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Agenti chimici: le esperienze di informazione e formazione dell’Inail

Agenti chimici: le esperienze di informazione e formazione dell’Inail
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Rischio chimico

05/05/2015

In relazione ai regolamenti europei (REACH, CLP, SDS) in materia di sostanze chimiche, sono presentate le varie azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione attuate dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.

 
Pubblichiamo un articolo - tratto dagli atti dell’ 8° Seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp “Dalla valutazione alla gestione del rischio. Strategie per la salute e la sicurezza sul lavoro” che si è svolto a Roma nel mese di novembre 2013 - che affronta le varie azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione in tema di agenti chimici attuate e previste dall’Inail alla data del seminario.
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Rischio chimico - 3 ore
Informazione ai lavoratori sui rischi specifici ai sensi dell'Articolo 36 del D.Lgs. 81/2008

 
Sensibilizzazione, informazione, formazione: l’esperienza in tema di agenti chimici
Di E. Barbassa (Inail - Direzione Regionale Lombardia – Contarp), M.R. Fizzano e  A. Menicocci (Inail - Direzione Generale – Contarp)
 
SOMMARIO
 “L’acquisizione di informazioni sufficienti a realizzare una corretta ed efficace gestione dei rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici” rappresenta la sintesi degli obiettivi dei recenti regolamenti europei (REACH, CLP, SDS) in materia di sostanze chimiche. L’Inail ha svolto, sul tema, un’intensa attività di informazione e formazione fin dal 2010. Nel presente lavoro sono illustrate le azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione attuate. In particolare sono stati realizzati pagine web, due opuscoli, moduli formativi destinati all’aggiornamento del personale tecnico e dei lavoratori; nel 2013 - 2014 saranno erogati, nell’ambito di un progetto della Direzione regionale Lombardia, corsi di aggiornamento per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
 
1. INTRODUZIONE
L’esame a livello europeo dei quattro principali strumenti giuridici che da tempo disciplinavano le sostanze chimiche nella Comunità europea, vale a dire le direttive 67/548/CEE, 76/769/CEE, 1999/45/CE e il regolamento n.793/93, ha fatto emergere che la gestione delle sostanze chimiche in Europa presentava cospicui problemi dovuti alle divergenze tra le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative dei diversi Stati membri, problemi che si riflettevano in una cattiva circolazione delle merci nel mercato interno e in una minore tutela della salute e sicurezza umane.
La pubblicazione nel 2001 da parte della Commissione delle Comunità europee del Libro bianco “Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche” e la risoluzione adottata il 4 settembre 2002 a conclusione del vertice mondiale di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile, che prevede la realizzazione entro il 2020 di una maggiore tutela della salute umana e dell’ambiente attraverso la riduzione al minimo degli effetti nocivi dei prodotti chimici, unita alle considerazioni precedentemente espresse, sono state la spinta propulsiva che hanno portato nel 2007 all’entrata in vigore del REACH e nel 2009 a quella del CLP. Si è trattato di un lungo processo, che ha portato una vera e propria rivoluzione nel campo della produzione e gestione delle sostanze chimiche.
Scopo dichiarato di entrambi i regolamenti, è “assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, nonché la libera circolazione delle sostanze in quanto tali o in quanto componenti di preparati e articoli, rafforzando nel contempo la competitività e l’innovazione”.
Gli obiettivi in materia di salute e sicurezza dovrebbero essere conseguiti grazie ad una migliore conoscenza delle proprietà e degli usi delle sostanze, il che consentirebbe di adottare misure di sicurezza e di controllo più efficaci e di ridurre l’esposizione, e grazie all’uso di sostanze o di tecnologie meno pericolose in alternativa all’uso di sostanze estremamente preoccupanti (Relazione della Commissione al Parlamento Europeo, 2013).
 A soli 5 anni dall’ applicazione del REACH è ancora troppo presto per quantificare i benefici, ma possono essere comunque individuate delle tendenze emergenti: migliore qualità delle informazioni disponibili ai fini della valutazione del rischio; maggiori informazioni lungo la catena di approvvigionamento e schede di sicurezza (SDS) migliorate consentono l’adozione di misure di sicurezza più appropriate; obblighi più stringenti per le sostanze estremamente preoccupanti che inducono alla sostituzione di tali sostanze.
A valle di un’attività tanto rilevante a livello europeo, l’Inail, in piena osservanza del suo ruolo istituzionale, che gli vede attribuiti compiti di assistenza, formazione e consulenza alle piccole e medie imprese (PMI), ha intrapreso un progetto di informazione e formazione dei datori di lavoro, RSPP e degli RLS sull’importanza di una corretta ed efficace applicazione di REACH e CLP attraverso la creazione di pagine web dedicate all’argomento e la produzione di due opuscoli da utilizzare sia in maniera consultiva sia per la realizzazione di corsi di formazione specifici.
 
