Ritardi nell’applicazione di una norma sulle transazioni interbancarie
Il comitato tecnico TC 68 di ISO, che sviluppa normative afferenti ai servizi finanziari, ha lavorato intensamente per l’aggiornamento di una serie normativa di estrema importanza, afferente alla impostazione, costruzione e trasmissione di messaggi di natura finanziaria. Tutte le maggiori banche sembrano tuttavia aver assunto un atteggiamento di attesa, rispetto alla data di entrata in vigore di questa fondamentale serie normativa.
Questa serie normativa internazionale individua un sistema metodico, atto a garantire la sicura costruzione e trasmissione di messaggi, afferenti all’attività dei servizi finanziari. Il grande pregio di questa serie normativa sta nel fatto che la descrizione del messaggio è fatta in modo tale che sia possibile fare una verifica indipendente della integrità del messaggio.
L’impulso allo sviluppo di questa serie normativa nacque dal fatto che, intorno agli anni 90, i servizi finanziari cominciarono ad usare in modo esponenziale la norma allora esistente, ISO 15022. Il successo ottenuto dall’applicazione di questa norma ha fatto sì che partisse l’attività del comitato TC 68, sviluppando una serie normativa basata su standard aperti, facilmente adattabili alle specifiche esigenze degli utenti, utilizzando protocolli XML – eXtensible Mark-up Language.
La serie normativa è articolata a quattro livelli, secondo l’ormai ben noto quadro di riferimento Zachman.
I quattro livelli sono, rispettivamente:
- il livello obiettivo, il livello concettuale, il livello logico ed il livello fisico. Gli ulteriori due livelli di questo quadro di riferimento corrispondono rispettivamente alla fase di attuazione ed operativa.
Questo è motivo per cui la serie normativa è articolata in ben otto livelli.
La ISO 20022-1 illustra il primo, il secondo ed il terzo livello, adottando un protocollo UML (Unified Modelling Language). Il pregio di questo approccio è che i modelli creati sono indipendenti dalla tecnologia e quindi sono in grado di fronteggiare futuri sviluppi, per molti anni a venire.
La norma ISO 20022-2 si applica al profilo XML e descrive uno schema, che permette di mettere a punto alcuni modelli standardizzati per la produzione dei messaggi.
La norma ISO 20022-4 applica le regole che permettono di generare messaggi XML, trasformando un modello logico in un modello fisico.
La norma ISO 20022-5 si applica a modelli logici e ad un reverse-engineering delle preesistenti sintassi dei messaggi.
La norma ISO 20022-6 si applica al trasporto dei messaggi e definisce la qualità del servizio, richiesto dalle istituzioni finanziarie per un soddisfacente funzionalità.
La norma ISO 20022-7 descrive il processo afferente alla gestione della registrazione dei modelli.
La norma ISO 20022-8 stabilisce le regole per la generazione della sintassi, che trasforma un modello logico in un modello fisico.
Mi rendo conto che molte di queste spiegazioni non sono forse immediatamente comprensibili agli utenti, ma ho preferito offrirle comunque, anche per spiegare come sistemi garantistici di produzione di messaggi, che possono avere un rilevante contenuto finanziario, devono soddisfare articolazioni assai complesse.
Che poi oggi, dopo tanto lavoro dei componenti del comitato, le istituzioni finanziarie ritardino ad applicare la norma, invece di ringraziare gli esperti per il lavoro eseguito, causa certamente un vivo disappunto in tutti soggetti coinvolti.
Adalberto Biasiotti
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