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Seveso III: guida tecnica alla compilazione del modulo di notifica
Il D.Lgs. 105/2015
I compiti e le attività tecnico-scientifiche che il nuovo decreto individua per l’Istituto sono molteplici e di primaria rilevanza nell’ambito del controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose. Alcune attività si sono consolidate con l’esperienza acquisita nel corso degli anni come organo tecnico del MATTM, altre rappresentano nuovi compiti affidati per la prima volta all’Istituto.
Attività di valutazione dei pericoli di incidente rilevante per una particolare sostanza pericolosa (art.4 ed allegato A)
Tra i nuovi compiti figura in primo luogo il coinvolgimento dell’ISPRA nelle due fasi (preliminare e istruttoria) di esame delle proposte di valutazione dei pericoli di incidente rilevante per una particolare sostanza pericolosa, in cui il Proponente dichiara, fornendo le opportune dimostrazioni specificate nell’Allegato A, che “è praticamente impossibile che una data sostanza possa dar luogo ad un incidente rilevante”.
La segreteria tecnica del Tavolo di Coordinamento per l’uniforme applicazione sul territorio nazionale (art.11)
In secondo luogo, all’ISPRA, viene affidato il ruolo di segreteria tecnica del “Coordinamento per l’uniforme applicazione sul territorio nazionale” istituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all’interno partecipa inoltre come nodo centrale del SNPA.
La pianificazione e l’effettuazione delle attività ispettive per gli stabilimenti di fascia superiore (art. 6, comma 2 ed allegato H)
L’ISPRA avrà poi il compito, in collaborazione con il Ministero dell’interno, di predisporre il piano nazionale di ispezione, di cui all’art. 27, comma 3, riguardante tutti gli stabilimenti di soglia superiore presenti sul territorio italiano. L’ISPRA continuerà, infine, a svolgere le ispezioni negli stabilimenti di soglia superiore nelle Regioni nelle quali non sono disponibili ispettori dell’ARPA territorialmente competente, in possesso dei requisiti specificati al punto 7 dell’allegato H al nuovo decreto.
Inventario nazionale degli stabilimenti Seveso (art.5, comma 3 e art.13, commi 1 e 9)
Un’attività dell’Istituto, già consolidata nel corso degli anni e ora ulteriormente ampliata dal nuovo decreto, consiste nella predisposizione, nella gestione e nell’aggiornamento dell’Inventario nazionale degli stabilimenti suscettibili di causare incidenti rilevanti, di cui il MATTM mantiene l’indirizzo e il coordinamento, ai sensi dell’art. 5, comma 3 del decreto.
L’Inventario sarà utilizzato, a regime, anche al fine della trasmissione per via telematica delle notifiche da parte dei gestori e dello scambio delle informazioni tra le amministrazioni competenti a livello centrale e regionale, assumendo quindi un ruolo centrale per il monitoraggio e la verifica dell’attuazione delle norme in materia di controlli sui pericoli di incidente rilevante.
Si tratta dell’ampliamento di un compito svolto finora dall’ISPRA a supporto del MATTM ed ora integralmente affidato all’Istituto, che diventerà destinatario delle notifiche; ciò anche al fine di verificarne la completezza e la conformità (ai sensi dell’articolo 13, comma 9 del decreto), in modo da consentire la comunicazione di informazioni corrette alla Commissione europea ai sensi dell’art. 21 comma 3 della Direttiva e della decisione europea 895/2014.
Guida tecnica alla compilazione del Modulo di Notifica aggiornata al 24 novembre 2015
Tra le novità introdotte dal D.Lgs.105/2015 particolare rilevanza ha il nuovo Allegato 5 Modulo di notifica e di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori di cui agli artt. 13 e 23, ovvero il format attraverso il quale i gestori devono redigere e trasmettere, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, le notifiche ai seguenti destinatari:
· Comitato Tecnico Regionale,
· Regione o organo regionale da essa delegata,
· Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare tramite l’ISPRA,
· Prefettura,
· Comune,
· Comando provinciale dei Vigili del fuoco.
Il nuovo format integra in un unico modulo le informazioni contenute nella notifica e nella scheda di informazione ai cittadini previste dal vecchio decreto D.Lgs 334/99 e s.m.i. e trasmesse dai gestori in modalità separata. Si tratta dunque di un importante passo verso la semplificazione volto ad agevolare i gestori nella compilazione e trasmissione delle informazioni di cui all’articolo 13 comma 4 del D.lgs.105/2015, nonché a facilitare e velocizzare le attività di verifica di completezza e conformità effettuate dai tecnici dell’ISPRA ai sensi dell’articolo 13, comma 9 del decreto stesso.
Le informazioni contenute nella notifica sono rese disponibili, tramite l’Inventario Nazionale, agli organi tecnici ed amministrazioni nazionali e regionali incaricati dei controlli negli stabilimenti soggetti alle disposizioni del D.lgs.105/2015.
Come previsto agli artt. 13 e 23 del D.Lgs.105/2015, l'allegato 5 contiene le informazioni che il gestore deve dichiarare e trasmettere obbligatoriamente alle autorità competenti per ottemperare agli adempimenti previsti nei suddetti articoli. Tali informazioni sono finalizzate a fornire indicazioni anche ai cittadini e ai lavoratori sulla tipologia e sui quantitativi massimi di sostanze pericolose presenti, sui rischi di incidente rilevante e sulle misure di sicurezza adottate dal gestore, sugli scenari incidentali con impatto all'esterno dello stabilimento, inclusi i relativi effetti potenziali per salute umana e per l'ambiente. L'allegato è stato predisposto in base all'allegato V alla direttiva 2012/18/UE e rinnova, integrandolo, i contenuti dell'allegato V al D.lgs.334/99.
L'allegato è strutturato in forma di modulo comprendente dodici sezioni.
E' importante sottolineare che il modello concettuale con cui è stato elaborato il Modulo di notifica si basa essenzialmente sull'analisi degli schemi di Notifica, delle Schede di Allegato V e delle Verifiche di assoggettabilità predisposti dagli stessi gestori negli ultimi 15 anni. Pertanto, il Modulo, apparentemente molto articolato e complesso, costituisce solo una riorganizzazione secondo un modello standard, di quanto già i gestori fornivano in maniera descrittiva ai sensi della normativa pre-vigente. Con la presente Guida tecnica si intende agevolare ulteriormente la compilazione del modulo, tenuto conto che, in prospettiva, le stesse informazioni verranno inserite/aggiornate mediante un applicativo web in fase di realizzazione da parte di ISPRA.
Si evidenzia che il modulo di notifica costituisce un documento che, in caso di aggiornamento di una o più sezioni, dovrà comunque essere trasmesso dal gestore in forma integrale (ovvero compilato in tutte le sue sezioni) andando a sostituire quello precedentemente trasmesso. In questo modo sia i gestori sia le Autorità competenti, nonché il pubblico (per le sezioni dedicate alla sua informazione), avranno a disposizione in qualsiasi momento un dossier completo ed aggiornato sullo situazione dello stabilimento.
Infine, si evidenzia che l’“invio al MATTM tramite ISPRA”, previsto dall’art.13 comma 1, si intende assolto per i gestori attraverso l’invio esclusivo all’ISPRA all’indirizzo: protocollo.ispra@ispra.legalmail.it
Pertanto, ai sensi del D.lgs.105/2015, i gestori non debbono più inviare la notifica direttamente al MATTM.
Fonte: ISPRA
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