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Il Regolamento REACH

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Rischio chimico

08/08/2011

Le indicazione dell’Inail per garantire la tutela globale di ogni lavoratore contro i rischi e i danni connessi all'attività lavorativa.

 
 
Il 1° Giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento Europeo n. 1907 del 2006, che ha apportato numerosi cambiamenti nella legislazione comunitaria riguardo la produzione, la commercializzazione e l'utilizzo degli agenti chimici.
 
Essendo un Regolamento, esso ha validità immediata in tutti gli Stati dell'Unione Europea e non necessita di essere trasposto nell'ordinamento nazionale; l'acronimo sotto cui viene spesso indicato è REACH, dalle parole inglesi "Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of CHemicals", ovvero "Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle Sostanze Chimiche".
 

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Obiettivo prioritario del REACH è raggiungere un alto livello di protezione della salute umana e dell'ambiente, attraverso una migliore e più rapida identificazione delle proprietà delle sostanze chimiche; allo stesso tempo esso mira ad aumentare la competitività dell'industria chimica europea.
 
Pur trattandosi di un Regolamento inerente la circolazione delle sostanze chimiche in Europa, il REACH non riguarda solo le industrie del settore chimico, ma anche tutti gli utilizzatori di sostanze chimiche, secondo un nuovo approccio, che può essere definito rivoluzionario.
 
L'INAIL è particolarmente interessato all'attuazione del REACH in quanto si prevede che, in futuro, i principi in esso contenuti porteranno a un incremento delle conoscenze nel campo dell'igiene industriale, a un miglioramento della qualità e completezza delle informazioni sulle sostanze chimiche e quindi a una sensibile diminuzione delle patologie professionali.
 
Secondo alcuni studi prospettici entro il 2018, anno in cui il REACH andrà completamente a regime, ci sarà una riduzione delle patologie della pelle del 50%, di quelle respiratorie del 70% e un forte abbattimento delle neoplasie.
 
A breve scadenza, inoltre, c'è da ritenere che la circolazione delle informazioni porterà a valutazioni più accurate degli scenari di esposizione relativi all'uso in sicurezza delle sostanze chimiche e a una maggiore responsabilizzazione delle figure coinvolte nella salvaguardia della salute dei lavoratori.
 
Obiettivo primario dell'INAIL è garantire la tutela globale di ogni lavoratore contro i rischi e i danni connessi all'attività lavorativa, per questo si ritiene opportuna un'azione di sensibilizzazione verso l'attuazione del suddetto Regolamento attraverso le pagine del sito INAIL.
 
 
 
Fonte: Inail.


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Rispondi Autore: Morando Sergio - likes: 0
10/08/2011 (15:33:06)
Se quanto scritto sopra dagli Ispettori dell'INAIL.."che è obiettivo primario dell'Inail è GARANTIRE LA TUTELA GLOBALE di OGNI LAVORATORE CONTRO I RISCHI CONNESSI ALL'ATTIVITà LAVORATIVA.." Ebbene io Invito questi Ispettori a PARTECIPARE ATTIVAMENTE a quanto sarà portato ad udienze a processi presso il Tribunale di Mondovì con udienze presumibili a sett.ottobre 2011 TANTE PROVE con TESTIMONI ( come da consiglio Ispettore Tecnico del Lavoro Sig..di Punto Sicuro in risposta precedente che qui ringrazio)dove si porterà REALTà di come le leggi delle già esistenti 626/94 e delle T.U.S.L. 81/2008 vengano VIOLATE sia contro di noi lavoratori su quanto si costruisce e vende..e su i D.P.I. di protezione non forniti o dati inadeguati come pure le decantate VISITE MEDICHE dove TUTTO VIENE VIOLATO per un semplice deprecabile fare! Facendo assunzioni precarie per una mansione..mentre in REALTà sui posti di lavoro VIENE ORDINATO di fare BEN altro! Dal saldatore di gru a torre autogru..carrellista (mulettista) gruista adoperando macchinari PERICOLOSI senza i D.P.I. senza corsi di legge e patentini senza alcol droga test..che poi si riperquote su quanto viene costruito e venduto..insomma INVITO qui CARABINIERI ISPETTIVI ed ISPETTORI ASL INAIL ISPESL ma anche i Vigili del Fuoco Ispettivi a partecipare o presenziare a questi processi ed a chi fosse interessato alle LEGGI sulle sicurezze del lavoro..compresi Voi di Punto Sicuro e Ministeri..SARANNO FORNITE AMPIE PROVE che qui non posso descrivere per ovvi motivi. Cosa che accade più con i contratti precari determinati..che dei "fortunati" indeterminati..Certo sono solo delle verità concrete ma questo purtroppo è l'andazzo Italiano..e si vede! Sempre infortuni sempre morti bianche continue! scrivendo verità si possono almeno in parte fermare questo continuo NON rispetto delle TUSL !
Sergio Morando.

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