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La storia di servizi segreti occidentali durante la seconda guerra mondiale
È con vero piacere che offriamo ai lettori in allegato la copia di questo documento, pubblicato nella seconda metà di agosto 2025, che illustra la collaborazione tra i servizi di intercettazione e decodifica degli Stati Uniti e del Regno Unito (GCHQ-General communication HeadQuarter), e mette in evidenza come un appropriato utilizzo delle risorse, attivate nell’ormai famoso sito inglese di Bletchley Park, abbia permesso alle forze armate alleate di decodificare tempestivamente messaggi cifrati con varie tecnologie di protezione.
Il volume illustra le prime fasi della cooperazione fra gli Stati Uniti ed il Regno Unito, che portarono a mettere a punto una strategia coordinata nella gestione delle informazioni e delle tecnologie.
Il volume illustra come le forze armate britanniche abbiano inizialmente messo a punto lo schema SSO (special security officers), seguito dal programma di decifrazione della marina degli Stati Uniti, con coordinamento della architettura e distribuzione dei messaggi.
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 | Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
In particolare, i servizi segreti britannici si concentravano sul programma Enigma, usato dai militari tedeschi, mentre gli americani si concentravano sugli applicativi criptografici utilizzati da giapponesi.
Il quarto capitolo descrive le attività di decifrazione attivate, a supporto dello sforzo bellico, sia nel Mediterraneo, sia nell’Europa occidentale, sia a favore delle forze armate americane in Europa, sia nel Pacifico, sia nel Pacifico sud-occidentale. Un paragrafo speciale è dedicato all’area cosiddetta CBI (China, Burma, India), gestita quasi esclusivamente da forze britanniche.
Ad avviso di chi scrive, l’importanza del volume sta non solo nella ricostruzione storica degli eventi, ma anche nella dimostrazione pratica che nelle attività di intercettazione e decodifica non è sufficiente avere a disposizione tecniche e macchinari di avanzata concezione, ma occorre anche attivare programmi congiunti di interpretazione e decodifica.
Adalberto Biasiotti
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