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Gli incidenti stradali nel 2007: quasi il 10% in meno di vittime
Obiettivo che per noi rimane ancora lontano: la riduzione nel nostro Paese, malgrado i dati positivi del 2007, si attesta infatti al 27,3%.
Tra i paesi più vicini all’obiettivo della diminuzione delle vittime sulle strade del 50% c’è la Francia, il Portogallo e il Lussemburgo. Tra i più lontani alcuni Paesi dell’Est: in Ungheria e in Romania c’è stato un incremento degli incidenti mortali rispettivamente del 2,7% e del 11,8%.
Nel 2007 in Italia ci sono stati 230.871 incidenti stradali (- 3% rispetto al 2006), 325.850 sono stati i feriti coinvolti (-2%) e 5.131 le vittime (-9,5%).
Un dato certo positivo, ma che non deve diminuire i nostri sforzi nella lotta contro gli incidenti stradali.
Il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi ricorda che “l’incidentalità fa contare ancora 633 incidenti ogni giorno, nei quali perdono la vita 14 persone e 893 rimangono ferite”.
Gli incidenti avvengono per lo più sulle strade urbane (76,6% del totale), mentre quelli sulle autostrade (5,9%) sono sempre in numero inferiore ma con un indice di gravità maggiore.
Gli incidenti mortali sulle autostrade sono stati infatti 526 (10,3%), con un decremento rispetto all’anno passato del 10,8%, anche grazie all’introduzione del nuovo sistema di controllo elettronico sulla velocità media (sistema Tutor).
La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (76,8%), il 23,2% a veicoli isolati.
La tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (82.841 casi) con 1.371 morti e 119.800 feriti, seguita dal tamponamento, che registra 42.506 casi con 502 morti e 69.093 persone ferite.
Non tenendo conto delle “cause di natura imprecisata”, il “mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente” e costituiscono da sole il 45% dei casi.
Nel 3,1% dei casi è stato riscontrato uno stato psico-fisico alterato del conducente: ebbrezza da alcool (6.124 casi pari al 68% della categoria), malori, ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope ed il sonno che con 2.612 casi pesano per il 29%.
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