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Pesticidi nella frutta dell’Europarlamento

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza alimentare, HACCP

12/10/2007

Rilevati campioni con residui chimici superiori ai limiti di legge. Le analisi del Pesticide Action Network a Bruxelles, alla vigilia del voto sul regolamento di autorizzazione di queste sostanze nocive. Un sito sul tema.

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Frutta contaminata anche sulla tavola degli…europarlamentari.
In 3 degli 8 campioni di frutta europea, prelevati dai banchi del supermarket interno al Parlamento europeo e analizzati dal Pesticide Action Network, è stata rilevata la presenza di residui chimici superiori ai limiti di legge.
 
In tutti gli 8 campioni inoltre sono stati osservati residui di sostanze chimiche. Per l’esattezza 28 pesticidi diversi, di cui 10 sostanze cancerogene, 3 neurotossine, 3 tossine dello sviluppo e 8 potenziali distruttori endocrini. 
Uno dei 5 frutti “nei limiti” è risultato contaminato dai residui di ben 14 sostanze chimiche diverse.
 
Con questi dati il Pesticide Action Network, del quale è membro anche Legambiente, ha inteso lanciare un monito al Parlamento europeo a pochi giorni dal voto sulla direttiva quadro e sul regolamento di autorizzazione dei pesticidi.
 
“Il nostro campionamento è ristretto ma il risultato molto significativo – commenta Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente -. La frutta analizzata conteneva sostanze che non dovrebbero entrare nella catena alimentare europea e vogliamo richiamare l’attenzione di Bruxelles su questa questione, che attiene direttamente alla salute dei cittadini. Chiediamo al Parlamento europeo di ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura e di vietare l’uso di quelli pericolosi”.

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Secondo Legambiente i risultati delle analisi sul campionamento del Pesticide Action Network sono infatti rappresentativi della situazione europea. “Le statistiche pubblicate dalla Commissione europea indicano che il 40% della frutta e della verdura vendute nella Ue è contaminato da residui di pesticidi, con un campione su 30 fuori dai limiti di legge.”
 
Legambiente ha sottolineato che la presenza di elevati residui di pesticidi nel cibo è il risultato diretto del massiccio impiego di queste sostanze in agricoltura.
 
Il Pesticide Action Network ha creato anche il sito www.pesticidewatch.eu, nel quale verrà reso noto il voto dei rappresentanti Ue sulla questione e dove i cittadini potranno scrivere agli europarlamentari per pronunciarsi sulla messa al bando dei pesticidi pericolosi e sulla necessità di una legislazione adeguata alla tutela dei cittadini.

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