Ahimè: tornano di “moda” i rifugi blindati!

Ahimè: tornano di “moda” i rifugi blindati!

Alla luce dell’attuale crisi mondiale, non deve stupire il lettore il fatto che il comitato tecnico ISO / TC 292, che si occupa di analisi di rischio, abbia dato il via allo sviluppo di linee guida, mirate alla progettazione di rifugi blindati.

I lettori con una buona memoria ricorderanno certamente che, ai tempi della guerra fredda, in diversi paesi del mondo si sostenne l’opportunità, per non dire la necessità, di progettare rifugi blindati, soprattutto in grado di resistere a esplosioni atomiche. In Svizzera per decenni le nuove costruzioni sono state equipaggiate con questi rifugi. Alla luce dell’attuale crisi mondiale, non deve stupire il lettore il fatto che il comitato tecnico ISO / TC 292, che si occupa di analisi di rischio, abbia dato il via allo sviluppo di linee guida, mirate proprio alla progettazione di questi rifugi.

Il nome provvisorio che è stato dato a queste linee guida è il seguente:

ISO/CD 22359 -Security and resilience — Hardened protective shelters — Guidelines.

Questa proposta normativa vuole mettere a punto delle linee guida per la progettazione di rifugi blindati, facendo riferimento agli interventi di pianificazione, costruzione, gestione operativa e manutenzione.

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Libri e Manuali - La progettazione delle sale di controllo: la serie ISO 11064 ed altre norme - eBook in pdf Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti.

La norma vuole prendere in considerazione qualsiasi attività legata a questi rifugi ed offrirà preziose indicazioni a tutti i soggetti coinvolti, che desiderano proteggere cittadini, beni ed importanti funzioni sociali, contro gli effetti dannosi di tutt’una serie di rischi, che potrebbero essere sia di origine antropica, sia accidentale, o in conseguenza di eventi atmosferici avversi.

Questa norma è indirizzata a tutte le organizzazioni, o soggetti privati, che siano coinvolti in decisioni afferenti alla costruzione, pianificazione, gestione, amministrazione ed utilizzo di rifugi blindati, come ad esempio i governi, a livello regionale o nazionale, le agenzie di Protezione civile, le squadre di pronto intervento ed altri organismi tecnici, come ad esempio progettisti, costruttori e fornitori di apparecchiature particolari.

Questo documento vuole definire le varie componenti coinvolte nella realizzazione e gestione di queste strutture, offrendo indicazioni circa le tecnologie da utilizzare, nonché l’individuazione delle responsabilità collegate ad ogni fase del ciclo di vita di un rifugio blindato.

È bene sottolineare che questa norma non intende indicare i requisiti minimi o le specifiche puntuali, connesse alla progettazione specifica di un rifugio blindato, perché queste indicazioni sono per solito già presenti in dispositivi legislativi nazionali.

Parimenti, questa proposta di norma non è una norma afferente alla gestione sistemistica, ma piuttosto una linea guida che arricchisce normative già esistenti ed offre linee guida per la progettazione appropriata di rifugi blindati.

Trattandosi di una linea guida, è bene ricordare ai lettori che non è possibile ottenere una certificazione di conformità a questa norma, da parte di un istituto accreditato, proprio per le sue caratteristiche di guida ed orientamento, e non di puntuale esecuzione del progetto e dei lavori specifici.

Adalberto Biasiotti

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