Sicurezza sul lavoro nell'assistenza e nelle cure a domicilio
Lucerna, 6 Sett – Nelle attività di assistenza e di cura a domicilio spesso sono presenti anche mansioni di economia domestica e assistenza sociale che possono comprendere, ad esempio, pulire, fare la spesa, cucinare, buttare la spazzatura, fare il bucato,... Tutte attività che implicano rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori. Lavoratori che generalmente operano in abitazioni private con caratteristiche architettoniche, arredi, installazioni e apparecchi che non possono essere facilmente modificati.
È dunque importante valutare con attenzione i luoghi di lavoro ed essere consapevoli dei rischi cui si può essere soggetti. E per aumentare questa consapevolezza torniamo a sfogliare un documento, prodotto in Svizzera dalla Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), dal titolo “ Sicurezza sul lavoro e tutela della salute nell’assistenza e nelle cure a domicilio (Spitex)”.
Nel documento, che abbiamo già presentato sul nostro giornale, si ricorda che in presenza di gravi carenze nelle abitazioni provate, riguardo a salute e sicurezza, è necessario “darne comunicazione e prevedere adeguate misure”.
Tuttavia spesso ridurre le fonti di pericolo “non richiede un grande sforzo, è sufficiente ad esempio rimuovere i tappeti scivolosi, segnalare i gradini, dotare le zone di ingresso di efficaci tappeti antisporco e buona illuminazione. È importante inoltre controllare la conformità e le condizioni d’impiego degli elettrodomestici e degli utensili da cucina (fornelli, bollitori per il tè, ferri da stiro, aspirapolvere o lavatrici). Se necessario, richiederne la sostituzione o incaricare personale specializzato per effettuare lavori di riparazione”.
Tuttavia ad incidere sugli infortuni è anche il comportamento del lavoratore: “chi manipola apparecchi, detergenti e rifiuti da smaltire in modo sicuro e corretto e utilizza mezzi ausiliari idonei al trasporto manuale di carichi, è infatti meno esposto ai pericoli”.
Per migliorare la prevenzione dei rischi, il documento del CFSL riporta alcune misure di prevenzione.
Affrontiamo innanzitutto i rischi correlati alle attività di pulizia.
Cadute dall’alto:
- “garantire che vengano utilizzati ausili di salita sicuri;
- realizzare accessi adeguati;
- servirsi di ausili adeguati, ad es. spazzoloni telescopici”.
Scivolamenti, cadute :
- “prevedere rivestimenti antiscivolo per i pavimenti, eliminare ostacoli o intralci in cui è facile inciampare (ad es. i bordi rialzati dei tappeti);
- indossare calzature adeguate”.
Allergie, intossicazioni, causticazioni da prodotti detergenti :
- “attenersi a quanto riportato nelle schede di sicurezza o nelle avvertenze dei detergenti;
- conservare i detergenti solo nei loro contenitori originali;
- se travasati in contenitori più piccoli, assicurarne l’identificazione, l’etichettatura e la marcatura in modo conforme;
- non utilizzare mai contenitori per alimenti;
- nell’utilizzare detergenti e prodotti chimici, attenersi alle relative istruzioni per l’uso e utilizzare dispositivi di protezione in caso di necessità (guanti, occhiali di protezione)”.
Disturbi dell’apparato locomotore dovuti a movimenti ripetitivi e posture forzate:
- “insegnare al personale ad adottare tecniche di lavoro non affaticanti, a risparmiare le energie e a rilassarsi;
- dopo aver lavorato piegati, distendere la schiena;
- servirsi di un appoggio quando ci si piega o china in avanti;
- utilizzare ausili idonei per regolare l’altezza di lavoro, in modo che le mani non lavorino oltre l’altezza delle spalle”.
Altri fattori di rischio sono correlati alla spesa/trasporto di carichi e ai possibili disturbi muscoloscheletrici dovuti al sovraccarico biomeccanico e alle posture forzate.
Queste le indicazioni rivolte alla preparazione per il trasporto:
- “stimare peso e volume del carico e utilizzare ausili adatti per il relativo trasporto;
- valutare il tragitto e scegliere il mezzo di trasporto più adeguato (a piedi, in bicicletta, in auto);
- verificare se l’abitazione è dotata di ascensore”.
Il documento riporta poi i suggerimenti per il trasporto:
- “stabilire il peso massimo da trasportare (limitare gli acquisti);
- distribuire se possibile il peso;
- utilizzare degli ausili, ad es. un carrello per la spesa, oppure trasportare i carichi pesanti con l’aiuto di un’altra persona;
- adottare un comportamento corretto nel lavoro quotidiano, non agire di fretta”;
- rispettare i valori indicativi per i carichi indicati dalla normativa.
E in conclusione “riporre la merce acquistata nell’abitazione in modo opportuno”.
Qualche indicazione per la cucina e il cucinare.
Coltelli/preparazione e le ferite da punta e da taglio:
- “conservare correttamente i coltelli;
- utilizzare coltelli idonei;
- controllare regolarmente i coltelli (impugnatura, affilatura) e, se necessario, sostituirli o farli riparare;
- imparare e utilizzare tecniche di lavoro sicure”.
Elettrodomestici da cucina in relazione al pericolo di lesioni da movimenti meccanici, riavvio accidentale, cortocircuito e da ustioni/cortocircuito:
- “adoperare gli apparecchi sempre secondo le istruzioni;
- utilizzare solo apparecchi integri;
- non rimuovere le coperture di protezione;
- prima di pulire gli apparecchi, disinserire sempre la spina (ad es. del frullatore a immersione)”;
- “forno tradizionale / forno a microonde: usare un panno da cucina o guanti di protezione per estrarre dal forno i cibi caldi;
- forno a microonde: non inserire recipienti od oggetti metallici”.
Concludiamo segnalando che il documento elvetico si sofferma anche sui rischi correlati allo smaltimento di rifiuti domestici, al bucato, al lavoro con il ferro da stiro e riporta ulteriori indicazioni sui pericoli di natura biologica e chimica.
N.B.: I riferimenti legislativi e i dati sugli infortuni contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, ma i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro, “ Sicurezza sul lavoro e tutela della salute nell’assistenza e nelle cure a domicilio (Spitex)”, a cura di Stephan Melchers, Fabia Dell’Era, Annemarie Fischer, Udo Heinss, Thomas Hilfiker, Käthi Jaun, Marta Kunz, Heidi Schreiner (formato PDF, 1.46 MB).
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Tiziano Menduto
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