Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Convertito in legge il decreto-legge sulla sicurezza stradale
Pubblicità
Con 144 voti a favore, 17 contrari e 58 astensioni è stata approvata ieri dal Senato la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, sulla sicurezza stradale.
Le modificazioni sono quelle introdotte dalla Camera, il testo al Senato era infatti “blindato” per la necessità di convertire il decreto-legge nei tempi prefissati. Nessun emendamento del Senato è stato approvato in quanto una modifica al testo avrebbe comportato l’allungamento dell’iter e la decadenza del decreto legge.
La legge di conversione inasprisce le sanzioni per chi telefona alla guida senza viva voce o auricolare e introduce una nuova fascia di superamento dei limiti di velocità da 40 a 60 km/h.
Tra le modificazioni introdotte dalla Camera vi è anche quella che vieta la somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2 di notte.
Una misura che è stata criticata da alcuni senatori della maggioranza e dell’opposizione.
Pubblicità“Non sono divieti rigidi messi rispetto a certi orari che possono determinare la sicurezza sulle nostre strade, ma un insieme di provvedimenti che coinvolga tutti i soggetti, naturalmente a partire dai titolari dei locali” - ha affermato la senatrice Anna Donati , presidente della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato e responsabile nazionale Mobilità ed Infrastrutture dei Verdi.
Secondo la senatrice questi limiti rigidi “non colgono nel segno del tema della sicurezza stradale”; “inutili proibizionismi” che non servono nemmeno a “responsabilizzare in particolare i giovani, e quindi a quegli scopi per i quali vengono invocati, ovvero la sicurezza e il benessere sulle nostre strade.”
Tra le modificazioni introdotte dalla Camera e aspramente criticate in Senato vi è quella che prevede una sanzione da 200 a 400 euro per chi tiene il motore acceso allo scopo di tenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria.
“Quando ci saranno le code di ferragosto o del periodo estivo sulle nostre autostrade, che dureranno ore […],- ha affermato il senatore Pastore (Forza Italia) - mi chiedo come si possa pensare che il comportamento di chi tiene acceso il motore per avere un po' di refrigerio e magari non finire arrostito sia illecito e sanzionabile. Mi si dirà che, se c'è la coda in autostrada, per fortuna le pattuglie autostradali non potranno passare per elevare le contravvenzioni, però, […], veramente siamo ai limiti della follia.”
“L'emendamento introdotto dalla Camera è francamente incomprensibile - ha affermato il sen. Bianco dell’Ulivo - Trovo francamente inaccettabile il comportamento con cui l'altra Camera ha affrontato questo decreto-legge.”
Pubblicità
Ultimo aggiornamento in Banca Dati (riservato agli abbonati):
Ultimo aggiornamento in Banca Dati (riservato agli abbonati):