Quando un security manager è davvero utile?
La prima notizia risale al 29 giugno 2013. A Firenze molti cittadini avevano cominciato a lagnarsi per il prezzo elevato dei trasporti pubblici, che in realtà non è così elevato, ed ecco perché avevano cominciato a mettere a punto una tecnica per riutilizzare più volte il biglietto dell’autobus. In particolare venne individuata una coppia di cittadini, che aveva ideato un sistema per riutilizzare infinite volte il biglietto. La coppia applicava sulla parte da timbrare una sottile striscia di nastro adesivo trasparente, che consentiva la facile rimozione dell’inchiostro della timbratura. Giova ricordare che questa attività rappresenta un reato di falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto.
Ma questa prima esperienza non è stata sufficiente per scoraggiare altri cittadini.
Ad esempio, nel settembre 2015 i titolari di due edicole di Firenze vendevano biglietti ed abbonamenti dell’autobus fasulli, ed anche essi sono stati denunciati dalle forze dell’ordine. Gli accertamenti sono scattati dopo che l’azienda tramviaria di Firenze aveva rilevato la presenza di tagliandi contraffatti. Essi venivano acquistati in buona fede dai passeggeri e quindi è stato facile, per le forze dell’ordine, rintracciare l’origine dell’acquisto.
Ma non è finita; risale ai primi di maggio 2019 la scoperta di una nuova frode, sempre legata alla vendita illegale di biglietti riciclati dei mezzi pubblici. I venditori si appostano nelle vicinanze delle macchine di distribuzione e offrono, allo stesso prezzo della macchina, un biglietto, senza dover perdere tempo a digitare sullo schermo della macchina le varie sequenze, che permettono di acquistare biglietto.
Una attenta analisi di questi biglietti mostra ancora una volta come sia stata cancellata la precedente convalida e sia così possibile spacciarli per nuovi.
Questo è il problema: vediamo le soluzioni.
Qualche tempo fa abbiamo dato notizia ai nostri lettori del fatto che esiste un comitato europeo, che svolge una intensa attività normativa per sviluppare documenti di riferimento, che permettono di mettere sotto controllo il fenomeno della contraffazione. È evidente che la contraffazione applicata ai biglietti del tram è ben diversa della contraffazione applicata a capi di abbigliamento, o addirittura a prodotti farmaceutici ed ecco la ragione per la quale il comitato europeo di normazione ha ritenuto opportuno attivare uno specifico comitato tecnico, proprio per lo sviluppo di norme del settore.
Ad esempio, queste norme mettono in evidenza quali possano essere le prove da effettuare per garantire che un contrassegno, applicato con un timbro, sia realizzato in modo tale da essere difficilmente alterabile. Ovviamente, come la norma deve fare, non vengono date indicazioni sulle soluzioni, ma vengono date delle indicazioni sulle modalità di verifica dell’efficienza e dell’efficacia, ad esempio, dei sistemi di timbratura, dell’inchiostro utilizzato e via dicendo. Sono queste le competenze che deve avere un manager della security, che voglia offrire assistenza ad aziende soggette appunto al rischio di contraffazione. La raccomandazione che offriamo ai lettori è quindi, nella fattispecie, di introdurre nei capitolati, in fase di acquisizione dei sistemi di timbratura di biglietti di viaggio, dei riferimenti specifici a norme, che impongono le modalità con cui deve essere verificata la relativa inviolabilità della timbratura. Al proposito, vale la pena ricordare che nella fattispecie il modesto valore dell’oggetto fa sì che l’impegno, che dedicano i malviventi alla cancellazione del timbro, deve essere modesto, perché altrimenti non si avrebbe un sufficiente ritorno economico. Oggi esistono inchiostri particolari, applicati con tecniche specifiche, che rendono assai difficile la perpetrazione di un reato come quello illustrato.
Ancora una volta, un bravo security manager non solo si guadagna il suo stipendio, ma può far anche guadagnare non poco denaro all’azienda per cui lavora!
Adalberto Biasiotti
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Rispondi Autore: Bruno Benini - likes: 0 | 26/08/2019 (09:13:44) |
Un articolo molto interessante, peccato che il terreno (italiano) è poco fertile affinché queste tematiche attecchiscano. Siamo ancora nella fase che un Safety Manager (RSPP) venga visto come un marziano e inutile e costoso per le aziende, figuriamoci per un Security Manager. Dobbiamo ancora maturare dal punto di vista della prevenzione .. in tutti i sensi. |