2. SENSIBILIZZAZIONE
Il progetto dell’Inail prende le mosse dall’evidenza di una iniziale scarsa disponibilità di informazioni e delle difficoltà a carico delle PMI, spesso carenti di sostegno interno, emerse durante i lavori del gruppo costituito in sede UNICHIM per le attività inerenti il regolamento REACH.
La Contarp, dopo un’attenta analisi della tipologia degli utenti che accedevano al portale Inail, ha deciso di avviare, a partire dal 2010, un’opera di sensibilizzazione dei datori di lavoro sulle problematiche inerenti l’applicazione dei regolamenti REACH e CLP, attraverso l’apertura, nel portale dell’Istituto, di un canale dedicato all’igiene industriale, denominato “Conoscere il rischio”.
La scelta dell’utilizzo delle pagine web come veicolo di informazione è nata dalla considerazione che oggi moltissimi si collegano ad internet per il desiderio di comunicare o di conoscere qualcosa o per approfondire una determinata tematica; internet è divenuto un sistema economico, facile, versatile e veloce, che offre grandi opportunità di scambio delle informazioni. Nel progetto iniziale lo scopo del canale era la pubblicazione di pagine web di approfondimento dedicate alla diffusione di informazioni dettagliate su specifici argomenti tecnici oggetto di nuova legislazione o normativa europea inerente la sicurezza e salute sul lavoro. Successivamente la bontà dei risultati raggiunti e la riorganizzazione complessiva del portale Inail hanno fatto optare per un obiettivo più ambizioso, che è quello di approfondire le conoscenze sui diversi rischi lavorativi, indirizzandole non solo ai datori di lavoro o loro consulenti, ma anche ad altre categorie come i giovani e gli studenti, gli stranieri, i lavoratori, le parti sociali.
Le prime pagine web ad essere pubblicate sono state quelle relative al regolamento REACH, cui hanno fatto seguito, di lì a poco, quelle relative al CLP, fornendo un quadro dei principali adempimenti di legge, delle tempistiche della loro attuazione, delle novità introdotte in tema di gestione delle sostanze chimiche dagli scenari di esposizione, dalla nuova classificazione, etichettatura ed imballaggio. Nel canale sono stati inseriti anche i link ai principali siti web delle Autorità di riferimento, un elenco di pubblicazioni sul tema, che approfondiscono tra l’altro le correlazioni tra i due regolamenti e il titolo IX del d.lgs. 81/2008 e una semplice, ma utile informativa per i consumatori.
Le pagine sono state concepite in modo da avere uno stile semplice, chiaro e immediato, e le informazioni scelte in modo da indicare i concetti più utili alla gestione del rischio.
 Nell’illustrare i nuovi strumenti di lavoro, inoltre, non si è persa l’occasione per richiamare i vecchi accompagnando il lettore nel passaggio dalla vecchia alla nuova classificazione, dai vecchi simboli di pericolo e frasi di rischio ai nuovi pittogrammi ed indicazioni di pericolo.
 
