Un dramma per le nuove generazioni: il bullismo e cyberbullismo scolastico
Sono sempre più frequenti, sui mezzi di comunicazione di massa, le notizie afferenti a situazioni di bullismo e cyber bullismo, che coinvolgono allievi delle scuole.
Purtroppo, ancora ad oggi, non molti dirigenti scolastici hanno inquadrato questo problema ed hanno avviato dei programmi, che le possano mettere sotto controllo. Viene pertanto utile uno studio fatto dall’istituto nazionale per la giustizia- NJI, negli Stati Uniti, che mette in evidenza come iniziative di contrasto al cyber bullismo, correttamente impostate ed attuate, possono ridurre questo doloroso fenomeno, sia in termini di diffusione, sia in termini di impatto sulle vittime.
Il coinvolgimento dei dirigenti scolastici rappresenta un fattore fondamentale per mettere sotto controllo questo fenomeno.
Lo studio, finanziato dall’Istituto, ha analizzato 56 situazioni, studiate a fondo da organismi specializzati.
Questi interventi possono essere suddivisi in due grandi categorie, di tipo diretto, vale a dire quelli mirati a mettere sotto controllo il fenomeno, e quelle indirette, che prevedono l’attivazione di programmi più generali di prevenzione della violenza e dell’aggressione fisica.
Con l’occasione, ricordiamo ai lettori che si si definisce bullismo una attività che coinvolge fisicamente e psicologicamente la vittima, mentre il cyber bullismo è una forma di bullismo che si manifesta in modo elettronico. I ricercatori, che hanno condotto questo studio, hanno preso in considerazione sia il bullismo manifestato per via informatica, sia per via fisica.
Con questo approccio è stato possibile analizzare meglio il fenomeno, inquadrando varie forme di bullismo, che si appoggiano a varie tecnologie, anche quelle on-line. Il cyber bullismo fa anche riferimento a minacce di danno fisico o verbale o danno, che hanno impatto sul mondo delle relazioni sociali del soggetto preso di mira. Il cyber bullismo presenta una caratteristica particolare, rispetto al bullismo tradizionale, perché può allargare in modo oltremodo significativo il numero dei soggetti coinvolti, cui vengono inviati messaggi che danneggiano il profilo del soggetto attaccato.
Questo studio si è concentrato su quattro aree:
- le modalità di perpetrazione del bullismo tradizionale,
- le vittime del bullismo tradizionale.
- le modalità di perpetrazione del cyber bullismo,
- le vittime del cyber bullismo,
Le conseguenze del bullismo
Problemi di salute mentale, problemi di comportamento, problemi nell’ambiente scolastico ed efficacia dell’attività scolastica stessa, problemi nei rapporti con gli altri allievi e perfino problemi afferenti alla salute fisica. Sono queste le conseguenze del bullismo scolastico, sia di tipo fisico, sia di tipo informatico.
Il ruolo della scuola nella risposta a situazioni di crisi
I ricercatori hanno rilevato che i programmi di contrasto del bullismo e cyber bullismo possono avere un efficace effetto deterrente e di mitigazione delle conseguenze, ma vi sono notevoli differenze da un programma a un altro.
Per questa ragione gli studiosi hanno raccomandato di mettere a punto, di concerto con le autorità scolastiche, dei programmi particolarmente efficienti ed efficaci, cercando di sviluppare anche nuove tecniche di prevenzione e mitigazione più efficienti ed efficaci.
In particolare, ecco i ruoli che potrebbe svolgere la scuola per aiutare mettere sotto controllo il fenomeno:
- offrire un ambiente sicuro ai soggetti coinvolti,
- di seminare appropriate aggiornate informazioni su questi problemi,
- identificare i soggetti a rischio,
- offrire servizi di salute mentale, in collaborazione con le strutture sanitarie locali,
- dare un supporto prolungato nel tempo, se necessario, ed infine
- svolgere un ruolo di riferimento per aiutare la vittima a mettere sotto controllo le conseguenze di un trauma.
Ci auguriamo che i dirigenti scolastici italiani possano prendere buona nota di questi risultati e si attivino tempestivamente per conservare all’ambiente scolastico quelle caratteristiche di serenità e coinvolgimento, che dovrebbero sempre caratterizzarlo.
Adalberto Biasiotti
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