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Quali sostanze chimiche contaminano i cittadini europei?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Rischio chimico

23/04/2004

Il WWF ha preso a campione alcuni europarlamentari per analizzare le sostanze chimiche pericolose che possono contaminare i cittadini dell’UE.

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E’ un campione particolare quello utilizzato dal WWF per testare la presenza di oltre 100 sostanze negli organismi di cittadini europei.
Non si tratta di un gruppo numericamente significativo, 47 persone, tuttavia singolare è la provenienza e il ruolo dei cittadini sottoposti alle analisi: 39 sono membri del Parlamento europeo, 4 osservatori dei Paesi che entreranno a far parte dell’Unione, un ex membro del Parlamento europeo e tre persone del WWF, in rappresentanza di 17 nazioni europee.

Le analisi sono state fatte a dicembre 2003, alla ricerca di 101 sostanze chimiche mai ricercate prima, e divise in 5 gruppi. L’esposizione a queste sostanze pericolose può essere avvenuto anche tramite oggetti di uso comune oppure attraverso la catena alimentare.

I risultati del test hanno dimostrato che ogni persona è stata contaminata da un cocktail di sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili e tossiche. Complessivamente sono state trovate nel campione 76 sostanze diverse. Il numero massimo di sostanze chimiche trovate in una sola persona è stato 54, mentre il numero medio 41. In ognuna delle persone sottoposte al test sono state trovate almeno 13 sostanze uguali, tra cui alcune vietate in Europa da oltre vent’anni e altre usate oggi diffusamente, come gli ftalati e i composti perfluorinati.
I ftalati sono sostanze plastificanti che vengono aggiunte al PVC (polivinil-cloruro) per renderlo flessibile e duraturo. Tali sostanze sono ritenute cancerogene per gli animali.

Inoltre in un caso è stato trovato il ritardante di fiamma HBCD. I ritardanti di fiamma bromurati sono composti usati per evitare o ritardare l'estendersi di fiamme in caso di incendio. Questi composti sono comunemente utilizzati in molti settori industriali tra cui quello tessile, elettronico e per la produzione degli imballaggi di plastica.
Secondo il WWF questa è la prima volta che tale sostanza chimica viene trovata nel sangue umano. Un altro ritardante di fiamma – il deca BDE – è stato trovato al livello massimo mai riscontrato prima in una indagine europea. La concentrazione è maggiore di altri 2 ritardanti di fiamma vietati recentemente in Europa proprio a causa della loro concentrazione estesa e crescente negli esseri umani e in natura.
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