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Donne al volante...sicurezza costante
Nella settimana corrente si stanno svolgendo sul territorio nazionale le ''Giornate di sicurezza stradale'', una campagna di sensibilizzazione sui rischi di un comportamento irresponsabile al volante.
Spot sono trasmessi da radio e Tv e in tutte le citta' italiane sono state organizzate iniziative, in particolare rivolte ai giovani.
Queste giornate sono occasione di approfondimento sul tema della sicurezza stradale; ad esempio la Facoltà di sociologia dell'Università ''La Sapienza'' di Roma ha presentato i risultati di una ricerca che analizza i comportamenti degli italiani alla guida.
Capovolgendo il detto ''donna al volante, pericolo costante'', l'indagine rivela che le donne sono più prudenti e attente, infatti solo nel 13,6% degli incidenti stradali la colpa è attribuibile alle donne.
A subire meno incidenti sono le donne sposate e madri, mentre i più ''pericolosi'' sono gli uomini trentenni single.
I giovani manifestano l'esigenza di una maggiore informazione sui rischi connessi al mancato uso dei dispositivi di sicurezza (cinture e casco).
In questo ambito sono infatti radicate errate convinzioni, quale ad esempio ritenere che le cinture di sicurezza siano utili solo mentre si percorrono strade extraurbane.
L'informazione dà i suoi frutti…
Nel 1999, in un solo anno, la campagna di informazione sull'uso del casco ha fatto salire dall'11% all'81% la percentuale dei motociclisti che dichiarano di utilizzare il casco.
A tale proposito il ministero della Salute presenterà in questi giorni i risultati di una indagine sull'utilizzo del casco e delle cinture di sicurezza in Italia.
Spot sono trasmessi da radio e Tv e in tutte le citta' italiane sono state organizzate iniziative, in particolare rivolte ai giovani.
Queste giornate sono occasione di approfondimento sul tema della sicurezza stradale; ad esempio la Facoltà di sociologia dell'Università ''La Sapienza'' di Roma ha presentato i risultati di una ricerca che analizza i comportamenti degli italiani alla guida.
Capovolgendo il detto ''donna al volante, pericolo costante'', l'indagine rivela che le donne sono più prudenti e attente, infatti solo nel 13,6% degli incidenti stradali la colpa è attribuibile alle donne.
A subire meno incidenti sono le donne sposate e madri, mentre i più ''pericolosi'' sono gli uomini trentenni single.
I giovani manifestano l'esigenza di una maggiore informazione sui rischi connessi al mancato uso dei dispositivi di sicurezza (cinture e casco).
In questo ambito sono infatti radicate errate convinzioni, quale ad esempio ritenere che le cinture di sicurezza siano utili solo mentre si percorrono strade extraurbane.
L'informazione dà i suoi frutti…
Nel 1999, in un solo anno, la campagna di informazione sull'uso del casco ha fatto salire dall'11% all'81% la percentuale dei motociclisti che dichiarano di utilizzare il casco.
A tale proposito il ministero della Salute presenterà in questi giorni i risultati di una indagine sull'utilizzo del casco e delle cinture di sicurezza in Italia.
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