
In crescita le frodi informatiche a danno degli anziani

La popolazione delle persone anziane sta crescendo in tutto il mondo. Ad esempio, negli Stati Uniti la percentuale di persone con sessant’anni o più è aumentata del 33% dal 2010 al 2020 e continua ad aumentare.
Un’analisi statistica ha messo in evidenza che gli anziani perdono più di 36 miliardi di dollari, per frodi finanziarie, ogni anno. L’FBI, ad esempio, ha riportato nel 2021, più di 128.000 crimini contro persone di 65 anni o più. Va segnalato il fatto che questi numeri potrebbero non essere accurati, perché spesso molte persone non riferiscono il crimine di cui sono rimaste vittime.
Questi dati statistici non sono del tutto credibili, anche perché vi è ancora una certa confusione fra una frode finanziaria ed un furto di identità, che rappresentano due aspetti diversi dell’attacco da parte dei malviventi.
![]() | Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
La differenza primaria tra questi due tipologie di frodi è legata al fatto che, nel primo caso, la vittima ha autonomamente fornito informazioni personali alla persona che ha perpetrato il crimine.
Nel caso di furto di identità, le informazioni personali della vittima, come ad esempio il codice fiscale o il numero del conto corrente bancario, vengono tenuti ed utilizzati senza il consenso della vittima. Nel caso invece di un evento, che viene classificato come furto di identità, la vittima può, a sua insaputa, trovarsi ad aprire un nuovo conto corrente bancario o la sua identità può essere utilizzata per scopi illeciti.
Prestando particolare attenzione alla frode finanziaria, le vittime per solito forniscono informazioni personali, ma vengono ingannate in merito all’utilizzo di queste informazioni. Le frodi finanziarie possono essere divise in due grandi categorie:
- abuso finanziario e
- frode finanziaria.
Nel primo caso, la vittima per solito subisce l’abuso finanziario da parte di persone che la conoscono bene, ad esempio familiari o assistenti domestici.
Le modifiche dell’attività cerebrale ed il declino delle funzioni cognitive, tipiche del soggetto anziano, lo rendono particolarmente esposto a questo tipo di frodi.
Altri fattori di rischio riguardano la mancanza di conoscenze specifiche in tema finanziarie, la solitudine ed altro. Questo è il motivo per cui le statistiche ripetutamente segnalano come le persone più anziane possano diventare bersagli attraenti per i criminali. Inoltre, le conseguenze delle frodi possono essere assai più gravi per le persone anziane, rispetto a soggetti più giovani.
Infine, una forma di riservatezza o timidezza, da parte degli anziani, fa sì che spesso essi non denuncino la frode di cui sono rimasti vittime e si rileva anche come questa tipologia di frode non attiri in modo particolare l’attenzione dei magistrati inquirenti.
Si tratta di uno studio oltremodo interessante, che mettiamo con piacere a disposizione dei lettori, soprattutto perché, a loro volta, diventino centri di diffusione e sensibilizzazione su questo tema oltremodo delicato.
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Adalberto Biasiotti

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