3. INFORMAZIONE
Si è quindi proceduto ad una campagna informativa/formativa, raccogliendo anche l’auspicio della Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro che ha sottolineato l’importanza di un’informazione in tema di regolamenti REACH, CLP, SDS anche per datori di lavoro, RSPP, medici competenti, consulenti, ecc. (Lettera circolare del 2011).
In tale contesto si inseriscono i prodotti “Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori” (Barbassa et al., 2012) e le schede informative “ Sostanze pericolose: istruzioni per l’uso” (Barbassa et al., 2012), posti in distribuzione sia in formato cartaceo che in formato elettronico. I due prodotti sono finalizzati all’informazione e alla formazione dei lavoratori sul tema del rischio chimico, sul regolamento REACH, sulla nuova classificazione ed etichettatura in base al regolamento CLP e sulla nuova scheda di sicurezza (SDS).
Il primo, “ Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori”, contiene una semplice sintesi dei regolamenti REACH, CLP e SDS e fa riferimento al titolo IX, capo I, del d.lgs. 81/08. Obiettivo dell’opuscolo è quello di aiutare i formatori a creare un momento di incontro e confronto con i lavoratori sui temi del rischio chimico, in modo da favorire sempre più efficaci sinergie, utili al raggiungimento di forme di “tutela globale e integrale” delle categorie professionali interessate.
Sono stati preparati vari moduli formativi, ciascuno dei quali rappresenta un capitolo dell’opuscolo: la diffusione del rischio chimico, le sostanze pericolose nei luoghi di lavoro, il regolamento REACH e la circolazione di sostanze chimiche in Unione Europea, il regolamento CLP, la scheda dati di sicurezza. Ogni singolo tema è articolato in modo da permettere al formatore di affrontare la tematica nella sua completezza e non è necessariamente legato agli altri capitoli.
Il linguaggio è volutamente semplice, anche se il livello di dettaglio con cui sono affrontati gli argomenti permette di affrontare le tematiche in diversi ambiti produttivi. Si ricorda che per la trattazione dei rischi va sempre delineata la loro effettiva presenza nel contesto aziendale e i percorsi formativi vanno di volta in volta adattati alla platea dei discenti, focalizzando l’attenzione sulle informazioni fondamentali per i lavoratori e gli RLS che riguardano, almeno in questa fase storica di transizione, i temi legati alla classificazione ed etichettatura, gli scenari di esposizione allegati alla SDS ed i loro riflessi sulla valutazione del rischio chimico e sulle misure di gestione del rischio.
A latere è stato realizzato un secondo prodotto indirizzato ai lavoratori di diversi comparti produttivi costituito da schede informative incentrate sulle corrette modalità di gestione delle sostanze pericolose. Sotto forma di brevi istruzioni, viene fornita una sintesi delle principali misure di sicurezza ed igiene da applicare nella manipolazione, stoccaggio e dismissione degli agenti chimici pericolosi, nella gestione dei DPI e nella sorveglianza sanitaria. Ciascuna istruzione è accompagnata da una piccola frase di commento che cerca di sintetizzare in maniera simpaticamente sfumata le motivazioni per le quali è necessario tenere un corretto comportamento. Le aree tematiche affrontate sono: etichettatura, schede dati di sicurezza, procedure di sicurezza, modalità operative, DPI, stoccaggio, procedure di emergenza, igiene del lavoro, informazione e formazione, segnaletica di sicurezza, rifiuti.
Le schede informative possono essere usate sia come materiale informativo e divulgativo per i lavoratori sia come materiale di supporto a un momento formativo e di discussione. Esse possono, inoltre, essere separate e affisse in punti strategici dell’area produttiva per ricordare al lavoratore i principi fondamentali della salute e sicurezza.
 
