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Varate dalla Regione Lombardia le ''Linee guida per la prevenzione degli infortuni domestici''
Nei giorni scorsi l'assessorato alla Sanità della Regione Lombardia ha varato con un decreto ''Le linee guida per la prevenzione degli infortuni domestici''.
Obiettivo dell'inziativa, che prevede una raccolta precisa di dati con il coinvolgimento dei Servizi di prevenzione delle Asl, è favorire l'informazione e la tutela delle categorie più a rischio tra le pareti domestiche: i bambini, le donne e gli anziani.
Per l'infanzia, il momento delle vaccinazioni rappresenta l'occasione più adatta per coinvolgere i genitori con informazioni e distribuzione di materiale illustrativo sui rischi e sui comportamenti per tenere sotto controllo i bambini. La scuola materna e le elementari rappresentano l'altro canale per un'azione di "educazione sanitaria" con percorsi didattici indirizzati a incrementare la sicurezza domestica.
Per le donne e per gli anziani, invece, sono stati predisposti appositi opuscoli informativi che saranno distribuiti in incontri appositamente organizzati con le casalinghe attraverso le associazioni di volontariato, nei centri anziani e utilizzando le farmacie e gli ambulatori dei medici di famiglia.
In Lombardia la media degli infortuni domestici annui effettuata dal 1997 al 2000 è pari a 19500 casi e le più colpite sono le donne con 12300 incidenti.
Le persone anziane sono le vittime coinvolte nel 55 % dei casi e le cause più comuni sono le cadute (30%), l'utilizzo di utensili domestici e la struttura edilizia (scale, pavimenti).
Porte, finestre ed elementi strutturali sono, invece, le cause dei principali incidenti che riguardano i bambini.
Obiettivo dell'inziativa, che prevede una raccolta precisa di dati con il coinvolgimento dei Servizi di prevenzione delle Asl, è favorire l'informazione e la tutela delle categorie più a rischio tra le pareti domestiche: i bambini, le donne e gli anziani.
Per l'infanzia, il momento delle vaccinazioni rappresenta l'occasione più adatta per coinvolgere i genitori con informazioni e distribuzione di materiale illustrativo sui rischi e sui comportamenti per tenere sotto controllo i bambini. La scuola materna e le elementari rappresentano l'altro canale per un'azione di "educazione sanitaria" con percorsi didattici indirizzati a incrementare la sicurezza domestica.
Per le donne e per gli anziani, invece, sono stati predisposti appositi opuscoli informativi che saranno distribuiti in incontri appositamente organizzati con le casalinghe attraverso le associazioni di volontariato, nei centri anziani e utilizzando le farmacie e gli ambulatori dei medici di famiglia.
In Lombardia la media degli infortuni domestici annui effettuata dal 1997 al 2000 è pari a 19500 casi e le più colpite sono le donne con 12300 incidenti.
Le persone anziane sono le vittime coinvolte nel 55 % dei casi e le cause più comuni sono le cadute (30%), l'utilizzo di utensili domestici e la struttura edilizia (scale, pavimenti).
Porte, finestre ed elementi strutturali sono, invece, le cause dei principali incidenti che riguardano i bambini.
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