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Come misurare i campi magnetici domestici?
Durante il loro funzionamento, gli apparecchi elettrici ed elettronici generano campi elettromagnetici dei quali non sono ancora noti gli effetti sulla salute, soprattutto nel lungo periodo.
In alcuni Paesi ogni elettrodomestico, per essere commercializzato, non puo' superare un determinato limite di emissioni; inoltre esistono precise indicazioni riguardo alle distanze che devono intercorrere tra nuclei abitati ed elettrodotti o ripetitori tv.
In Italia la normativa in merito e' ancora agli albori e si e' in attesa di una legge che metta ordine e dia indicazioni precise.
Fervono i lavori anche nelle regioni, ad esempio in Emilia Romagna e' stato approvato un progetto di legge sull'inquinamento elettromagnetico che prevede una distanza minima tra centri abitati e ponti radio pari a 300 metri e impone che i campi elettromagnetici non possano superare i 6 volt/metro.
Anche noi possiamo fare qualcosa per cercare di non innalzare l'intensita' dei campi elettromagnetici nelle case, ad esempio collocando in modo opportuno gli elettrodomestici o valutandone le emissioni.
Come misurare i campi elettromagnetici a livello casalingo, ad esempio per decidere dove collocare il forno a microonde o a quale distanza dal letto porre la radiosveglia?
Alcuni strumenti possono venire in nostro aiuto, come ad esempio CellSensor, in grado di misurare indicativamente le onde a radiofrequenza emesse da cellulari e computer, di individuare i campi magnetici ELF (a bassa frequenza) prodotti dagli elettrodomestici.
Il prodotto e' tarato sui valori limite indicati negli USA; se si supera questa soglia l'apparecchio emette un segnale acustico.
In alcuni Paesi ogni elettrodomestico, per essere commercializzato, non puo' superare un determinato limite di emissioni; inoltre esistono precise indicazioni riguardo alle distanze che devono intercorrere tra nuclei abitati ed elettrodotti o ripetitori tv.
In Italia la normativa in merito e' ancora agli albori e si e' in attesa di una legge che metta ordine e dia indicazioni precise.
Fervono i lavori anche nelle regioni, ad esempio in Emilia Romagna e' stato approvato un progetto di legge sull'inquinamento elettromagnetico che prevede una distanza minima tra centri abitati e ponti radio pari a 300 metri e impone che i campi elettromagnetici non possano superare i 6 volt/metro.
Anche noi possiamo fare qualcosa per cercare di non innalzare l'intensita' dei campi elettromagnetici nelle case, ad esempio collocando in modo opportuno gli elettrodomestici o valutandone le emissioni.
Come misurare i campi elettromagnetici a livello casalingo, ad esempio per decidere dove collocare il forno a microonde o a quale distanza dal letto porre la radiosveglia?
Alcuni strumenti possono venire in nostro aiuto, come ad esempio CellSensor, in grado di misurare indicativamente le onde a radiofrequenza emesse da cellulari e computer, di individuare i campi magnetici ELF (a bassa frequenza) prodotti dagli elettrodomestici.
Il prodotto e' tarato sui valori limite indicati negli USA; se si supera questa soglia l'apparecchio emette un segnale acustico.
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