4. LA FORMAZIONE IN AULA
L’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 cita, tra i temi oggetto di formazione specifica, i rischi chimici e l’entrata in vigore del regolamento CLP ha come conseguenza la necessità di svolgere adeguati corsi di formazione e aggiornamento dei lavoratori e dei loro rappresentanti (RLS) in tema di classificazione, etichettatura ed imballaggio degli agenti chimici; va sottolineato che può presentarsi anche l’eventualità di una formazione più ampia in tema di rischio chimico, derivante dall’avvenuto riscontro di nuovi pericoli e rischi e dalla conseguente modifica del documento di valutazione dei rischi, ad esempio nei casi di variazioni della classificazione di sostanze, o di scenari di esposizione previsti nella scheda dati di sicurezza estesa diversi dalle modalità di impiego della sostanza sul luogo di lavoro presenti nelle condizioni operative di lavoro in essere.
Nell’ambito del progetto si è ritenuto opportuno anche predisporre moduli destinati ad aule di formazione rivolte sia a soggetti che si occupano di prevenzione sia a soggetti destinatari della prevenzione: professionisti Contarp, RSPP e ASPP, RLS e RLST, lavoratori. Lo sviluppo di tutti i corsi di formazione è stato incentrato sulle novità normative riguardanti i prodotti chimici, la loro classificazione, etichettatura e commercializzazione nella Comunità europea (regolamenti REACH, CLP, SDS), in particolare ponendo l’attenzione sui riflessi e le interconnessioni che tali regolamenti hanno con la normativa della sicurezza sul lavoro, affrontando il tema a vari livelli di approfondimento, a seconda della platea a cui erano rivolti. In particolare si è cercato di sensibilizzare sulla modifica dei criteri di classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele (regolamento CLP), che costringe gli addetti alla valutazione del rischio a decidere se aggiornare il documento di valutazione dei rischi e, parallelamente, a organizzare corsi di formazione per i lavoratori. Inoltre è stata rivolta particolare attenzione alle schede dati di sicurezza, che sono state modificate (regolamenti REACH e SDS) e corredate degli scenari di rischio, garantendo, così, un maggior supporto per il lavoro del RSPP.
I programmi dei corsi di aggiornamento per RSPP/ASPP sono stati redatti tenendo in considerazione una platea composta da professionalità diverse da quelle chimiche, uniche strettamente interessate ai dettagli tecnici dei due regolamenti; sono stati perciò trattati principalmente i riflessi e le implicazioni che la nuova normativa sulle sostanze chimiche ha sulla normativa di sicurezza del lavoro, omettendo i riferimenti ai dettagli procedurali e alle parti dei regolamenti non inerenti la sicurezza sul lavoro. In sede centrale sono stati erogati 3 corsi per RSPP/ASPP; l’esperienza in aula rivolta agli RLS e agli RLST è in corso in Lombardia.
 
