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Nuove tecniche per celare i virus informatici?
Nel corso dell'incontro CanSecWest svoltosi a Vancouver sulla sicurezza informatica, un hacker, noto come ''K2'', ha annunciato di aver sviluppato uno strumento che renderebbe i virus ''invisibili'' agli attuali software antivirus e ai sistemi di rilevazione di tentativi di intrusione.
Il sistema consentirebbe di celare i pericolosi codici all'interno di codici che gli strumenti di protezione rilevano come innocui; le loro caratteristiche possono infatti cambiare di volta in volta e non possono essere facilmente individuati da sistemi di protezione basati sul riconoscimento di determinati schemi di codifica.
Sull'effettiva pericolosita' di questo tool i pareri degli esperti non sono tuttavia concordi; alcuni hanno minimizzato il problema, altri hanno invece rilevato che la predisposizione di adeguati sistemi di difesa non ha tempi brevi.
Il sistema consentirebbe di celare i pericolosi codici all'interno di codici che gli strumenti di protezione rilevano come innocui; le loro caratteristiche possono infatti cambiare di volta in volta e non possono essere facilmente individuati da sistemi di protezione basati sul riconoscimento di determinati schemi di codifica.
Sull'effettiva pericolosita' di questo tool i pareri degli esperti non sono tuttavia concordi; alcuni hanno minimizzato il problema, altri hanno invece rilevato che la predisposizione di adeguati sistemi di difesa non ha tempi brevi.