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In arrivo una norma preziosa per la gestione dei viaggi scolastici

In arrivo una norma preziosa per la gestione dei viaggi scolastici
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza scuole

03/05/2023

Il comitato tecnico ISO TC 262/WG9 sta lavorando alla messa a punto di una norma per la gestione dei rischi afferenti ai viaggi scolastici e, più in generale, ai viaggi di giovani partecipanti.

La bozza di norma che desideriamo illustrare i nostri lettori porta la sigla ISO / CD 31031:2023 con il titolo “La gestione dei rischi per i viaggi scolastici e dei giovani”.

 

Si tratta di un tema di estremo interesse, soprattutto perché spesso gli organizzatori questi viaggi, vale a dire le istituzioni scolastiche, non hanno una specifica formazione in merito ai criteri di valutazione ed impostazione di questi viaggi ed ai criteri di selezione delle controparti.

 

Ogni giorno milioni di giovani, in tutto il mondo, partecipano a viaggi per una vasta gamma di finalità, che vanno da finalità educative a finalità culturali, religiose e sportive. Questi viaggi possono durare un giorno, ad esempio per la visita ad un museo locale, oppure parecchi giorni, quando la visita coinvolge strutture anche all’esterno del paese di origine dei giovani. Questo è il motivo per cui il profilo di rischio può variare moltissimo ed è opportuno avere a disposizione criteri oggettivi di valutazione dei rischi connessi.


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Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti.

 

Poiché spesso i giovani non hanno una sufficiente preparazione per fronteggiare nuovi siti e nuove esperienze, è necessario trovare un punto di equilibrio fra l’esigenza di proteggere la salute, la sicurezza ed il benessere dei giovani, allo stesso tempo accrescendo le opportunità di incremento della loro cultura e dello sviluppo fisico e mentale.

 

Questa norma vuole aiutare gli organizzatori di questi viaggi nel raggiungere gli obiettivi del viaggio, ma tenendo sotto controllo possibili rischi, connessi a questi stessi viaggi.

 

La norma inizia cercando di inquadrare quale sia l’organizzazione che predispone il viaggio, successivamente indicando il quadro di riferimento da utilizzare per gestire i rischi connessi a questi stessi viaggi.

 

Successivamente si danno indicazioni sulle modalità di valutazione e classificazione del rischio e si passa quindi ad offrire una vasta gamma di misure, che possono essere determinanti per mettere sotto controllo i rischi, precedentemente individuati. Un aspetto molto importante è quello di stabilire un quadro di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nel viaggio, in modo che eventuali interventi correttivi siano effettuati da persone competenti ed in modo tempestivo.

 

Ampio spazio viene dato alla messa a punto di piani di supporto sanitario e medico, ed alla stipula di contratti di trasporto e alloggio, che spesso non sono affrontati con sufficiente competenza.

 

Come di consueto, in questa tipologia di norme, l’ultimo paragrafo è dedicato alle valutazioni sui viaggi effettuati e alla impostazione di una politica di aggiornamento delle metodologie di valutazione, classificazione e messa sotto controllo del rischio.

 

Sono convinto che tutte le istituzioni, soprattutto scolastiche, trarranno grandi benefici da questo approccio normativo, che permetterà loro di impostare e programmare un viaggio, nel pieno rispetto della regola d’arte.

 

Adalberto Biasiotti



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Rispondi Autore: Lorenzo Capone - likes: 0
03/05/2023 (08:04:05)
Ritengo da ex docente la norma di estremo
Interesse , molti docenti non vanno più in gita scolastica per i rischi che potrebbero derivare
Rispondi Autore: Ingegner Franzoni - likes: 0
03/05/2023 (09:42:41)
Estremo interesse... purchè non finisca con la solita inutile burocrazia che ben conosciamo: voluminose e vuote valutazioni preliminari del rischio, Piani di Sicurezza, firme e controfirme, etc. etc. etc. il tutto ovviamente a carico del docente. A quel punto sarebbe la pietra tombale sulla residua disponibilità ad andare in gita.
Rispondi Autore: Valoppi Pier Luigi - likes: 0
03/05/2023 (17:29:20)
Avendo guidato autobus extraurbani e da turismo nei miei quarant'anni di vita lavorativa posso assicurare che ho visto colleghi autisti durante le gite di istruzione fregarsene altamente del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza a bordo degli autobus. A chi ho chiesto perché non applicavano il Codice della Strada sulla comitiva mi rispondevano candidamente che dovevano essere i professori a fare ciò. Quindi quando leggerete sui giornali che uno o più passeggeri sbalzati fuori dai finestrini, muoiono sulla strada o schiacciati dal mezzo (come già accaduto in passato) saprete che questo capita perché le Forze dell'ordine fanno i controlli sullo stato di funzionamento delle cinture prima della partenza della gita, poi per strada niente.
#SICUREZZASTRADALEPERTUTTI
#SEMPREALLACCIATIALLAVITA

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