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In vigore la legge sul diritto d'autore
Il 19 settembre e' entrata in vigore la legge 248/2000 che modifica le norme per la tutela del diritto di autore.
Il provvedimento e' stato accolto con favore dalla Federazione contro la pirateria musicale, che vede in questa nuova legge uno strumento idoneo ad arginare il fenomeno della contraffazione dei brani musicali
Nel nostro Paese la pirateria musicale ha assunto dimensioni rilevanti, con un fatturato di oltre 150 miliardi di lire.
Insoddisfatta invece l'Unione Nazionale Consumatori in quanto la nuova legge punirebbe troppo aspramente coloro che duplicano software per uso personale, senza fini di lucro.
La 248/2000 ha infatti modificato una precedente norma del 1992, che puniva la duplicazione di software realizzata ''a fini di lucro'', e prevede che la duplicazione sia punita se fatta ''per trarne profitto''. Ma per ''profitto'' si puo' intendere anche il risparmio che il consumatore consegue copiando un software o un Cd musicale invece di acquistarlo.
Ed e' proprio l'inasprimento delle pene una delle novita' apportate dal provvedimento.
Secondo la nuova legge, chi copia illegalmente del materiale rischia una multa da cinque a trenta milioni o addirittura una pena da 3 a 6 mesi di reclusione.
Il provvedimento e' stato accolto con favore dalla Federazione contro la pirateria musicale, che vede in questa nuova legge uno strumento idoneo ad arginare il fenomeno della contraffazione dei brani musicali
Nel nostro Paese la pirateria musicale ha assunto dimensioni rilevanti, con un fatturato di oltre 150 miliardi di lire.
Insoddisfatta invece l'Unione Nazionale Consumatori in quanto la nuova legge punirebbe troppo aspramente coloro che duplicano software per uso personale, senza fini di lucro.
La 248/2000 ha infatti modificato una precedente norma del 1992, che puniva la duplicazione di software realizzata ''a fini di lucro'', e prevede che la duplicazione sia punita se fatta ''per trarne profitto''. Ma per ''profitto'' si puo' intendere anche il risparmio che il consumatore consegue copiando un software o un Cd musicale invece di acquistarlo.
Ed e' proprio l'inasprimento delle pene una delle novita' apportate dal provvedimento.
Secondo la nuova legge, chi copia illegalmente del materiale rischia una multa da cinque a trenta milioni o addirittura una pena da 3 a 6 mesi di reclusione.
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