet invitano a riflettere l'interlocutore attraverso dei racconti in prima persona, in cui risalta il ruolo della cintura di sicurezza, della moderazione della velocità e del casco e si sottolinea la pericolosità di determinati comportamenti: distrarsi mentre si è alla guida per rispondere al cellulare, guidare stanchi o dopo aver consumato bevande alcoliche.
La prima fase della campagna informativa, iniziata nel maggio 2003, ha già ricevuto un importante riconoscimento, essendo stata premiata con la Medaglia d'oro al concorso internazionale Creativity nella sezione stampa No-profit. Inoltre la campagna è entrata nella shortlist di Eurobest, il più importante concorso creativo europeo.
I messaggi, che sono stati ritenuti da alcuni troppo duri, vogliono diffondere una maggiore consapevolezza sul rischio di incidente tra gli utenti degli oltre 1600 km delle strade provinciali, in particolare tra i giovani.
“Ero in macchina da cinque minuti.” “Ero in macchina da cinque minuti.”
“Ho risposto al cellulare.” “Non ho risposto al cellulare.”
“Non mi sono accorto del motorino.” “Mi sono accorto del motorino.”
“Ho ucciso quel ragazzo” “Quel ragazzo è vivo.”
“La distrazione è causa di incidenti mortali. Pensaci.”
Storie parallele, stessa situazione, diverso comportamento, diverso epilogo, invito a riflettere. Questo lo schema dei racconti utilizzati nella campagna per la sicurezza stradale promossa dalla provincia di Brescia e giunta nel mese di dicembre alla sua seconda fase.
Gli spot, diffusi attraverso la radio, la tv, i giornali ed internet invitano a riflettere l'interlocutore attraverso dei racconti in prima persona, in cui risalta il ruolo della cintura di sicurezza, della moderazione della velocità e del casco e si sottolinea la pericolosità di determinati comportamenti: distrarsi mentre si è alla guida per rispondere al cellulare, guidare stanchi o dopo aver consumato bevande alcoliche.
La prima fase della campagna informativa, iniziata nel maggio 2003, ha già ricevuto un importante riconoscimento, essendo stata premiata con la Medaglia d'oro al concorso internazionale Creativity nella sezione stampa No-profit. Inoltre la campagna è entrata nella shortlist di Eurobest, il più importante concorso creativo europeo.
I messaggi, che sono stati ritenuti da alcuni troppo duri, vogliono diffondere una maggiore consapevolezza sul rischio di incidente tra gli utenti degli oltre 1600 km delle strade provinciali, in particolare tra i giovani.
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