MRZ: Machine Readable Zone
Questo acronimo britannico viene decodificato come Machine Readable Zone e fa riferimento a quella porzione dei documenti di identità, dove sono riportate informazioni leggibili a macchina e difficilmente manipolabili.
Eccone una breve descrizione
Con l’acronimo MRZ si fa quindi riferimento ad alcune linee di testo, che si trovano su molti documenti di identità. Queste linee contengono importanti informazioni, come ad esempio il nome del titolare del documento, la data di nascita, eccetera. Inoltre, possono contenere anche informazioni relative al documento, che permettono di effettuare controlli incrociati e mettere in evidenza possibili anomalie.
Come visibile nella fotografia allegata, questo codice è stampato con caratteri standardizzati, facilmente leggibili a macchina.
Nei passaporti, ad esempio, il codice è composto da due righe di testo, ognuna delle quali contiene 44 caratteri. Una carta di identità, come illustrato nella foto, può avere due righe con 36 caratteri in ogni riga, oppure tre righe con 30 caratteri per ogni riga.
Ormai questo strumento di protezione documenti di identità sta diventando sempre più diffuso, per varie ragioni, facilmente intuibili.
Tanto per cominciare, il fatto che il codice sia leggibile a macchina semplifica in modo straordinario e rende estremamente accurata a lettura dei dati del documento, diminuendo al massimo i possibili errori di lettura, che un operatore umano potrebbe effettuare.
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Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
Il tempo di lettura inoltre è brevissimo, molto più breve rispetto al tempo di ispezione e lettura visiva e quindi può essere accelerato in modo significativo il tempo di transito attraverso varchi di sicurezza, come ad esempio ai controlli aeroportuali.
Il codice leggibile a macchina può anche permettere di accedere direttamente ad informazioni elettroniche, archiviate sul documento di identità, riducendo ulteriormente i tempi di controllo.
La presenza di questo codice accresce in maniera significativa la sicurezza del documento identità, perché nelle lettere presenti sono inclusi dei codici di controllo, che rendono molto difficile l’alterazione dei testi, mantenendo la credibilità della lettura.
Un altro grande vantaggio è legato al fatto che ormai queste tecniche sono riconosciute a livello internazionale, secondo uno schema che è stato per primo codificato dalla ICAO - International civil aviation organization. Le macchine sono così in grado di leggere con facilità documenti provenienti da diversi paesi, anche se esistono ancora alcune lievi differenze da paese a paese.
Ad esempio, nei controlli aeroportuali, il fatto di poter eleggere in automatico i dati presenti sul passaporto permette di effettuare un confronto automatico fra i dati presenti sulla carta d’imbarco e quelli sulla carta d’identità, garantendo che il passeggero sia effettivamente quello che ha prenotato la carta d’imbarco.
In sintesi, questo codice rappresenta un aspetto essenziale di un sistema moderno di identificazione dei dati.
Si tratta di una tecnologia avanzata, che potrebbe essere utilizzata anche su documenti di riconoscimento che un’azienda rilascia ai propri dipendenti.
Adalberto Biasiotti
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Rispondi Autore: CLAUDIO IAMMARRONE - likes: 0 | 19/06/2024 (10:29:01) |
Grazie, articolo chiaro e sostanziale, mi sono interessato per molti anni di Safety e Security per la mia Azienda, fino alla pensione di due anni fa. Complimenti, vi seguo sempre e vi auguro buon lavoro. |