Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Incidenti domestici: chi, come, dove

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

21/12/2006

Alcuni dei dati del monitoraggio del “Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambienti di Civile Abitazione” dell’ISS.

Pubblicità
Chi.
Gli incidenti domestici in Italia fanno 4.500 vittime ogni anno e sono causa di 130.000 ricoveri ospedalieri e 1.300.000 arrivi al pronto soccorso. Anziani e bambini sono le categorie più a rischio. Un bambino con meno di cinque anni corre un rischio almeno cinque volte maggiore rispetto a un adulto di finire ricoverato in ospedale per colpa di un incidente domestico. Per un anziano oltre i 75 anni, poi, le probabilità di farsi male in casa salgono ad almeno dieci volte.

I dati sono stati forniti dal Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambienti di Civile Abitazione (SINIACA), istituito presso l'Istituto Superiore di Sanità, che ha raccolto e analizzato i  dati provenienti dal Pronto Soccorso di oltre 60 ospedali sparsi su tutto il territorio italiano.
Per gli eventi rilevati è stata considerata anche  la classificazione data al Pronto soccorso secondo i codici di triage:
codice rosso: casi gravissimi con rischio di vita ed intervento immediato dell’equipe sanitaria;
codice giallo: casi gravi con rischio di vita evolutivo;
codice verde: interventi differibili;
codice bianco: casi meno gravi per i quali il paziente avrebbe potuto rivolgersi al proprio medico di famiglia.

Secondo il SINDACA, la maggior parte degli infortuni registrati (oltre il 60%) sono relativi alle età adulte (20-64 anni), tuttavia per la gran parte (oltre l'85%) si tratta di eventi non gravi (codici di triage verdi e bianchi) che si risolvono in una semplice visita o medicazione di pronto soccorso.

Come.
Le cadute determinano circa il 50% degli arrivi in pronto soccorso.
Il soffocamento per ingestione di corpo estraneo e le ustioni del bambino sono raramente osservati nella casistica di pronto soccorso (soffocamento: 0,2%; ustioni e corrosioni:2,6%), ma rappresentano le prime cause di morte per i bambini tra i cinque e i nove anni d'età e, rispettivamente, la seconda e la terza causa per quelli fino a quattro anni.
I bambini in età pre-scolare e gli anziani ultraottantenni rappresentano rispettivamente oltre il 20 e il 30% dei casi gravi (codici gialli), pur essendo rispettivamente solo il 10 e il 14% di tutta la casistica di pronto soccorso. Similmente, i bambini sotto i cinque anni d'età rappresentano oltre il 20 % di tutta la casistica molto grave (codici rossi).

Eventi dalle conseguenze mediamente meno gravi, ma molto diffusi nella popolazione sono risultati essere gli urti contro mobilia e strutture fisse della casa, gli infortuni da prodotti e strumenti per il lavoro domestico nelle casalinghe e, per gli uomini adulti, le lesioni riportate nel fai-da-te.
Nel complesso, gli urti e le ferite da taglio determinano oltre il 30% degli arrivi osservati nei campioni di PS.

Il 23% degli oggetti che hanno causato un infortunio sono utensili per il fai-da-te o materiali grezzi ed elementi come schegge, mattoni o chiodi. In questi casi, le vittime sono state prevalentemente (per oltre l'80%) uomini. Nel 9% delle volte si è trattato di utensili per il lavoro, la vita domestica ed elettrodomestici. In questi ultimi casi vittime degli incidenti sono per il 60% le donne. Un altro 40% degli oggetti coinvolti in un infortunio, perché ci si urta contro o ci si cade, sono le strutture fisse, le superfici interne ed esterne alla casa come scale, pavimenti, mura e mobilio.

Dove.
Le cadute, tra le più frequenti cause di infortunio domestico, avvengono per lo più in aree aspecifiche interne alla casa (ad es. corridoi, ingressi, etc.): 17% dei casi. Il 9,1% delle cadute che richiedono un intervento di pronto soccorso avviene invece sulle scale interne, il 5,7% in salotto o in camera da letto, il 5,2% in bagno, il 4,5% in giardino (3,4% nelle altre pertinenze esterne dell'abitazione) e il 3,4% in cucina.
Riguardo alle ferite, risulta che il 33% delle ferite sono occorse in cucina, luogo di utilizzo di oggetti taglienti per la preparazione del cibo, e il 29 % nelle pertinenze esterne della casa, luogo proprio del fai-da-te e delle attività hobbistiche.

Creative Commons License
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

 

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È la rivista ufficiale Aifos - Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, è sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174