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Resta in vigore l’obbligo di assicurazione per i "cani pericolosi"
Non sarà sospeso l’obbligo per chi possegga o detenga cani "potenzialmente pericolosi" di stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi, previsto dall’ordinanza "per la tutela dell'incolumità pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi".
Il TAR del Lazio ha infatti respinto il ricorso, presentato da due associazioni di animalisti, contro l’ordinanza emessa nel settembre 2003 dal ministro Sirchia.
Le associazioni avevano chiesto l’immediata sospensione per illegittimità costituzionale delle parti relative all'obbligo di assicurazione e al divieto di possesso dei cani da parte di pregiudicati e delinquenti abituali.
Il TAR ha ritenuto l’ordinanza ministeriale una "misura cautelare urgente", adottata per motivi "non manifestamente irrilevanti".
Il TAR sostiene, inoltre, che gli atti regionali esistenti non sono sufficienti a risolvere il problema.
Ricordiamo che l’ordinanza era stata emessa a seguito ad episodi di aggressione da parte di cani "pitbull".
Secondo le intenzioni del ministero il provvedimento è finalizzato esclusivamente "alla protezione delle persone, senza intenti persecutori nei confronti di particolari razze canine; si propone, inoltre, di responsabilizzare i proprietari a non abbandonare i cani, rispondendo ad esigenze etiche di salvaguardia della vita e del benessere degli animali".
Il TAR del Lazio ha infatti respinto il ricorso, presentato da due associazioni di animalisti, contro l’ordinanza emessa nel settembre 2003 dal ministro Sirchia.
Le associazioni avevano chiesto l’immediata sospensione per illegittimità costituzionale delle parti relative all'obbligo di assicurazione e al divieto di possesso dei cani da parte di pregiudicati e delinquenti abituali.
Il TAR ha ritenuto l’ordinanza ministeriale una "misura cautelare urgente", adottata per motivi "non manifestamente irrilevanti".
Il TAR sostiene, inoltre, che gli atti regionali esistenti non sono sufficienti a risolvere il problema.
Ricordiamo che l’ordinanza era stata emessa a seguito ad episodi di aggressione da parte di cani "pitbull".
Secondo le intenzioni del ministero il provvedimento è finalizzato esclusivamente "alla protezione delle persone, senza intenti persecutori nei confronti di particolari razze canine; si propone, inoltre, di responsabilizzare i proprietari a non abbandonare i cani, rispondendo ad esigenze etiche di salvaguardia della vita e del benessere degli animali".
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