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Sicurezza degli anziani: pronto un piano di emergenza per il caldo estivo

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

26/03/2004

Il progetto, basato sul modello del "custode socio-sanitario", sarà sperimentato in quattro grandi città italiane.

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Per non essere impreparati di fronte ad una eventuale ondata di caldo eccezionale, come quella verificatasi la scorsa estate, il Ministero della Salute ha annunciato l’avvio di alcune iniziative per la tutela delle persone anziane, particolarmente esposte alle conseguenze del caldo eccessivo.

Dal 1° giugno partirà il progetto "Emergenza anziani estate 2004" che avrà come obiettivo la sperimentazione del modello assistenziale basato sul "custode sociale".
La sperimentazione sarà avviata nelle quattro città italiane più coinvolte lo scorso anno dall'ondata di caldo estiva: Torino, Milano, Genova e Roma, con un impegno finanziario di quattro milioni di euro per il biennio 2004-2005.

Quella del custode socio-sanitario è una nuova "figura professionale" che avrà il compito di esercitare una vigilanza attiva su persone molto anziane, sole, con un reddito limitato e che hanno difficoltà a badare a se stesse, soprattutto in periodi di emergenza come quello estiva.
La figura del "custode socio-sanitario” è già stata sperimentata con successo a Milano ed è prevista anche dal Piano sanitario nazionale 2003-2005.
Il progetto "Emergenza anziani estate 2004" prevede che siano coinvolti 90 custodi per 46.000 anziani ultrasettantenni: 30 a Torino per 6.000 anziani, 40 a Milano per 8.000, 11 a Genova per 30.4000, mentre a Roma saranno 9 per 2.700 anziani.
Il personale impegnato proviene dal privato sociale: volontariato e servizio civile, in stretta connessione con il personale dei servizi socio-sanitari del territorio. E’ prevista una specifica formazione degli operatori, ai quali sono richieste, tra l’altro, buone capacità relazionali e competenze nel rilevamento dei bisogni, la capacità di interagire con gli operatori dei servizi sociali senza invasioni di campo; facile reperibilità e buona mobilità locale e capacità di identificare rapidamente situazioni di rischio.
I modelli operativi, differenziati per ciascuna Regione, includono centrali di coordinamento e call center gratuiti per gli anziani.
Il monitoraggio degli eccessi di temperatura sarà componente importante del programma.
La valutazione si baserà sia su indicatori oggettivi, quali mortalità, ricoveri ospedalieri, visite e prescrizioni farmacologiche sia su questionari di gradimento ed analisi delle domande dei call center.

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