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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Comunicato FIRAS-SPP - RSPP e ASPP: inizia la partita decisiva
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RSPP e ASPP: inizia la partita decisiva, cerchiamo migliaia di giocatori per vincerla.
Il Meeting dei RSPP e ASPP del 28 marzo scorso, che ha riunito a Roma quasi mille colleghi provenienti da tutto il Paese, e praticamente tutto il mondo dell’associazionismo degli operatori della sicurezza, ha segnato l’inizio di un processo di discussione
Si moltiplicano giorno per giorno seminari, corsi di aggiornamento, riunioni, che a partire dalla disamina necessaria del Nuovo Testo Unico sconfinano, quasi naturalmente, su questioni scottanti e non più rinviabili per la categoria degli operatori della sicurezza: le necessarie tutele legali ed assicurative, i diritti contrattuali e normativi, il riconoscimento del valore della propria professionalità.
Assistiamo, insomma, ad un movimento profondo che a partire dall’incontro tra colleghi, si sviluppa nel riconoscersi categoria sociale con problemi comuni alla ricerca di soluzioni comuni.
Di fronte a questo processo di presa di coscienza FIRAS-SPP, che da tempo promuove da protagonista riunioni, incontri, manifestazioni, fino al Meeting Nazionale del 28 Marzo, sta conducendo con coerenza e caparbietà un’ incessante e crescente attività di informazione e di coordinamento delle iniziative che vedono protagonisti i RSPP e ASPP : praticamente non c’è iniziativa, convegno, seminario, incontro in cui la nostra Federazione non sia forza promotrice, organizzatrice o partecipante.
Professione Sicurezza, l’organo di stampa della FIRAS-SPP (www.professionesicurezza.it), registra ogni giorno centinaia, molte centinaia, di visitatori divenendo sempre più diffuso tra i colleghi di tutt’Italia, e a questo si affiancano le prime trasmissioni sperimentali di “Canale626” la prima WEB-TV interamente dedicata alla sicurezza (www.canale626.it).
Di fronte a questo scenario risulta evidente l’inadeguatezza del frastagliato e, talvolta vecchio, mondo dell’associazionismo per la sicurezza, compresa la nostra stessa Federazione ancora inadeguata organizzativamente, e la necessità di costruire un canale organizzativo e associativo che faccia da collante sociale per la categoria nascente dei RSPP e ASPP Italiani .
C’è bisogno di una grande ed influente Community professionale organizzata e rappresentativa, forte e influente, che svolga in modo innovativo un ruolo insostituibile di sindacato professionale credibile e presente su tutto il territorio nazionale, in grado di essere interlocutore dinamico sul piano culturale e progettuale delle istituzioni nazionali e regionali, che trasformi in tempi rapidi la moltitudine dei RSPP e degli ASPP, in una forte e rispettata categoria professionale.
FIRAS-SPP ha deciso di impegnarsi su questa strada con tutta la forza e la vivacità che abbiamo dimostrato di avere.
Da oggi aderire a FIRAS-SPP non costerà nulla, si proprio nulla, l’iscrizione sarà gratis per chi lo vorrà, offriremo servizi facoltativi al loro costo vero, senza costi aggiuntivi, e chiederemo a chi vorrà sostenere FIRAS-SPP di farlo liberamente nella misura che sceglierà : la nostra profonda convenzione è “ bussa e ti sarà aperto, chiedi e ti sarà dato”, e molte porte si apriranno e molte risorse arriveranno ne siamo certi..
Il modulo di iscrizione(formato PDF, 130 kB).
Tutti gli sforzi saranno concentrati nell’ampliare il circuito informativo attraverso l’apertura di Professione Sicurezza a tutti coloro che vorranno utilizzarlo, senza censure e senza restrizioni, “Canale 626” seguirà lo stesso modello, sarà una Web TV aperta, libera a disposizione di tutta la Comunità Professionale dei RSPP e ASPP: saranno la voce di chi lavora per la sicurezza e ha finalmente voglia di farsi sentire.
Siamo tutti in gioco, tutti in campo, chi deciderà di rimanere in panchina sappia che potrebbe non partecipare alla partita più importante di tutti i RSPP e ASPP dipendenti e liberi professionisti, quella per passare da Professione di Serie B a Professione di Serie A.
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