Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Autoricariche dei telefonini e truffe
Arriva da un fantasioso milanese l'ultima truffa con i telefonini. Sfruttando il sistema di autoricarica con addebito diretto sul conto corrente bancario un trufatore è riuscito a ricaricare il proprio telefono per ben 880 euro a spese di un ignoto cittadino di Sassuolo.
Il trucco è semplicissimo e potrebbe capitare a chiunque è titolare di un conto corrente.
Si basa infatti sul sistema di «autoricarica» che alcuni gestori offrono. In sostanza chi sottoscrive il sistema di autoricarica, una volta che il proprio credito arriva a 5 euro, scatta il prelievo automatico sul contocorrente, ripetendo l'ultima operazione effettuata.
Ed è qui che interviene il truffatore: ha finto di aver ricaricato per errore una certa somma sul telefono della vittima predestinata e poi lo ha chiamato per informarlo dello "sbaglio", chiedendo se, cortesemente, poteva rifondergli la cifra effettuando, a sua volta, una ricarica (da bancomat) sul proprio telefono.
La vittima, essendosi ritrovata effettivamente un credito superiore al dovuto sul proprio cellulare e fidandosi di chi lo aveva chiamato, non ha esitato a fare quanto gli veniva chiesto. Non sapeva, tuttavia, che, in questo modo, avrebbe dato il via ad una serie di accreditamenti bancari automatici sul telefono del truffatore e qualche mese dopo si è accorto che dal suo conto corrente mancavano 880 euro.
Si è quindi rivolto ai Carabinieri che dopo una serie di indagini, anche grazie alla collaborazione della banca, hanno scoperto la truffa.
Il trucco è semplicissimo e potrebbe capitare a chiunque è titolare di un conto corrente.
Si basa infatti sul sistema di «autoricarica» che alcuni gestori offrono. In sostanza chi sottoscrive il sistema di autoricarica, una volta che il proprio credito arriva a 5 euro, scatta il prelievo automatico sul contocorrente, ripetendo l'ultima operazione effettuata.
Ed è qui che interviene il truffatore: ha finto di aver ricaricato per errore una certa somma sul telefono della vittima predestinata e poi lo ha chiamato per informarlo dello "sbaglio", chiedendo se, cortesemente, poteva rifondergli la cifra effettuando, a sua volta, una ricarica (da bancomat) sul proprio telefono.
La vittima, essendosi ritrovata effettivamente un credito superiore al dovuto sul proprio cellulare e fidandosi di chi lo aveva chiamato, non ha esitato a fare quanto gli veniva chiesto. Non sapeva, tuttavia, che, in questo modo, avrebbe dato il via ad una serie di accreditamenti bancari automatici sul telefono del truffatore e qualche mese dopo si è accorto che dal suo conto corrente mancavano 880 euro.
Si è quindi rivolto ai Carabinieri che dopo una serie di indagini, anche grazie alla collaborazione della banca, hanno scoperto la truffa.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.