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Veneto: progetti formativi sperimentali in e-learning

Veneto: progetti formativi sperimentali in e-learning
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Sanità e servizi sociali

30/06/2016

Una deliberazione della Regione Veneto recepisce l'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e approva le disposizioni per la realizzazione di progetti formativi sperimentali in e-learning per i lavoratori del Servizio sanitario regionale.

Venezia, 30 Giu – Sono ormai diverse le Regioni italiane che, dopo l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 n. 221 in materia di formazione, hanno recepito per decreto l’Accordo (Regione Sicilia, Regione Piemonte, ...) e/o hanno dato il via libera a progetti sperimentali formativi in modalità e-learning. Ad esempio la Regione Lombardia con riferimento alla  circolare regionale 29 luglio 2013 n. 17 e il  Decreto n. 10087 relativo al “Riconoscimento della formazione specifica in modalità e-learning dei lavoratori in sanità”.

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A queste Regioni si è ora aggiunta la Regione Veneto con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 840 del 07 giugno 2016 (pubblicata nel bollettino BUR n. 58 del 17 giugno 2016). Deliberazione relativa al “Recepimento dell'Accordo adottato in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in data 21 dicembre 2011, rep. n. 221, in materia di corsi di formazione dei lavoratori di cui all'art. 37, co. 2, del D.lgs 81/2008, ai fini della approvazione e realizzazione di progetti formativi sperimentali in modalità di apprendimento e-Learning”.
 
Con la nuova delibera non solo si procede, dunque, al recepimento dell’Accordo Stato/Regioni n. 221/CSR del 21 dicembre 2011, ma si approva un progetto formativo sperimentale destinato ai lavoratori del Servizio sanitario regionale (SSR) da erogarsi secondo la modalità della formazione in e-learning, metodologia sempre più valorizzata e definita dalla normativa in materia di sicurezza.
 
Nella presentazione della nuova Deliberazione, si indica che con Deliberazione n. 1753 del 29 settembre 2014 la Giunta regionale veneta ha individuato “le linee di indirizzo per lo sviluppo del Piano della Formazione regionale 2014-2016 e per le attività di formazione continua svolta dalle Aziende Sanitarie in ragione del loro ruolo di ‘provider ECM’, nonché gli obiettivi di formazione derivanti dall'attuazione degli obblighi formativi stabiliti dalla normativa nazionale vigente”.
 
E nell’allegato B alla DGR 840/2016 si ricorda, più nel dettaglio, che la DGR 1753 stabilisce che “per quanto riguarda la FAD la Regione del Veneto si riserva di fornire alle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV dei percorsi di formazione già realizzati o da predisporre per favorirne la diffusione e l'uniformità nella rete regionale (ad esempio sulle tematiche della Sicurezza del paziente e dell'ambiente di lavoro)”.
Tra l’altro fra le aziende sanitarie del Veneto “si rilevano già delle esperienze di percorsi formativi svolti in modalità e-learning, anche sul tema della sicurezza dei lavoratori, per i casi previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 2011”.
 
Risulta dunque ora opportuno “mettere a sistema tali esperienze per elaborare progetti formativi che, nel rispetto della normativa nazionale (T.U. 81/2008 e Accordo Stato-Regioni del 2011), possono essere erogati a livello regionale”.
 
Ricordiamo che al punto 3. (Metodologia di insegnamento/apprendimento) dell’Allegato A dell’Accordo Stato Regioni 221/2011 si indica che:
 
3. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
La metodologia di insegnamento/apprendimento privilegia un approccio interattivo che comporta la centralità del lavoratore nel percorso di apprendimento.
A tali fini è opportuno:
(...)
d) favorire, ove possibile, metodologie di apprendimento innovative, anche in modalità e-Learning e con ricorso a linguaggi multimediali, che garantiscano l'impiego di strumenti informatici quali canali di divulgazione dei contenuti formativi, anche ai fini di una migliore conciliazione tra esigenze professionali e esigenze dì vita personale dei discenti e dei docenti.
 
