Una preziosa infografica aiuta a contrastare il bullismo scolastico

Una preziosa infografica aiuta a contrastare il bullismo scolastico

Spesso le cronache ci danno notizia di fenomeni di bullismo scolastico. Ecco perché un’adeguata sensibilizzazione e informazione, destinata a insegnanti, allievi e famiglie, può contribuire a mettere sotto controllo questo deplorevole fenomeno.

La commissione europea si è resa ben conto che il problema del bullismo scolastico sta oggi investendo tutti paesi dell’unione europea. Questa è la ragione per la quale ha dato incarico ad una società specializzata di preparare un ‘infografica, di immediata comprensione, che potrebbe aiutare a sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti sulle modalità di prevenzione di questo fenomeno. Purtroppo, la infografica è presentata solo in lingua inglese, vale a dire la lingua di un paese che non fa più parte dell’unione europea!

D’altro canto, è anche vero che l’abbinamento del testo ad immagini facilita oltremodo la compressione del messaggio.

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L’ infografica si articola in più parti.

Nella prima parte vengono illustrati, con gli immagini e messaggi, i vari tipi di bullismo, vale a dire attacchi fisici, emotivi, indiretti, attacchi ai beni degli allievi e gli attacchi informatici.

La seconda parte analizza i soggetti più esposti a questo attacco: i maschi sono più esposti a questi attacchi, mentre le femmine sono più esposte ad attacchi di tipo informatico. I dati statistici affermano che un adolescente su 10 è stato in qualche modo soggetto ad attacchi di bullismo, nella sua vita scolastica, e che l’esposizione a questi atti può avere conseguenze protratte nel tempo sulle condizioni psichiche degli allievi coinvolti.

Successivamente l’infografica indica quali sono i segni e sintomi che appaiono nei soggetti bullizzati: si tratta di indicazione preziose per insegnanti e genitori, che possono così tempestivamente individuare situazioni di rischio.

La seconda parte dell’infografica offre alcune indicazioni su come la scuola, i genitori e la intera comunità possono offrire contributi a tenere sotto controllo il problema.

Concludo questo appunto offrendo un umile suggerimento ai docenti di lingua inglese:

“perché non stampate questo documento e lo fate tradurre in italiano, in modo che esso possa avere una larga diffusione e che gli allievi, che hanno contribuito alla traduzione, si sentano profondamente coinvolti?”

 
Scarica l'infografica "What can schools do about bullying?" (pdf)

Adalberto Biasiotti

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