4.1 Progetto della Direzione Regionale Lombardia: i corsi per gli RLS
Il progetto della Direzione Regionale Lombardia sulla prevenzione del rischio da agenti chi- mici prevede per il 2013 e l’inizio del 2014 l’erogazione di corsi di aggiornamento per gli RLS della provincia di Bergamo.
Nell’ambito delle riunioni del Co.Co.Pro della provincia di Bergamo è stata evidenziata l’importanza di diffondere la conoscenza dei regolamenti emanati dall’Unione Europea REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulle SDS nelle PMI dei settori metalmeccanico, del legno, della gomma e delle materie plastiche interessati all’utilizzo di agenti chimici pericolosi, poiché si tratta di settori produttivi che sono a rischio per quanto riguarda l’insorgenza di malattie professionali da agenti chimici e di tumori professionali.
In particolare l’Inail di Bergamo, la Contarp Lombardia e l’Asl di Bergamo hanno ritenuto opportuno organizzare, in aggiunta alla formazione obbligatoria prevista per legge, dei corsi di aggiornamento rivolti specificamente agli RLS e RLST dei sopra menzionati settori produttivi della provincia di Bergamo, finalizzati alla loro sensibilizzazione sulla corretta applicazione nei luoghi di lavoro dei regolamenti REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulle SDS ed al coinvolgimento attivo dei rappresentanti dei lavoratori nella valutazione del rischio da agenti chimici e nella diffusione delle misure di prevenzione e protezione più idonee alla sua gestione.
Infatti la figura del RLS può e deve giocare un ruolo chiave per la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori all’interno delle singole aziende e deve quindi essere adeguatamente formata ed aggiornata sui rischi presenti nei luoghi di lavoro.
Le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL E UIL di Bergamo hanno collaborato all’organizzazione dei suddetti corsi di aggiornamento effettuati presso la sede dell’Inail di Bergamo, promuovendo la partecipazione degli RLS e RLST loro iscritti ed occupandosi del coordinamento dell’attività e della segreteria amministrativa ed organizzativa.
Sono in programma, a partire da settembre 2013, 6 edizioni del corso di aggiornamento sul rischio chimico, ciascuna della durata di 4 ore, per un totale di 24 ore di formazione, a cui parteciperanno complessivamente circa 140 RLS e RLST della provincia di Bergamo.
Le docenze saranno svolte da professionisti della Contarp Lombardia e da funzionari dell’Asl di Bergamo ed ai partecipanti al corso sono distribuiti le slide, l’opuscolo e le schede informative Inail sopra citati.
Il corso di aggiornamento per gli RLS prevede la presentazione in aula dei seguenti argomenti: - il nuovo quadro normativo e regolamentare europeo sulle sostanze chimiche: sintesi dei regolamenti REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulle SDS;
- la comunicazione della pericolosità delle sostanze: i nuovi pittogrammi per i pericoli fisici, per la salute e per l’ambiente ed il confronto con i vecchi simboli di pericolo, le indicazioni di pericolo H ed i consigli di prudenza P e le nuove etichette in base al regolamento CLP;
- la struttura delle nuove schede dati di sicurezza con allegati gli scenari di esposizione;
- l’attenzione ai prodotti chimici: le ricadute dei regolamenti REACH, CLP ed UE n. 453/2010 sulla valutazione del rischio chimico ai sensi del d.lgs. 81/2008 e sulle misure di gestione del rischio.
 I suddetti corsi di aggiornamento non sono stati organizzati come tradizionali lezioni frontali in aula, ma sono dei corsi di tipo interattivo che prevedono il coinvolgimento diretto degli RLS mediante l’effettuazione di esercitazioni pratiche e di momenti di discussione in aula. Al termine dei corsi di aggiornamento sono distribuiti ai partecipanti un test di verifica finale dell’apprendimento ed un questionario sul gradimento del corso ed è infine rilasciato l’attestato di frequenza al corso valido per l’aggiornamento.
 
5. CONCLUSIONI
I primi risultati a 6 anni dall’entrata in vigore del regolamento REACH in tema di sostanze chimiche mostrano che il nuovo sistema funziona e i primi obiettivi sono stati raggiunti: miglioramento della qualità delle informazioni disponibili per la valutazione del rischio; maggiori informazioni lungo la catena di approvvigionamento e schede di sicurezza migliorate; obblighi più stringenti relativi alle sostanze estremamente preoccupanti che inducono alla loro sostituzione.
Nel quadro attuale, tuttavia, è necessario affrontare e ridurre l’impatto che le novità introdotte hanno sulla quotidianità lavorativa, partendo prima di tutto da azioni di formazione e informazione. In questo senso la documentazione tecnica resa disponibile attraverso il portale dell’Istituto, i prodotti “Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori” e “Sostanze pericolose: istruzioni per l’uso”, nonché i corsi predisposti dall’Inail possono essere un valido ausilio per tutte le figure professionali interessate.
 
BIBLIOGRAFIA
Relazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni.Bruxelles, 5 febbraio 2013.
 
Lettera circolare del 30 giugno 2011. Prime indicazioni esplicative in merito alle implicazioni del Regolamento (CE) n.1907/2006 (Registration Evaluation Authorisation Restriction of Chemicals - REACH), del Regolamento (CE) n.1272/2008 (Classification Labelling Packaging - CLP) e del Regolamento (UE) n.453/2010.
 
Barbassa E., Fizzano M.R., Menicocci A.: Agenti chimici pericolosi: istruzioni ad uso dei lavoratori, ed. Inail, 2012.
 
Barbassa E., Fizzano M.R., Menicocci A.: Sostanze pericolose: istruzioni per l’uso, ed.
 Inail, 2012.
 
 
 
 
 
 
 


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Rispondi Autore: edoardo - likes: 0
12/06/2015 (09:37:50)
interessante il fatto che l'inail vuole proporre il modello CO&SI che dal 2012 "sarà a breve disponibile", frase ripetuta nel 2013, nel 2014 e ora in questa pubblicazione.

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