Utilizzo delle modalità di apprendimento e-Learning
Sulla base dei criteri e delle condizioni di cui all'Allegato 1 l'utilizzo delle modalità di apprendimento e-Learning è consentito per;
- la formazione generale per i lavoratori;
- la formazione dei dirigenti;
- I corsi di aggiornamento previsti al punto 9 del presente accordo;
- la formazione dei preposti, con riferimento ai punti da 1 a 5 del punto 5 che segue:
- progetti formativi sperimentali, eventualmente individuati da Regioni e Province autonome nei loro atti di recepimento del presente accordo, che prevedano l'utilizzo delle modalità di apprendimento e-Learning anche per la formazione specifica dei lavoratori e dei preposti.
 
E dunque nel rispetto di quanto previsto nell’Allegato 1 (La Formazione via e-Learning sulla sicurezza e salute sul lavoro) dell’Accordo Stato-Regioni 2011, l’allegato B del DGR 840/2016 “definisce i criteri e le modalità da seguire per la realizzazione di progetti formativi sperimentali svolti secondo la metodologia e-learning, estendendola anche alla parte di formazione specifica dei lavoratori in sanità della Regione del Veneto, cioè:
- l’intero percorso di formazione per tutti i lavoratori, quindi, la formazione generale (4 ore) e quella specifica (4 ore per rischio basso, 8 ore per rischio medio e 12 ore per rischio alto);
- l’intero percorso di formazione per i preposti (per una durata complessiva di 8 ore, distribuite tra formazione generale e formazione specifica)”.
E per la formazione specifica “la parte e-learning comune a tutte le aziende del SSR sarà progettata in modo da coprire i contenuti di comune pertinenza dei destinatari coinvolti, a prescindere dall’azienda di afferenza; pertanto, a completamento della sessione e-learning ogni azienda dovrà, comunque, svolgere una parte di formazione residenziale per contestualizzare i contenuti del corso e concludere formalmente il percorso con lo svolgimento della verifica finale in presenza, ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni” ( Interpello n. 12/2014 - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
 
Inoltre considerando che “la necessità di implementare un’offerta formativa a livello regionale in tema di sicurezza dei lavoratori del SSR, implica coinvolgere una popolazione di destinatari numericamente consistente (oltre 55.000), si ritiene opportuno avviare le attività autorizzate dal presente provvedimento con la realizzazione di un progetto pilota, articolato nelle seguenti fasi:
I. sviluppo dei contenuti didattici digitali di un corso pilota;
II. attivazione del corso pilota sulla piattaforma e-learning della Fondazione SSP;
III. erogazione del corso pilota (per un numero ristretto di aziende del SSR);
IV. revisione e validazione delle procedure organizzative e gestionali del percorso.
Al termine delle fasi sopra descritte e, quindi, a seguito della convalida della metodologia, si procederà alla realizzazione delle varie tipologie di percorsi, in base ad una programmazione concordata con un gruppo di referenti (RSPP) rappresentativi delle aziende del SSR” .
 
Rimandiamo alla lettura integrale dell’allegato B del DGR che descrive i “requisiti generali comuni a tutti i corsi che, nell’ambito del presente provvedimento, verranno erogati in modalità e-learning”.
 
Concludiamo sottolineando dunque che con la Deliberazione della Giunta Regionale veneta n. 840 del 07 giugno 2016 si recepisce l' Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, n. 221/CSR (che costituisce l’allegato A del DGR) e si approvano, in attuazione dell'Accordo, le disposizioni regionali contenute nel documento “Disposizioni per la realizzazione di progetti formativi sperimentali in e-learning” (allegato B), a cui seguirà l'elaborazione da parte della Fondazione SSP, di specifici progetti formativi da mettere a disposizione delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e dell'Istituto Oncologico Veneto.
 
 
 
 
 
Tiziano Menduto
 
 
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